Vivere o sopravvivere

Vivere o sopravvivere

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2015

L’inizio del nuovo anno è il momento migliore per iniziare un progetto, chiudere capitoli, porte, finestre. Chiudere e concludere, in definitiva, tutto quello che non ci permette di vivere con allegria, intensità e ambizione. È assolutamente fondamentale costringerci a concludere qualsiasi fase negativa o dolorosa della nostra vita nella quale siamo immersi e che non siamo in grado di superare. Avete appena messo un punto alla vostra relazione di coppia? Dovete lasciare il vostro paese natale? Dovete andare a vivere in un’altra casa? Avete problemi in famiglia? Avete scoperto di avere una malattia? Dovete lasciare una persona cara?

Anche se dedichiamo tutto il nostro tempo a chiederci il perché e cerchiamo di trovare delle spiegazioni su quello che è successo, non faremo altro che deprimerci ancora di più. La nostra salute mentale dipende solo dal CHIUDERE capitoli della nostra vita ed andare avanti. Non possiamo vivere il presente, restando legati a tempi passati.

Il passato è già successo e bisogna sganciarsi da esso. Non possiamo rimanere per sempre bambini né adolescenti maturi, tanto meno possiamo restare legati a chi non vuole stare con noi. Allo stesso modo, non possiamo lavorare con datori che non valorizzano le nostre abilità. Le cose succedono e non possiamo farci nulla. Per questo motivo a volte è fondamentale cambiare casa, strappare lettere, buttare via quello che abbiamo accumulato e che non si può recuperare, cancellare ricordi scomodi, regalare, vendere… in definitiva liberarsi dalle cose nocive e cercare una meta interiore che ci permetta di VIVERE invece di SOPRAVVIVERE. Nella vita si perde e si vince, e una delle carte per vincere è sempre la stessa: vivere solo quello che fa parte del nostro presente. Nessuno vi restituirà il passato. Il danno cerebrale prodotto dall’accumulare nella nostra vita episodi di risentimento non farà altro che nuocere ancora di più al nostro corpo, con veleno ed amarezza.

Avete bisogno di tenere una porta aperta, nel caso in cui…? Perché? Ci sono possibilità di recuperare una relazione che è finita? Avete bisogno di chiarimenti riguardo una discussione? Parole non dette? Amicizie che non si chiudono? Porte aperte che non riuscite a chiudere.

FATELO ADESSO, affrontate tutto. Convincetevi che non fallirete. Fatelo mettendo da parte l’orgoglio ed il rancore, solo perché Siete VOI che potete decidere cosa non fa più per voi: luoghi, persone, situazioni, sentimenti, ufficio, paesaggio. Voi non siete le persone di due giorni fa, di due mesi fa o di un anno fa.

Non resta che mettere un punto. Si denomina amore mentale per se stessi. Sganciarsi da quello che già non fa più parte della vostra vita. Niente e nessuno è indispensabile (persone, luoghi, lavoro), siamo nati senza possedere nulla ed è un lavoro profondo imparare a vivere senza questa etichetta. Si tratta, in realtà di abitudini, necessità, vincoli. Molti termini possono riempire la nostra mente e il nostro corpo. Per questo nuovo anno perché non scegliere: chiudere, concludere, ossigenare, pulire, liberarsi, eliminare, allontanare. Tutte queste azioni servono per VIVERE LA VOSTRA VITA e smettere di SOPRAVVIVERE.


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