Il bullismo si fa sempre più strada nelle realtà scolastiche dei nostri figli. Luoghi in cui i più giovani si divertono nel maltrattare il compagno di classe più insicuro, quello che soffre di acne, forse il meno bello della classe. Questo maltrattamento non è sempre fisico.
Sono varie le cause per le quali si verificano questi avvenimenti. Nella maggior parte dei casi dipendono da una terribile insicurezza, da scarsa autostima o da esperienze traumatiche che il bullo ha vissuto durante l’infanzia e che, probabilmente, continua a vivere.
Il bullismo si presenta sotto differenti forme. Per questo motivo, oggi parleremo di alcune di esse riconosciute dal Centro Nazionale contro il Bullismo (NCAB). Le analizzeremo nel dettaglio, per capire meglio in cosa consistono.
1. Bullismo fisico
Questo è il tipo di bullismo più evidente, poiché il bullo utilizza la forza fisica per spaventare la sua vittima. Con calci, schiaffi e qualsiasi altro tipo di aggressione fisica, il bullo cerca di umiliare e sottomettere la sua vittima.
È importante ricordare che questo tipo di maltrattamento scolastico di solito si produce in compagnia, vale a dire che il bullo viene incitato a picchiare ulteriormente la sua vittima sotto richiesta di altre persone. In questo modo, il bullo si sente potente, importante e più forte.
Anche se probabilmente le botte più forti non vengono date pubblicamente, si possono riconoscere alcune manifestazioni aggressive di minore entità. Uno sgambetto, una spinta, un calcio al banco, uno zaino nascosto possono essere piccoli indicatori che il bambino in questione è vittima di bullismo.
2. Bullismo verbale
Questo tipo di bullismo è molto frequente, poiché si tratta di un maltrattamento verbale che molti considerano “cose da bambini”. La cosa peggiore è che non si tratta affatto di cose da bambini, poiché la persona che riceve le prese in giro, gli insulti, le parole di denigrazione soffre e la sua autostima ne risente.
Il bullismo verbale parte con gli insulti, le minacce, le prese in giro riguardo l’orientamento sessuale della vittima e ancora sulle sue caratteristiche fisiche, sulle sue imperfezioni, su un suo tic in particolare, anche sul colore della pelle o sulla razza.
La risposta che i bulli danno quando viene chiesto loro “perché umili il tuo compagno?” è di solito “non lo so” o “era uno scherzo”.
Durante l’adolescenza, ricevere queste denigrazioni è molto più doloroso, poiché è la tappa vitale in cui si è più sensibili. Per questo motivo, è importante risolvere il problema alla radice. Molte delle persone sottomesse al bullismo verbale hanno dovuto rafforzare la loro autostima e credere in se stesse con grandi sforzi.
3. Bullismo sociale
È una delle forme di bullismo scolastico meno conosciute e, forse, tra le più utilizzate. Immaginate di voler giocare ad una partita di calcio, ma che nessuno vi voglia o che gli altri inventino delle scuse per escludervi dal gioco.
Pensate anche di avvicinarvi ad un gruppo di compagni che stanno commentando una foto di una festa alla quale non eravate invitati. In maniera esplicita, vi stanno escludendo dal gruppo al quale pensavate di appartenere.
È una sottile forma di bullismo, in cui non si può contare su un compagno con cui passare il tempo e fare i compiti. Alla vittima vengono voltate le spalle, viene completamente esclusa. Il dolore emotivo che può causare questo maltrattamento può essere difficile da superare, poiché una delle nostre più grandi paure è proprio il rifiuto.
4. Cyberbullismo
Questo tipo di bullismo è nato grazie ai social network. Questi sono molto in voga tra i giovani, i quali li utilizzano per condividere le loro esperienze, i loro sentimenti più intimi e tutto ciò che amano o meno.
Un esempio di cyberbullismo può essere quello di caricare una foto che, improvvisamente, viene riempita di commenti negativi, ad esempio “dimagrisci”, “fai schifo”. Tutto questo ferisce la persona della foto, che si vergogna della stessa a causa di questi commenti.
Il Italia il 2% dei giovani è vittima di cyberbullismo
Esistono anche casi in cui il bullo è in possesso di una fotografia personale della vittima, in cui questa è venuta male o sta compiendo un gesto che la fa vergognare, e la minaccia di pubblicarla per poterla manipolare. Tutto questo avviene tramite messaggi privati, che causano un terribile malessere alla persona presa di mira.
5. Bullismo carnale
Forse non avete mai sentito parlare di questo tipo di bullismo, probabilmente perché è composto da condotte oscene. Questo porta molte persone a non accettare che vi siano bambini o adolescenti che compiano tali azioni.
Tra le condotte che rientrano nel bullismo carnale ricordiamo i commenti maschilisti, sessisti e quelli che si riferiscono a parti del corpo dell’altra persona. Tuttavia, in molte situazioni, si arriva anche a toccare la vittima in zone intime senza che questa acconsenta, facendola sentire umiliata.
Immaginate un bambino che esercita bullismo carnale su di una bambina. Potrebbe obbligarla a baciarlo di continuo, a farsi toccare in mezzo alle gambe o costringerla a guardare video e film ad alto contenuto erotico. Questo potrebbe traumatizzarla e, in futuro, compromettere le sue relazioni affettive ed intime, rendendole problematiche.
Forse eravate convinti che il bullismo a scuola si manifestasse in un solo modo, ma la verità è che ne esistono diversi tipi, anche se non sono molto conosciuti. In questo modo, nessuno a scuola si rende conto che un bambino viene maltrattato.
Attualmente, sono molti i centri che stanno imparando a gestire i casi di bullismo per poter intervenire nel modo migliore. Una notizia recente è quella del caso di Diego, un bambino spagnolo di 11 anni che, prima di suicidarsi, ha lasciato un biglietto con scritto: “Non sopporto più di andare a scuola e non esiste un altro modo per non andarci”.
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