Agamia, un nuovo modo di vivere le relazioni

Agamia, un nuovo modo di vivere le relazioni
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 07 maggio, 2020

La sfera sociale è stata inondata da nuovi tipi di rapporti. Poliamore, relazioni aperte e anarchia relazionale sono solo alcune delle definizioni più all’avanguardia. In questo articolo vogliamo parlare di un nuovo termine che fa da precursore a tutti gli altri e che ci farà riflettere: agamia.

Il concetto di agamia, nato per la prima volta nel 2014, abbandona l’idea del gamos (unione, matrimonio) per concentrarsi su un nuovo modello sociale e relazionale. I promotori di questo concetto ne difendono il suo andare oltre il concetto di amore libero, ma senza un sentimento di necessità esclusivo e castrante.

Agamia vuol dire evitare che un determinato stereotipo di relazione, quella definibile come romantica o amorosa, prenda il sopravvento. Di conseguenza, difende la non definizione di modelli relazionali.

Partendo da questa prospettiva, il concetto di amore che impera nella nostra società deve essere inteso come un subsistema ideologico che serve agli interessi patriarcali e di classe. Questo vuol dire che questo sentimento ci è stato imposto come una forma di alienazione dal sistema per tenerci sotto controllo. L’obiettivo è che desiderino tutti le stesse cose, che sentano tutti come logiche alcune definizione ritenute, dai promotori dell’agamia, antiquate, schiavizzanti e in grado di renderci infelici.

Molti dei praticanti dell’agamia lo fanno per disincanto. Alcuni di loro fuggono dalle relazioni a causa della grande tossicità che, a detta loro, li ha fatti soffrire. Le gelosie, la possessione, gli abusi e la dipendenza asfissiante sono molte volte sintomi pericolosi di un amore che tale non è.

D’altro canto, l’obiettivo è quello di godere di una totale autonomia e libertà per vivere la propria sessualità a piacimento. Secondo chi pratica l’agamia, infatti, sono proprio questi i pericoli per la sopravvivenza dell’amore tradizionale. Analizzare i principi base dell’agamia può aiutare a comprendere meglio questo nuovo modello sociale.

Cuore con frecce

La sostituzione della sessualità con l’erotismo

L’agamia non ritiene il sesso un momento “sacro” ed esclusivo delle relazioni (monogame o poligame), ma semplicemente una parte naturale e sana che deve essere sperimentata ed esaltata come una forma di libertà e amor proprio.

L’agamia sostituisce la sessualità con l’erotismo, chiamando così in causa la nascita di nuovi tipi di relazioni non specifiche che travalicano l’eterosessualità. In quest’ottica, non deve essere fatto nulla che non si voglia, tanto meno sentendosi obbligati.

La rinuncia all’amore e all’oppressione dettata dall’agamia

Secondo l’agamia, l’amore romantico e la sua idealizzazione sono una chimera. La gelosia, la possessività e l’ossessione non dovrebbero fare presa sugli esseri umani razionali. Si tratta di sentimenti negativi che ci fanno stare male e diminuiscono il nostro benessere. L’agamia promuove un distacco dalle emozioni a carattere esclusivistico per favorire una socievolezza più armonica.

L’oppressione non dovrebbe mai essere legata al concetto di amore. La ragione, la logica e gli impulsi naturali devono sempre primeggiare sulle emozioni negative promosse dall’amore tradizionale.

Agamia relazioni

Alternative alla famiglia tradizionale

L’agamia propone una vera e propria ridefinizione dell’idea di famiglia, considerando quest’ultima come “la conformazione di un gruppo di individui con relazioni consensuali di erotismo, compagnia e confluenza di interessi”. Per questa corrente, la genitorialità è molto più che avere figli. L’amore, il rispetto e l’affetto devono essere gli unici parametri valutativi delle capacità di un genitore.

I seguaci di questa filosofia fuggono dai convenzionalismi sociali e nutrono il desiderio di formare una famiglia che si adatti alle loro necessità.

“Nessuno può appartenere a qualcun altro. L’amore è un libero contratto che scocca come una scintilla e può concludersi allo stesso modo.”

-Isabel Allende-

Non è poliamore

Il poliamore difende la possibilità di avere due o più partner, qualcuno più stabile di altri. L’agamia fugge dal concetto di coppia perché considerato vuoto e privo di realismo. E allo stesso modo non vuole avere niente a che vedere con il poliamore, il sesso senza impegno o le relazioni sporadiche. Si tratta di un concetto molto più complesso.

Durante la nostra vita, le relazioni con le persone che conosciamo sono determinanti. Questa filosofia permette di allacciare qualsiasi tipo di rapporto con gli individui che ci circondano senza dover per forza dare un’etichetta o una definizione.

L’agamia, più che un’ideologia o una forma di vita, fa luce su un argomento ricorrente: il modo di vivere le relazioni. Anche se l’agamia vuole evitare questo termine, è risaputo che qualsiasi contatto con altre persone presuppone un vincolo relazionale. Negare questo non cancellerà il concetto, ma è bene continuare a rispettare chi preferisce definire le relazioni interpersonali in modo diverso da noi.


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