Allenare il pensiero autonomo: buoni motivi

Allenare il pensiero autonomo e avere il controllo della nostra vita è la decisione più matura e intelligente che possiamo prendere. Vi invitiamo a scoprire perché.
Allenare il pensiero autonomo: buoni motivi
Fátima Servián Franco

Scritto e verificato la psicologa Fátima Servián Franco.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

L’opinione degli altri è il punto di vista di un’altra mente che non è la nostra, con altre esperienze e interessi che non sono i nostri. A molte persone piace esprimere la propria opinione, giudicare e proiettare la propria vita ed esperienze sugli altri. Credono che i loro limiti coincidano con quelli altrui e che il percorso che hanno intrapreso sia il migliore. Allenare il pensiero autonomo è fondamentale per difendersi da questa presunzione.

Spesso queste persone cercheranno di sminuire gli altri; dare la colpa dei propri problemi a qualcun altro, così come sentirsi responsabili delle difficoltà altrui non consente di avere il controllo della propria vita.

È possibile che in qualche momento siamo appartenuti a uno di questi due gruppi o persino a entrambi. Non aspettiamo che gli altri agiscano per noi. Se non lo facciamo noi per primi, come possiamo aspettare che lo facciano gli altri?

Allenare il pensiero autonomo e avere il controllo della nostra vita è la decisione più matura e intelligente che possiamo prendere.

Donna con la mano sugli occhi.

Non metterti in secondo piano

Le prime vittime della cultura dell’immediatezza sono lo sforzo e la perseveranza. Vogliamo molto e lo vogliamo adesso. Nessuna pianificazione, nessun tempo di inattività.

È nella capacità di attendere per ricompense e gratificazioni che i sogni differiscono dai capricci. Perseverare è fare ciò che è necessario per il lasso di tempo necessario.

Metterci al primo posto significa vivere per se stessi ignorando quello che gli altri potrebbero dire sul nostro comportamento. Se teniamo conto di tutte le opinioni altrui, non ascolteremo mai l’unica opinione davvero importante, la nostra.

Non si tratta di assumere una posizione arrogante, ma di non lasciare che gli altri ci condizionino con i loro commenti o comportamenti.

Prendere le redini della nostra vita implica la conoscenza di sé e la convinzione di dover seguire i nostri interessi. Vivere secondo i desideri altrui riduce le probabilità di successo e felicità.

Donna che vola con ombrello.

“Le persone spesso dicono di non aver ancora trovato se stesse. Ma il sé non è qualcosa che si trova, ma qualcosa che si crea”

-Thomas Szasz-

Il pensiero autonomo è una potente arma

Nessuno può pensare per noi o leggerci la mente. Prima impariamo chi siamo (in questo apprendimento comprendiamo che ci sono caratteristiche che ci uniscono e ci separano dalle altre persone) e poi conviviamo con le nostre decisioni.

Tuttavia, possiamo sempre cambiare il nostro dialogo interiore sostituendo il “povero me”, “quanto sono cattivi gli altri”, con un “posso” e un “questo mi renderà più forte”; in questo modo cambierà l’atteggiamento con cui affrontiamo la vita.

Sebbene sembrino solo parole, ci daranno la spinta finale per rafforzare i cambiamenti neurochimici che questi atteggiamenti producono nel nostro cervello.

Allenare il pensiero autonomo.

Nessuno può sapere al  nostro poso, nessuno può crescere per noi, nessuno può cercarci e può fare per noi quello che dovremmo fare noi stessi. In questo, la vita ammette aiutanti, ma non sostituti.  Nulla sostituisce il pensiero autonomo. Abbiamo bisogno degli altri, ma nessuno deve decidere per noi.

Solo in questo modo saremo in grado di esprimere la nostra vera natura, il che produce una conoscenza di sé che alla fine ci permetterà di sapere cosa ci si addice e le ragioni per cui lo scegliamo.

Ci sono tre cose estremamente dure: l’acciaio, un diamante, e conoscere sé stessi.

-Benjamin Franklin-


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