Ansia e vita sedentaria: come interagiscono?
Ansia e vita sedentaria sono strettamente correlate. È stato dimostrato che uno stile di vita caratterizzato da scarsa attività fisica aumenta le possibilità di soffrire di sbalzi di umore. Allo stesso modo, i disturbi d’ansia portano a fare meno esercizio fisico.
Siamo quindi di fronte a un circolo vizioso piuttosto pericoloso. Non possiamo ignorare un fatto di cui ci mette in guardia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): l’inattività è un problema di salute pubblica che colpisce più della metà della popolazione.
Inoltre, questa realtà non definisce solo una buona parte degli adulti. Anche i bambini e gli adolescenti mostrano uno di prediligere uno stile di vita sedentario. Gli effetti di questa tendenza sono, come ben sappiamo, chiaramente dannosi.
Arteriosclerosi, obesità, diabete di tipo II, ipertensione, etc. La maggior parte di noi conosce gli effetti della vita sedentaria sulla salute fisica. È dunque importante tenere presente che la mancanza di attività ci fa sentire giù di corda e può sfociare in depressione.
Ansia e vita sedentaria: come interagiscono?
Scoraggiamento, pensieri negativi, idee irrazionali, insonnia, stanchezza… L’ansia è un disturbo dell’umore che mostra una sintomatologia ampia e complessa.
Purtroppo, non è facile definire quali siano i fattori scatenanti di questa condizione psicologica. Spesso sono molteplici: lo stile di vita, la genetica, i fattori ambientali, la mancanza di strategie per affrontare i problemi quotidiani.
Anche la vita sedentaria contribuisce a generare ansia. Ricerche come quella condotta presso l’Università di Deakin (Australia) mostrano che uno stato di inattività fisica prolungato aumenta il rischio di soffrire sia di ansia che di depressione. E questo si manifesta sia negli adulti che tra i giovani.
Ma il problema è ancora più complesso perché, in realtà, ansia e sedentarietà interagiscono in maniera complementare. In altre parole, non muoversi durante la giornata peggiora l’umore e a loro volta i disturbi d’ansia portano a svolgere poca attività fisica. Si tratta dunque di una patologia complessa che non dobbiamo assolutamente sottovalutare.
Vita sedentaria: gli effetti sulla salute mentale
Viviamo in una società che richiede sempre meno dal corpo e di più dalla mente. È molto probabile che pronunciando la parola “stile di vita sedentario” immaginiamo una persona sprofondata sul divano, che guarda la TV e mangia un pacco di patatine. Non è sempre così.
Anche un dirigente, uno scienziato o un amministratore delegato possono condurre una vita sedentaria, ma allo stesso tempo essere altamente produttivi.
Per non parlare dei bambini e degli adolescenti, che trascorrono moltissimo tempo davanti agli schermi degli smartphone, ai videogiochi o sui social network come Instagram e Tik Tok. Questa tendenza li porta a una mancanza di attività fisica cronica, di cui non sempre siamo consapevoli, che erode progressivamente la salute mentale.
L’ansia immobilizza la mente e il corpo
Ansia e vita sedentaria sono legate da un doppio legame: entrambe si nutrono a vicenda. Alle persone con disturbi di ansia o depressione si consiglia di praticare sport e condurre una vita più attiva. Tuttavia, non sempre riescono a soddisfare tale richiesta.
In uno studio dell’Anglia Ruskin University (Regno Unito) si parla di questa relazione: le persone che soffrono di ansia hanno fino al doppio delle probabilità di condurre una vita più sedentaria.
Non è facile obbligare qualcuno ad uscire di casa per correre o praticare lezioni di tennis, danza o zumba per ridurre l’effetto dell’ansia. Le cause che spiegano un simile fenomeno sono:
- L’ansia favorisce l’esaurimento fisico, una sensazione di soffocamento e battiti cardiaci accelerati. Ogni sforzo è vissuto in modo esagerato.
- D’altra parte, e al di là dei sintomi fisici, si prova scoraggiamento e mancanza di impegno. Le persone che soffrono di ansia in genere iniziano a fare sport due o tre giorni di seguito e infine smettono.
- Questi disturbi dell’umore sono associati a bassa motivazione e costante frustrazione. Oltre a non sentire il desiderio di muoversi, non lo trovano utile.
Spezzare il legame tra ansia e vita sedentaria
Ansia e vita sedentaria vanno di pari passo perché riflettono il nostro stile di vita attuale. Abbiamo smesso di muoverci perché la realtà è diventata statica e dipende in tutto e per tutto dalle nuove tecnologie.
Non chiediamo sforzi al corpo perché abbiamo a disposizione di tutto per trascorrere il tempo attraverso gli intricati (ed estenuanti) labirinti mentali creati dalla tecnologia.
La preoccupazione ci porta all’esaurimento e quando la mente raggiunge il limite non rimane più energia per il corpo. Cosa possiamo fare in questi casi?
La strategia è duplice: è necessario prendersi cura del corpo e motivare la mente affinché l’ansia e la sedentarietà non guadagnino terreno e possiamo migliorare la nostra qualità di vita. Ecco alcune strategie:
Prendersi cura della mente
- Razionalizzare le preoccupazioni, tenere sotto controllo i pensieri negativi e le idee irrazionali ed evitare di alimentare i problemi con l’angoscia. Bisogna cercare soluzioni.
- Imparare a gestire le proprie emozioni.
- Concedersi dei momenti di calma e silenzio, lasciando che la mente si rilassi.
- Stabilire obiettivi che ci entusiasmano ogni giorno.
- Circondarsi di persone che fanno stare bene.
- Trovare nuovi hobby e passioni con cui motivare il cervello.
Stimolare il corpo
- Creare una routine quotidiana: dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica. Potreste iniziare con una disciplina da realizzare a casa come lo yoga, il pilates o la zumba.
- Trovare un amico con cui fare sport insieme un giorno o due alla settimana.
- Programmare viaggi e gite in campagna o in spiaggia dove potete fare un po’ di attività fisica. È necessario che il concetto di relax includa anche il movimento.
Non esitate a consultare un professionista nel caso in cui non siate in grado di apportare delle modifiche al vostro stile di vita. Gli effetti della vita sedentaria e dell’ansia cronica sono altamente nocivi. Tenetelo a mente.
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