Appropriazione culturale: di cosa si tratta?

Se il concetto di appropriazione culturale viene analizzato in profondità, si scopre che include anche la presenza di dinamiche di potere. In altre parole, quando una cultura dominante si appropria di elementi di altre culture che sono state sistematicamente oppresse.
Appropriazione culturale: di cosa si tratta?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

Conoscete il concetto di appropriazione culturale? Ne parliamo in questo articolo. L’arte è frutto della contaminazione di diverse influenze, della miscela delle emozioni e anche dell’imitazione. Il problema risiede nel distinguere tra questo modo di creare e il concetto di copia, furto o plagio.

In tal senso, il diritto d’autore finisce per essere diluito in un insieme di identità collettive, lasciando il posto a tradizioni che hanno avuto origine da dinamiche di potere, nelle quali, in genere, i più forti sfruttano i più deboli. Questo concetto esprime quella che in molti definiscono “appropriazione culturale indebita”.

Attorno a questa idea, si è sviluppato un numero significativo di dibattiti. È il caso dei tatuaggi con motivi tribali polinesiani, diventati estremamente popolari e che ha sollevato diverse controversie.

Ragazze indiane che ballano

Cosa si intende per appropriazione culturale?

Come abbiamo accennato, per appropriazione culturale si intende l’adozione di strumenti, immagini e simboli che provengono da una cultura che non è la propria.

Relativamente a questo concetto ci si chiede se si debba parlare davvero di appropriazione indebita oppure, nella maggior parte dei casi, di un semplice omaggio ad altre culture.

Ma se il concetto di appropriazione culturale viene ulteriormente analizzato, si scopre che include anche dinamiche di potere. Come nel caso di una cultura dominante che si appropria degli elementi di altre culture che sono state sistematicamente oppresse.

Il concetto di appropriazione culturale è sempre più oggetto di dibattito, sebbene non si tratti di un argomento nuovo. La globalizzazione e i progressi tecnologici ci permettono di avere accesso a una grande quantità di informazioni con un solo click. Sebbene questo concetto non sia nuovo, è la sua dimensione globale a essere cambiata. Tuttavia, cosa differenzia l’appropriazione culturale dal semplice rendere omaggio a una cultura?

I due punti chiave per rispondere a questa domanda risiedono nel consenso e nella condivisione dei benefici. Questo perché l’appropriazione, soprattutto in ambito musicale, ha in genere un chiaro interesse economico.

In tal senso, l’appropriazione culturale può designare lo sfruttamento da parte delle industrie culturali di determinati simboli esotici. Questo sfruttamento verrebbe compiuto senza alcun riconoscimento della cultura d’origine in forma simbolica o economica.

Il concetto di assimilazione

Il tema dell’appropriazione culturale indebita è piuttosto complesso. Trova origine nella confluenza di tutte le nostre storie e per analizzarla in profondità è necessario capire come funzionano le dinamiche di potere internazionali.

Innanzitutto, è opportuno menzionare altri punti di vista sviluppati sull’argomento. Si sente dire, ad esempio, che i non occidentali che indossano jeans o gli indigeni che parlano inglese si stanno appropriando, in un certo senso, delle culture dominanti.

Tuttavia, bisogna anche tenere presente che i gruppi marginalizzati non hanno sufficiente potere per decidere se attenersi o meno alle proprie tradizioni. In tal senso, l’assimilazione si verifica quando le persone appartenenti a tali gruppi adottano elementi delle culture dominanti per sopravvivere.

Alcuni esempi

Il mondo della musica offre esempi molto precisi di appropriazione culturale. Ad esempio, la diffusione della musica afroamericana da parte di Elvis o del twerking, che fino a pochi anni fa erano associati a gruppi non bianchi di classe sociale bassa. Ne vediamo un esempio persino nel buddismo, religione associata alla pace, per via degli stereotipi che circondano la meditazione.

L’appropriazione culturale, pertanto, si delinea come un modo di monetizzare aspetti esistiti al di fuori del mercato e che in esso sono stati introdotti in una prospettiva bianco-occidentale. Anche quando esso sfrutta l’immagine di un gruppo etnico, è un segno di quanto tali gruppi siano lontani dai centri di decisione economica.

Mano con henné

Appropriazione culturale, un problema reale?

L’appropriazione culturale è un concetto problematico che alcune persone arrivano a negare. Ciò si deve a svariate ragioni:

  • Molte persone sostengono che, sebbene l’appropriazione culturale esista, essa non rappresenti un problema. Le loro argomentazioni ruotano intorno a un’idea: le culture sono mutevoli e non hanno limiti. Fluiscono e cambiano di continuo, passando di mano in mano.
  • Affinché si possa parlare di appropriazione culturale, devono esistere elementi culturale appartenenti a pochi. Vi è usurpazione quando si viene privati, per mano d’altri, della possibilità di godere di un qualcosa che fino ad allora si era goduto. Nell’appropriazione culturale, di fatto, si diffonde su larga scala qualcosa che prima apparteneva a un piccolo gruppo di persone.
  • Razzismo antirazzista? Possiamo dire che nessun elemento culturale è puro o improprio. Gli attivisti possono diventare estremamente possessivi nei confronti delle culture, una purezza poco caratteristica del contesto sociale in cui ci muoviamo.

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