Atteggiamenti violenti e clima, vi è relazione?

Atteggiamenti violenti e clima, vi è relazione?
Fátima Servián Franco

Scritto e verificato la psicologa Fátima Servián Franco.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

I cambiamenti climatici sono strettamente legati alla violenza dell’essere umano. Persino variazioni minime della normale temperatura o dei livelli di pioggia diventano responsabili del sostanziale aumento del rischio di conflitti e atteggiamenti violenti.

Uno studio condotto da un gruppo di studiosi spagnoli e pubblicato di recente sulla rivista Science of the Total Environment relaziona le ondate di calore all’aggressività. Secondo lo studio, il clima influisce sugli atteggiamenti violenti dell’essere umano.

Secondo ulteriori ricerche realizzate presso l’Università di California, Berkeley, e l’Università di Princeton, i cambiamenti climatici sono strettamente legati a molte manifestazioni violente a livello mondiale.

Deviazioni relativamente piccole delle normali temperature o delle piogge hanno aumentato sostanzialmente gli atteggiamenti violenti e il rischio di conflitti a livello storico e mondiale. Gli autori hanno dimostrato che il clima sulla Terra è una variabile che può influenzare sia lo stato d’animo che la condotta dell’uomo.

Alcuni esempi messi in luce nello studio sono i casi di violenza domestica in India e Australia, l’aumento delle aggressioni e degli assassini negli Stati Uniti e in Tanzania, la violenza etnica in Europa e nell’Asia del sud, le invasioni di terra in Brasile, l’uso della forza da parte della polizia in Olanda e i conflitti civili nei tropici.

“È difficile che una rivoluzione venga messa in piedi in un clima di calma e di buon senso. I cervelli perdono l’equilibrio, l’immaginazione si agita, si rabbuia, si popola di fantasmi”.

-Emile Zola-

Vediamo in che modo il clima può influenzare gli atteggiamenti violenti.

Il clima, causa di conflitto e atteggiamenti violenti

Uomo che strattona una donna

Questi nuovi studi potrebbero avere particolare rilevanza per capire in che modo il cambiamento climatico che stiamo sperimentando nel nostro pianeta possa influenzarci a livello emotivo. Molti modelli climatici globali proiettano un incremento della temperatura globale di almeno 2 gradi centigradi nel prossimo secolo.

Gli scienziati hanno riscontrato diversi tipi di conflitti legati ai cambiamenti climatici. Inoltre, è emerso che il conflitto risponde più consistentemente alle temperature. Ben 27 studi rivelano infatti che gli atteggiamenti violenti crescono in proporzione all’aumento della temperatura.

I ricercatori hanno raccolto tali informazioni sulla base di 60 studi per giungere a conclusioni simili all’interno di una cornice statistica comune. “I risultati sono sorprendenti” spiega Solomon Hsian, autore principale dello studio e professore aggregato presso la Goldman School of Public Policy dell’Università di California, Berkeley.

“L’autunno si occupava di uccidere e l’inverno di spazzare”.

-Camilo José Cela-

Più fa caldo più aumenta la violenza maschile?

Secondo uno studio condotto da vari scienziati spagnoli, esiste una relazione tra caldo e violenza maschile. Belén Sanz-Barbero, Cristina Linares, Carmen Vives-Cases, José Luis Gonzales, Juan José López-Ossorio e Julio Díaz sono i coautori di Olas de calor y el riesgo de violencia a manos de pareja íntima (Ondate di calore e il rischio di violenza per mano del partner).

Uno studio pubblicato lo scorso 10 dicembre sulla rivista Science of the Total Environment svela che il rischio di femminicidi per mano del partner aumenta nei tre giorni successivi a un’ondata di calore. A fronte del grandissimo numero di donne che hanno denunciato o affermano di aver subito un episodio di violenza da parte del proprio partner, gli scienziati sottolineano che è di “estrema importanza” identificare i fattori che possono alimentare gli atteggiamenti violenti nell’uomo.

Pugni serrati

In virtù di questi dati, gli scienziati sostengono che il rischio di femminicidi da parte del partner è aumentato nei tre giorni posteriori all’ondata di calore, mentre i fermi da parte della polizia per violenza da parte di un uomo sono aumentati il giorno successivo alla stessa.

Il tasso di vittime di violenza di genere è aumentato dopo cinque giorni. In concreto, il rischio che una donna venga uccisa dal partner a causa del calore è superiore al 28%. “I risultati del nostro studio suggeriscono una correlazione tra le ondate di calore e l’aumento della violenza da parte del partner”, sostengono i ricercatori nelle conclusioni dell’articolo.

“Negare il cambiamento climatico rende difficoltoso il progresso tecnico e può accelerare il profilarsi di disastri reali. Il pensiero catastrofico potrebbe farsi ancora più credibile. Potrebbe avere inizio un circolo vizioso in cui la politica sia limitata dal panico ecologico.”

-Timothu Snyder-


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