Calmare l'ansia infantile

Può sembrare strano che anche i bambini possano soffrire di stress, eppure è così. Vediamo allora quali sono i migliori metodi per calmare l'ansia infantile efficacemente.
Calmare l'ansia infantile
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto María Hoyos

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre, 2022

Un bambino può sperimentare l’ansia in una forma molto intensa. Non dispone, inoltre, delle stesse risorse di un adulto per regolarla. Diventa dunque fondamentale un intervento e, in questo articolo, vi spiegheremo in che modo è possibile calmare l’ansia infantile.

Il primo elemento da considerare riguarda la verifica dello stato di ansia del minore. Occorrerà, infatti, accertarsi della necessaria applicazione di uno dei metodi per calmare l’ansia infantile. Si tratta di una emozione assai complessa e che può essere innescata da molteplici cause.

Quali sono le cause dell’ansia nei bambini?

Le cause dell’ansia nei bambini sono varie. Spesso si parla di fattori diversi che interessano le responsabilità, le relazioni interpersonali o quelle familiari. Per esempio, la separazione dei genitori che, ovviamente, implica dure conseguenze per i figli, soprattutto se in tenera età.

Ridurre l'ansia infantile è possibile

Quando i bambini iniziano a uscire di casa, trascorrono il tempo con i nonni o si confrontano con le prime problematiche scolastiche, possono soffrire di ansia da separazione. In queste situazioni, ciò che inizia come una tensione superficiale può trasformarsi in un’angoscia intensa. In particolar modo quando non c’è nulla che possa diminuire il senso di minaccia che il bambino prova trovandosi separato dalle persone che gli trasmettono sicurezza e protezione.

Questa emozione può anche essere causata dal contatto con estranei, che è direttamente correlato a quanto appena detto. L’importante è saper identificare un vero episodio di ansia, poiché tutti i bambini soffrono di stress a causa della separazione e del contatto con estranei, ma questo non significa che soffrano, automaticamente, di un disturbo d’ansia generalizzato (GAD).

Altre cause più gravi possono essere l’abuso, un ambiente familiare violento o disfunzionale o condizioni meno traumatiche ma ugualmente serie per il bambino, come un trasloco, la morte di una persona cara o la separazione dei genitori. Tutte queste circostanze possono favorire l’affioramento dell’ansia che i piccoli non sono in grado di controllare.

Come calmare l’ansia infantile?

Prima di tutto, è fondamentale discernere tra una tensione superficiale e una vera e propria ansia. Identificando erroneamente questo sentimento, si rischia di privare il minore dell’aiuto di cui ha bisogno o di perdere una sfida che potrebbe contribuire, e molto, alla sua crescita. Il primo passo, quindi, è identificare il problema e la sua causa, prestando attenzione a come il bambino manifesta l’emozione.

Se si è in presenza di un episodio specifico, bisogna cercare di ragionare assieme al bambino. Anche se a molti genitori può sembrare strano, spesso i loro figli possiedono una capacità di ragionamento superiore a quella che di solito viene loro attribuita. Aiutarli a esternare quello che li preoccupa può aiutarci a ottenere degli indizi fondamentali su questo latente stato di malessere.

La giusta collaborazione permetterà senz’altro di trovare una soluzione. Inoltre, favoriremo il rinforzo positivo rispetto a una comunicazione pro-attiva, basata su riflessione e ragionamento.

Tecniche da usare per calmare l’ansia infantile

La soluzione al problema può essere ottenuta utilizzando strategie diverse.

  • Il ragionamento è una buona tecnica che aiuta il bambino a concentrarsi, rilassarsi e ad allontanarsi psicologicamente dal problema.
  • Se il piccolo non è in grado di usare le parole appropriate, bisogna capire cosa prova. Spesso è difficile per loro descrivere emozioni nuove e saranno proprio i genitori a doverli aiutare.
  • È importante trasmettere calma e sicurezza. Potrete usare diverse tecniche di rilassamento per favorire un’analisi obiettiva della “minaccia”.
  • Esprimete anche voi i vostri sentimenti. I bambini imparano molte cose per emulazione, quindi li aiuterete anche condividendo il vostro stato d’animo. Favorirete un incremento del vocabolario emotivo del minore e, di conseguenza, la sua destrezza e precisione nel descrivere cosa prova dinanzi alle esperienze, positive e negative.
Madre abbraccia figlia per ridurre l'ansia infantile

In sintesi, questi sono i 5 passaggi che potrete seguire per rilevare e calmare l’ansia infantile:

  1. Prestate attenzione ai sintomi (fisici e psicologici).
  2. Discutete con il bambino del suo problema.
  3. Ragionate su una soluzione collaborativa.
  4. Mettete in pratica tecniche che migliorano il suo stato d’animo.
  5. Se il problema persiste e percepite che va oltre a un normale stress o ansia, rivolgetevi a uno specialista.

L’ansia è un’emozione che nasce in presenza di una minaccia, passata, presente o futura. Essendo così piccoli e instabili, i bambini possono provare ansia dinanzi a molte circostanze, siano esse reali o immaginarie. D’altra parte, sono proprio gli adulti ad avere la responsabilità di insegnare a lavorare in modo positivo sui propri stati emotivi, frutto del modo in cui i piccoli percepiscono queste minacce.


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