4 caratteristiche che definiscono le famiglie tossiche

4 caratteristiche che definiscono le famiglie tossiche

Ultimo aggiornamento: 19 gennaio, 2017

Le famiglie disfunzionali, comunemente note come famiglie tossiche, sono caratterizzate da modelli di comportamento nocivi, che non rispettano l’individualità di tutti i membri.

Tra le altre cose, è comune in queste famiglie che i bambini siano il bersaglio di attacchi psicologici o fisici che danneggiano la crescita sana e lo sviluppo di un clima affettivo e stabile. In ogni caso, ci sono tante famiglie tossiche quanti tipi diversi di comportamenti distruttivi.

Tuttavia, quando sono presenti determinate caratteristiche all’interno di un sistema familiare, si può parlare di un ambivalente ambiente di emotività, il quale può essere individuato molto facilmente. Ma quali sono queste caratteristiche? Vediamone alcune.

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1) L’assenza di individualità

Nelle famiglie tossiche non vi è il rispetto dello spazio vitale dei membri; si finisce, quindi, per trasformare le dinamiche affettive libere in dinamiche affettive coercitive.

I componenti di questa famiglia alla fine si sentono obbligati a stare uniti, non mantengono vivo il vincolo per volontà propria. L’unione, in realtà, non è altro che arida presenza. Una persona contaminata da un contatto tossico che mina la sua individualità diventa vittima del bisogno di approvazione.

Ciò comporta l’assunzione di responsabilità dissonanti e malsane. I membri della famiglia acquisiscono atteggiamenti estremi di iper-protezione o di aggressività, che impediscono uno sviluppo socio-affettivo sano.

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2) L’iper-protezione o la totale indolenza

Stiamo di nuovo parlando di situazioni estreme. Come sappiamo, nessun eccesso è positivo. Bisogna notare  che l’iper-protezione è l’esatto opposto dell’autonomia e della libertà e genera una forte dipendenza e un grave danno emotivo.

Se evitiamo ai nostri cari ogni male, li priviamo della possibilità di crescere e di imparare a sviluppare le loro personali strategie di risoluzione. È così che nasce un intenso e distruttivo sentimento di inutilità.

Le persone iper-protettive ottengono grandi guadagni secondari dall’eccesso di cura, diventando quindi dipendenti dai loro pupilli e controllando la loro vita in tutti gli aspetti. Questo è, in un certo senso, sinonimo di manipolazione.

Nell’estremo opposto c’è l’apatia totale verso la crescita o il contatto emotivo all’interno della famiglia. Si tratta di una situazione molto vicina all’abbandono, una delle grandi ferite dell’infanzia che persiste nel mondo adulto.

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3) La regola del “ciò di cui non si parla non esiste”

Evitare di affrontare un problema è una delle caratteristiche più comuni e nocive di queste famiglie. In questo caso, la comunicazione è interamente deteriorata. In realtà, l’incomunicazione verbale non implica la non-comunicazione, perché persino il silenzio può comunicare.

In questo caso, il silenzio trasmette tensione e pericolo, lasciando i soggetti a convivere con il messaggio discordante e auto-distruttivo del “va tutto bene, non c’è nulla che non va”.

Il non parlare dei conflitti crea vere bombe emotive, le quali si ingrandiscono con il tempo fino a diventare capaci di abbattere un intero castello quando un giorno, all’improvviso, esplodono. Lo scoppio porta alla distruzione di ogni traccia di benessere, per quanto fosse solo apparente.

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4) L’assenza di flessibilità e limiti vaghi

L’assenza di flessibilità in tutti gli ambiti si scontra con l’assenza di limiti sani. Se uno dei membri della famiglia cambia, sopraggiunge una drammaticità massima. I componenti della famiglia faranno suonare mille campanelli d’allarme se uno di loro inizia ad amarsi e a cambiare il suo atteggiamento.

I ruoli vengono stabiliti attraverso regole non scritte, perciò tutto ciò che può mettere in pericolo il comfort famigliare darà luogo a comportamenti estremi e tragici.

Possiamo anche trovarci in assenza totale e assoluta di limiti, cosa che comporta l’impossibilità di auto-regolarsi a livello emotivo. Anche in questo caso c’è una tendenza alla drammaticità, sia velata che non.

Queste quattro caratteristiche sono la base su cui poggiano gli ingranaggi familiari tossici o, detto in altri modo, le famiglie disfunzionali. Esserne consapevoli può aiutarvi a salvare la vostra individualità e quella delle persone che vi circondano.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.