Cellule della glia: la base del cervello
Il cervello è uno degli organi più importanti del corpo: ci consente di parlare, muoverci, sentire e pensare. In un primo momento si pensava che le cellule responsabili dell’attività cognitiva fossero i neuroni. Tuttavia, recenti studi hanno evidenziato il ruolo fondamentale delle cellule della glia nello svolgimento di diversi compiti.
A quanto sembra le cellule della glia sono fondamentali nella trasmissione delle informazioni. È stato scoperto anche che alcune malattie cognitive non dipendono dai neuroni, bensì dalle queste cellule.
Cosa sono le cellule della glia?
Per capire l’importanza di queste piccole cellule, faremo un esempio. Gli scienziati che hanno provato a mantenere in vita i neuroni in isolamento hanno constatato che sono morti entro pochi giorni.
In seguito hanno scoperto che aggiungendo un estratto di cellule della glia al terreno di coltura, si evitava la morte dei neuroni. Ciò ha evidenziato l’importanza delle cellule della glia nella sopravvivenza dei neuroni.
Inoltre, è stato riscontrato che l’uomo possiede un numero molto elevato di cellule della glia. Il nome deriva dalla parola “glia” che deriva dal greco e significa “colla” e “neuro”, termine legato al cervello. Potremmo dire che le cellule della glia sono “la colla che unisce il cervello”.
In passato, si pensava che avessero un ruolo molto passivo nel cervello, che fossero una sorta di sostegno metabolico, strutturale e trofico per i neuroni. Tuttavia, oggi sappiamo che svolgono molte più funzioni, espletate in vari processi fisiologici, come quello di facilitare il lavoro dei neuroni.
Funzioni delle cellule della glia
Come dicevamo, è stato scoperto che le cellule della glia hanno molteplici funzioni, tra cui:
- Funzione isolante. Le cellule della glia producono una sostanza chiamata guaina mielinica, essenziale per isolare i neuroni. Questa sostanza ha lo scopo di coprire gli assoni, svolgendo la funzione di proteggere la cellula e aiutando così la trasmissione delle informazioni.
Evita anche che i messaggi neurali si confondano. Inoltre, collabora al consolidamento dell’apprendimento. È stato scoperto che quando aumenta l’apprendimento aumenta, aumenta anche la quantità di mielina.
- Fonte di nutrienti. Come sappiamo, i neuroni del cervello consumano una buona quantità di energia, e sebbene i neuroni stessi dispongano delle proprie riserve di nutrienti, queste non sono sufficienti per mantenere l’attività cerebrale oltre alcuni minuti. In questo senso, le cellule della glia aiutano a fornire i nutrienti e l’energia che mancano ai neuroni. Lo fanno incorporando molecole energetiche come il glucosio, che ottengono dal sangue.
- Pulizia. Le cellule della glia aiutano a rimuovere i prodotti di scarto legati alla funzione neuronale. Lo fanno in due modi: in primo luogo, rimuovendo alcuni dei neurotrasmettitori che rimangono nello spazio sinaptico; quindi li trasformano e li restituiscono al neurone di origine in modo che diventi la materia prima per nuovi neurotrasmettitori.
In secondo luogo, sono responsabili della rimozione dei resti dei neuroni morti. Ciò è particolarmente importante in caso di danni al sistema nervoso. Inoltre, questa pulizia attenua i possibili effetti chimici e fisici di questi residui.
- Potenziamento delle sinapsi. La presenza di queste cellule favorisce il rilascio di trombospondina, che facilita la sinapsi; di conseguenza, l’attività sinaptica risulta potenziata.
Tipi di cellule della glia
Per adempiere a tutte le loro funzioni, queste cellule possono essere suddivise in gruppi. Ognuno ha un ruolo importante nel corretto funzionamento dei neuroni e quindi del cervello.
Esistono diverse divisioni nella classificazione delle cellule della glia, una delle quali è la posizione all’interno del sistema nervoso. Questo è il parametro che terremo in considerazione per classificarle.
Sistema nervoso centrale
Innanzitutto ci sono gli astrociti, che fanno parte della macroglia (a causa delle loro dimensioni) e sono a forma di stella. Queste cellule della glia sono le più abbondanti nel cervello. Per quanto riguarda la loro posizione, si trovano intorno alle giunzioni sinaptiche.
Una delle loro funzioni principali è quella di definire i confini cellulari, contribuendo alla formazione di una barriera difensiva per il cervello. Allo stesso modo, controllano la formazione e la funzionalità della sinapsi, la neurogenesi e la regolazione del tono muscolare. D’altra parte, hanno anche la funzione di fornire nutrienti ai neuroni.
In secondo luogo, ci sono gli oligodendrociti, le macroglia del sistema nervoso centrale. Forniscono alla cellula una capacità isolante, facendo arrivare l’assone alla guaina mielinica. Queste cellule hanno la capacità di avvolgere più di un neurone e, in alcuni casi, possono aiutare a rigenerare l’assone danneggiato attraverso questa sostanza.
Infine, ci sono le microglia, che aiutano a pulire la funzione neuronale. Rispondono anche in caso di danni al sistema, pulendo i detriti cellulari e innescando la risposta infiammatoria.
Sistema nervoso periferico
Le cellule di Schwann, che sono macroglia, sono centrali in questa parte del sistema nervoso. Queste cellule della glia sono divise in tre sottotipi. Il primo è il tipo che forma la mielina.
Come suggerisce il nome, consente la mielinizzazione degli assoni, avendo la capacità di farlo con un solo assone alla volta. Allo stesso modo, in presenza di danno cerebrale, svolgono la funzione di pulizia e favoriscono le condizioni per la rigenerazione.
In secondo luogo, ci sono le cellule di Schwann che non formano la mielina. Attualmente, la natura della comunicazione di queste cellule con gli assoni è sconosciuta. Tuttavia, si è scoperto che sono necessarie per la funzione e il mantenimento degli assoni non mielinizzati, essenziali per generare la sensazione di dolore.
Terzo, ci sono le cellule di Schwann perisinaptiche. Queste cellule coprono le giunzioni neuromuscolari, rilasciando i neurotrasmettitori e i peptidi. Ciò è dovuto al fatto che la loro membrana possiede dei recettori per generare dei segnali per queste sostanze. Ha anche la capacità di controllare e migliorare le sinapsi.
Conclusioni
Le cellule della glia sono elementi fondamentali del sistema nervoso. Non solo supportano le cellule, ma le aiutano in attività come la sinapsi, la pulizia e la generazione di sostanze nutritive. È dunque ovvia la loro influenza sullo sviluppo di alcune malattie, come la sclerosi multipla.
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