Chiedere scusa ai bambini è importante
Chiedere scusa ai bambini significa dare il buon esempio. Sono invece tanti i genitori che non lo fanno, forse nella convinzione che un adulto debba proiettare un’immagine di infallibilità; dimostrare ai propri figli di essersi sbagliati ci priva, secondo alcuni, di un po’ di autorevolezza e credibilità. Abbracciare questa idea, però, è un modo sicuro per educare all’irresponsabilità; è una questione molto importante su cui vale la pena riflettere.
Un obiettivo importante per un genitore o un educatore è far capire presto ai più piccoli l’importanza di chiedere scusa. Bisogna essere fermi su questo punto ogni volta che sbagliano, dicono una bugia, agiscono senza pensare e finiscono per comportarsi in modo irrispettoso o poco prudente. Sapersi scusare, insomma, fa parte “dell’abc” già all’asilo.
Incoraggiare questo atteggiamento da subito, li aiuta a tenere conto del punto di vista altrui, a essere responsabili delle proprie azioni e, gradualmente, a regolare il proprio comportamento. Questo modo di agire, tuttavia, non sempre viene assimilato dal bambino quanto vorremmo, e la ragione è spesso evidente. Gli adulti pretendono qualcosa che loro per primi non fanno.
Non lo facciamo perché ci crea disagio, perché mostrarci ai bambini come persone capaci di commettere errori provoca in noi un sentimento di vergogna. Si tratta, invece, di una questione cruciale: chiedere scusa ai bambini migliora la relazione e contribuisce alla loro educazione.
«Dire ‘mi dispiace’ equivale a dire ‘ti voglio bene’ con il cuore ferito in una mano e l’orgoglio soffocato nell’altra.»
-Richelle E. Goodrich-
L’importanza di chiedere scusa ai bambini
Per comprendere l’importanza di saper chiedere scusa ai bambini, pensate per un momento a una circostanza in cui qualcuno vi ha ferito, offeso o mentito senza poi scusarsi per il proprio comportamento. È una sensazione dolorosa, senza dubbio, ma quel che è peggio è che tende a lasciare una ferita che non si dimentica.
Tenendo presente che un evento del genere ci fa soffrire, si può immaginare l’esperienza interiore di un bambino che vede comportarsi male il papà, la mamma, il nonno o una persona che lo accudisce. La contraddizione e l’amarezza sono ancora più forti. Inoltre, se un bambino non sente mai dalla bocca di un genitore la parola “scusami”, interiorizzerà i seguenti concetti:
- Trovarsi in una posizione di autorità significa non essere mai obbligati a chiedere scusa.
- Si possono ferire i propri cari. Non c’è bisogno di chiedere perdono.
È davvero lecito o comprensibile trasmettere queste idee ai nostri figli? Evidentemente no. Occorre, al contrario, lavorare insieme ai bambini sull’importanza di chiedere scusa sin da piccoli. Lo studio condotto da Craig E. Smith dell’Università di psicologia di Cambridge ci avvisa che un bambino di quattro anni capisce già le implicazioni emotive racchiuse nel gesto dello scusarsi.
Cosa insegniamo al bambino quando ci scusiamo con lui?
Alcuni comportamenti sono contagiosi. I comportamenti prosociali hanno la capacità di diffondere emozioni e sentimenti e di generare il cambiamento. Chiedere scusa ai bambini, quando la situazione lo richiede, contribuisce a consegnare alla nostra società adulti più predisposti alla cooperazione, al rispetto e alla convivenza. Pertanto, quello che insegniamo con il nostro gesto è:
- Tutti possiamo commettere errori, adulti e piccini. Tutti, però, abbiamo il dovere di riconoscere quando sbagliamo e di porre rimedio alla situazione.
- Chiunque prova vergogna nel chiedere scusa. Farlo è tuttavia un gesto di responsabilità che genera benessere.
- Scusarci con un’altra persona la farà sentire meglio e questo è sempre buono e necessario. Perché alla fine, il benessere altrui è anche il nostro e ne traiamo tutti giovamento.
Quando bisogna chiedere scusa ai bambini?
Per strano che possa sembrare, sono molte le situazioni in cui possiamo comportarci male:
- Se facciamo una promessa e non la manteniamo.
- Quando gridiamo. Si tratta, senza dubbio, di un fenomeno molto comune; in una situazione stressante è facile perdere la calma e alzare la voce senza volerlo. È un comportamento comunque da evitare e se avviene, occorre scusarsi.
- Se ci siamo dimenticati di qualcosa che al bambino faceva piacere.
- Quando un imprevisto ci impedisce di passare tempo con i nostri figli, come ci sarebbe invece piaciuto.
- Se ci siamo sbagliati o li abbiamo offeso, anche sotto qualche piccolo aspetto.
Qual è il modo migliore per scusarsi?
Sapersi scusare in modo corretto ed efficace richiede una certa abilità, sensibilità e intelligenza. Non basta chiedere scusa, bisogna anche farlo bene. Ecco alcune regole.
- Un bambino può dispiacersi per qualcosa che a noi appare insignificante. Non bisogna dare poca importanza alle sue emozioni. Quando riconosciamo di aver sbagliato, bisogna dargli il giusto peso e chiedere scusa in modo sincero.
- Spiegate al bambino i motivi concreti per cui vi state scusando. Ti chiedo scusa perché ti avevo promesso di portarti al cinema, e non l’ho fatto. Alla mamma hanno cambiato il turno ed è dovuta andare a lavorare. Volevo mantenere la mia promessa, ma non mi è stato possibile e per questo ti chiedo scusa.
- Un fattore importante, inoltre, è l’immediatezza. Non appena capiamo di aver fatto qualcosa di sbagliato, non bisogna aspettare a chiedere scusa. Non è giusto prolungare inutilmente la frustrazione o la delusione del bambino, occorre subito porre rimedio.
- Infine, ma non meno importante, bisogna promettere che ci impegneremo affinché non accada più. Farlo, ovvero assicurare che miglioreremo il nostro comportamento e che ci preoccuperemo per loro, è un modo per educare, dare l’esempio. Il bambino viene incoraggiato a fare lo stesso e impara.
Essere capaci di dare l’esempio, di insegnare in modo giusto e attento il valore del perdono contribuisce a creare una società più umana e rispettosa. Incoraggiamo, quindi, questa buona abitudine.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Craig E. Smith, Diyu Chen, Paul L. Harris (2010) When the happy victimizer says sorry: Children’s
understanding of apology and emotion. British Journal of Developmental Psychology (2010), 28, 727–746