Chuck Feeney, biografia di un filantropo
È un puro caso se oggi possiamo parlare di Chuck Feeney come di uno straordinario filantropo e un modello per tutti. Non è dato sapere quante persone abbia aiutato, ma possiamo supporre che si parli di migliaia o di milioni di vite. Si è occupato personalmente di distribuire le sue fortune, e solo per caso il suo nome è venuto a galla.
Si è detto che Chuck Feeney si trovi al polo opposto di Donald Trump. Quest’ultimo non ha mai nascosto la sua particolare debolezza per il denaro e il suo pragmatismo mercantilista. Feeney, invece, ha fatto tutto il contrario: non ha avuto a cuore i beni materiali, che ha sostituito con cause umanitarie che vanno persino contro il politicamente corretto nel suo Paese.
Essere modesti è intelligente!
-Chuck Feeney-
Mentre Trump si è impegnato per entrare nella lista dei più ricchi, Chuck Feeney ha fatto di tutto per restarne fuori. Si dice anche che Feeney abbia fatto soldi e li abbia regalati, mentre l’attuale presidente degli Stati Uniti ha fatto fortuna lavorando con il denaro altrui.
Chuck Feeney, un uomo dalle umili origini
Chuck Feeney non è erede di una grande fortuna, viceversa è riuscito a guadagnare milioni di dollari grazie ai suoi sforzi. Nato il 23 aprile 1931 nel New Jersey (Stati Uniti), proviene da un’umile famiglia irlandese che era da poco sbarcata in Nord America, composta dalla madre infermiera e dal padre agente assicurativo.
Feeney è nato nel bel mezzo della Grande Depressione degli Stati Uniti. All’epoca c’era carenza di tutto, motivo per cui è stato cresciuto in seno al proibizionismo. Ha ottenuto il suo primo lavoro a 10 anni, quando vendeva cartoline natalizie porta a porta per guadagnare soldi extra.
In seguito, si è arruolato nell’Aviazione del suo Paese e ha servito il Paese in veste di soldato durante la Guerra di Corea. Quindi, ha aderito a un programma governativo di aiuti per i veterani ed è riuscito a completare gli studi superiori presso l’Università di Cornell a New York. Dopodiché, si è laureato come amministratore di hotel ed è stato la prima persona della famiglia a conseguire un titolo universitario.
Una grande fortuna
Nel 1960 Chuck Feeney e Robert Miller hanno fondato l’azienda Duty Free Shoppers (DFS), pioniera degli affari Duty Free. I due inizialmente vendevano la merce alle truppe degli Stati Uniti in altri Paesi; in un secondo momento, gli affari iniziarono a crescere.
In pochi anni Feeney si è trovato a capo dei mercati Duty Free nel mondo ed è diventato un milionario che secondo alcuni presentava alcune “stranezze”. Non era una persona dai gusti stravaganti: non amava i rischi né spendeva milioni all’asta per l’acquisto di oggetti ridicoli. La sua modestia era sorprendente.
Non era appassionato di ristoranti costosi e viaggiava sempre in business class. Indossava un orologio da 15 dollari e non frequentava gli eventi mondani. Dopo aver accumulato una grande fortuna, decise che era più di quanto lui e la sua famiglia avessero bisogno. Per questo, e segretamente, ha costituito la fondazione The Atlantic Philanthropies e ha iniziato a donare i suoi sodi.
Un grande essere umano di nome Chuck Feeney
Oggi Chuck Feeney è il cittadino statunitense che in proporzione ha donato più denaro nell’intera storia del Paese. Si calcola che in totale abbia donato 8.000 milioni di dollari. Altri hanno senz’altro donato cifre molto più alte, ma tengono la maggior parte della fortuna per sé. Feeney, in poche parole, ha dato tutto ciò che aveva.
Del suo patrimonio, ha messo da parte due milioni di dollari, che ha ritenuto sufficienti per sé e la sua famiglia. Attualmente vive in un appartamento in affitto a San Francisco. Non dispone di un’auto, continua a viaggiare in classe economica e frequenta sempre luoghi modesti.
Chuck Feeney ha preteso che il suo operato rimanesse assolutamente segreto. Eppure, alcune delle sue azioni hanno svelato cosa ne era stato della sua fortuna. Per esempio, ha contribuito al miglioramento del sistema sanitario a Cuba e in Vietnam; ma anche alla pace in Irlanda e ha finanziato diversi programmi in Sudafrica.
Quando gli si chiede perché ha fatto tutto questo, risponde che lo rende felice sapere che il mondo è un posto migliore grazie alle sue azioni. Le sue donazioni non hanno avuto una finalità particolare; voleva semplicemente rendere gli altri felici. Lui, per primo, vive oggi felicemente con se stesso e con i suoi successi.
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Panasiuk, A. (2018). El hombre más rico del mundo: Y las ideas que construyeron su patrimonio. Grupo Nelson.