Citazioni di Orhan Pamuk per riflettere sulla vita

Citazioni di Orhan Pamuk per riflettere sulla vita
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Le citazioni di Orhan Pamuk riecheggiano e si ricordano anche molto tempo dopo averle lette per la prima volta. Questo scrittore turco, Premio Nobel per la Letteratura nel 2006, ha sorpreso tutto il mondo con il suo modo singolare di intendere la vita.

Nonostante questo meraviglioso saggista inizialmente studiasse architettura, abbandonò questo corso di studi e si dedicò anima e corpo alla letteratura. Dovette affrontare le opposizioni della famiglia che non vedevano un futuro in questo settore professionale. Tuttavia, un carattere forte e indipendente lo ha sempre accompagnato ed è impresso in molte delle citazioni di Orhan Pamuk

“Sono un difensore anonimo di tutti gli eroi anonimi che lottano per le loro convinzioni e subiscono ingiustizie in questo paese laico e materialista. Non appartengo a nessuna organizzazione. Rispetto i diritti umani e non tollero la violenza.”

-Orhan Pamuk-

Pamuk afferma che la letteratura aiuti a comprendere  la vita. La sua opera  Il castello bianco venne elogiata a livello planetario, per la sincerità e la profondità del suo contenuto. Nonostante l’ideale sia leggere i testi completi, in diverse citazioni di Orhan Pamuk è possibile intravedere la genialità e la vitalità della sua opera. Ve ne presentiamo alcune.

Citazioni di Orhan Pamuk

L’amore, un tema centrale delle citazioni di Orhan Pamuk

Come succede spesso con i grandi scrittori, l’amore è uno dei temi ricorrenti nelle citazioni di Orhan Pamuk e, ovviamente, in tutte le sue opere. Questo autore ha una visione molto commovente e a contempo realista di questo sentimento. Un estratto di uno dei suoi romanzi: “L’amore è la bramosia di abbracciare una persona con forza e trovarsi lì dove si trova. Il desiderio di abbracciarla lasciando fuori il mondo intero. La nostalgia dell’anima di trovare un rifugio sicuro”.

Sebbene in buona parte dei suoi scritti spicchi un certo scetticismo, Pamuk è anche uno scrittore che crede nell’amore, nel suo barlume di redenzione e lo lascia trapelare nel seguente frammento: “Poi andammo in un bar per leggere di nuovo il libro e ne parlammo senza fermarci, senza fermarci per ore. Esso era l’amore e a volte sembrava che, come nei film, l’amore fosse l’unico mezzo per avvicinare un universo lontano al nostro”.

Il tempo e i momenti

Una delle citazioni di Orhan Pamuk recita quanto segue: “Gli orologi e i calendari vengono prodotti per regolare i nostri rapporti con gli altri; in realtà, per regolare la società intera ed è così che si usano”. Significa che la misura del tempo è una costruzione umana e che, nell’atto di condividere momenti e renderli misurabili, vi è un chiaro motivo: il desiderio di controllo. Regolare il tempo significa regolare la vita, ma queste misure si trovano al di sopra del soggetto. Sono un’imposizione del potere.

Il tempo può essere misurato, regolato, imposto, ma anche così continua ad avere un alone di mistero. Per quanto si possa controllare tutto, in merito al tempo resta sempre un’incertezza di  fondo. Orhan Pamuk esprime anche questo concetto: “Nessuno si rende conto di vivere l’istante più felice della propria vita nell’attimo in cui lo sta vivendo”. Il significato di ciascun momento si acquisisce dopo, e non mentre si sta vivendo.

Donna che guarda orologio da polso

La felicità

In merito al concetto di felicità, questo scrittore turco non è poi troppo ingenuo. Afferma si tratti di una costruzione della fantasia o di una realtà alla quale si accede quando non siamo consapevoli. Questo è quanto lascia trapelare quando dice: “O la felicità rende volgari il poeta e la poesia, o la poesia stessa rende impossibile la felicità”.

E ancora dichiara che “solo gli stupidi trovano la felicità” reiterando l’idea secondo la quale la felicità è una costruzione immaginaria ed è possibile accedervi solo quando l’intelligenza non è presente.

Il mondo e le sue ingiustizie

In uno dei suoi romanzi, Orhan Pamuk scrive questo bellissime righe: “I bambini erano le prime vittime dell’immoralità che implicava la caduta delle grandi civilizzazioni e il crollo delle memorie”. In quest’affermazione associa la mancanza di morale all’assenza di memoria. E la corrosione della civilizzazione alla stessa immoralità. Si rivolge, dunque, ai principali responsabili di questa decadenza.

In qualsiasi parte del mondo vi sono ingiustizie e persone malvagie! L’importante è poter vivere in modo da proteggere la naturale bontà dell’uomo“. Dal suo punto di vista, lo stile di vita è ciò che permette di proteggere le buone intenzioni, che sono innate nell’essere umano. Il nostro compito sarebbe quello di non lasciarci allontanare dalla nostra vera natura.

Gruppo di burattini in legno

Vi è ancora speranza

Nonostante il suo realismo, a volte grigio e con una sfumatura di delusione, Pamuk ha pronunciato anche molte riflessioni che mirano a mettere in risalto le cose belle della vitaCome questa: “Quando senti una tale fiducia dentro di te, fai la prima cosa che ti viene in mente e ciò che ti dice il cuore e tutto andrà bene”. Ci parla di quel tipo di fiducia in se stessi che, quando emerge, rende tutto possibile.

Un’altra delle citazioni di Orhan Pamuk è semplice e diretta: “Un giorno lessi un libro e tutta la mia vita cambiò”. È molto significativo e rincuorante che attribuisca alla letteratura questo ruolo che ha in realtà sempre avuto, ma che talvolta viene ignorato: insegnarci a vivere.

In questa breve selezione delle migliori citazioni di Orhan Pamuk si intravede la grandezza della sua opera. È stata tradotta in oltre 20 lingue e, sebbene talvolta affronti questioni locali, ha acquisito un rilievo universale.


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