Come affrontare la tristezza

Il modo migliore per affrontare un momento di tristezza è accettarlo e cercare di comprenderlo. Abbiamo tutto il diritto, di tanto in tanto, di essere tristi e vivere questi momenti come se fossero la cosa più normale del mondo, senza che ci colpiscano troppo violentemente
Come affrontare la tristezza
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 12 marzo, 2023

Il modo in cui si decide di affrontare la tristezza dipende fortemente dall’atteggiamento personale. Molte volte, il fatto che un problema cresca a dismisura, o al contrario diminuisca, dipende dalla nostra predisposizione nell’affrontarlo.

Viviamo in un periodo storico che cerca di bandire la tristezza, in cui la sensazione generale più diffusa è che si debba sempre stare bene. Siamo invitati a sorridere tutto il tempo, a essere ottimisti e in pace con noi stessi. In fondo, sappiamo tutti che è impossibile e inadeguato. Capiterà a ognuno di noi di dover affrontare la tristezza in un dato momento.

La filosofia dell’ottimismo non deve diventare una tirannia, questo è il primo aspetto da prendere in considerazione quando non si attraversa un momento positivo. Quando ciò accade, non non dobbiamo colpevolizzarci né pensare di avere un problema.

La tristezza è una delle vibrazioni che provano che siamo vivi.
-Antoine de Saint-Exupéry-

Donna triste sdraiata sul letto

Il malumore, la tristezza e la depressione

Chiunque soffre di tanto in tanto di un momento di malumore. Tutti attraversiamo momenti in cui le cose si fanno difficili e non vanno come vorremmo, così come ci sono momenti di fatica, disillusione e astio. Nessuno riesce a condurre una vita tanto perfetta da non vivere mai nessun momento buio.

Anzi, c’è di più. La vita è fatta di perdite e di sogni infranti, di situazioni che causano profonda tristezza. Molte volte questo normale stato d’animo viene percepito come depressione. Le persone tendono a sentirsi depresse quando, in realtà, sono solo tristi.

La depressione clinica è uno stato ben più complesso e permanente di un semplice momento di tristezza o sofferenza. Per poter parlare di depressione, deve manifestarsi una sintomatologia precisa che deve durare un periodo di tempo relativamente lungo e produrre un’alterazione importante e negativa nella qualità della vita di chi ne soffre.

Affrontare la tristezza

È importante affrontare la tristezza prima che essa “prenda piede”. Più che superarla, l’obiettivo di fondo è di comprenderla. Per riuscirci, il primo passo è ammettere che stiamo attraversando un periodo negativo e darci il permesso di essere tristi. Successivamente, possiamo seguire questi consigli:

  • Ascoltarsi. Significa lasciare che affiorino tutte le idee che ci passano per la testa e le emozioni che esse provocano. Ammettere di sentirci tristi e cercare di capire da cosa è composta la nostra tristezza.
  • Parlare, scrivere. Dire ciò che si prova a voce alta o scriverlo aiuta a riordinare le idee. Esternare è uno dei passi indispensabili per affrontare la tristezza. Un esempio pratico? Raccontare le emozioni che si provano davanti a un registratore per poi riascoltarsi.
  • Trovare i veri motivi alla base della tristezza. A volte siamo di pessimo umore per motivi ben precisi, ma a volte facciamo fatica a capire esattamente perché ci sentiamo in quel modo. È sempre molto importante domandarsi cosa si cela davvero dietro la nostra tristezza.
  • Farsi una domanda. Cosa posso fare per stare meglio in questo momento? La risposta a questa domanda ci darà una traccia su cui lavorare per affrontare la tristezza.
Ragazza si guarda allo specchio

Altri aspetti da tenere in considerazione

È molto importante non giudicarsi né essere severi con sé stessi. Non dobbiamo imporci di smettere di sentirci tristi se lo siamo davvero. Ciò che possiamo fare è mettere un limite a questo stato d’animo. Affrontare la tristezza non vuol dire eliminarla, ma confinarla e impedire che cresca.

Un’altra misura efficace per affrontare la tristezza è prenderci cura di noi. Questo significa coccolarci, mangiare qualcosa che ci piace o dedicare un momento a un’attività che ci dà conforto o che ci fa sentire bene. Allo stesso modo, dobbiamo smettere di pensare a tutti i motivi che ci intristiscono.

Davanti alla tristezza, è sempre una buona idea prendersi una pausa. L’esercizio fisico, da questo punto di vista, è un’ottima opzione. Basta semplicemente uscire a passeggiare in una zona della città che ci piace. Allo stesso modo, è importante mangiare bene e idratarsi. Questo aiuterà sicuramente a sentirsi meglio.

La cosa più importante, a ogni modo, è riuscire a esprimere ciò che si sente. Se ci viene da piangere, piangiamo. Se non riusciamo a esternare i nostri sentimenti, l’arte è un’ottima pratica per trasmettere il nostro stato d’animo. Dipingere, cantare e ballare. Sono tutti ottimi metodi per tirare fuori ciò che si prova davvero e cominciare così ad affrontare la tristezza.


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  • Cruz Pérez, G. (2012). De la tristeza a la depresión. Revista electrónica de psicología. Iztacala, 15(4), 1310-1325.

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