Cominciare a meditare: perché ne vale la pena?

Via via che le nostre preoccupazioni crescono, aumenta anche il bisogno di svagare. In questi momenti la meditazione assume maggiore valore. Analizziamo le ragioni scientifiche per iniziare questa pratica in grado di decongestionare la nostra mente. 
Cominciare a meditare: perché ne vale la pena?
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Scritto María Hoyos

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Sono numerose le testimonianze sui benefici della meditazione; si tratta di un campione piuttosto rappresentativo e tale da far guadagnare a questa pratica tutta la nostra attenzione. Come abbiamo accennato, può essere utile per allontanare il nostro focus emotivo dai problemi, ma anche per conoscere meglio noi stessi. Vediamo perché vale la pena cominciare a meditare.

“Solo quando sei molto flessibile e morbido puoi essere estremamente duro e forte.”

Proverbio buddista

5 buoni motivi per cominciare a meditare

1. Benefici sul piano fisico

Per iniziare, la meditazione offre importanti vantaggi sul piano fisico. La sua pratica ci permette di rafforzare il sistema immunitario. Aiuta, inoltre, ad attenuare il dolore, per esempio quando ci facciamo male. A livello microscopico, meditare in modo regolare aiuta a calmare l’infiammazione delle cellule, con un notevole impatto sul nostro benessere.

Donna di spalle medita davanti all'acqua

2. Cominciare a meditare per ottenere benefici emotivi

Dal punto di vista psichico, meditare aumenta le nostre emozioni positive, genera uno stato di calma e ci protegge dalla depressione. Uno dei motivi scientifici per iniziare a meditare, è la capacità della meditazione di creare una barriera contro l’ansia.

I vantaggi si estendono anche alla capacità di autocontrollo. Questo perché è una pratica fortemente introspettiva, che aiuta a conoscerci meglio.

3. Benefici sulla vita sociale

A prima vista, la vita sociale e la meditazione sembrano essere slegate. Questa pratica, di fatto, è considerata molto solitaria. La meditazione può però essere realizzata in gruppo senza difficoltà. È proprio così, anzi, che otteniamo il massimo da questa esperienza.

Il legame che si crea con i compagni di meditazione ci permette di stabilire solide amicizie, di condividere momenti intimi e gusti simili. Allo stesso tempo, meditare in gruppo aiuta a non sentirsi soli.

Cominciare a meditare con altre persone favorisce la creazione di solidi legami di amicizia.

4. Benefici sull’attività cerebrale quando si comincia a meditare

Praticare la meditazione in modo regolare può aumentare la quantità di materia grigia, soprattutto nelle aree del cervello collegate alle emozioni e all’autocontrollo. Ciò a sua volta è in relazione con i benefici elencati nel punto precedente.

5. Benefici dal punto di vista della produttività

Meditare ci può aiutare a migliorare la nostra capacità di mantenere o dirigere l’attenzione poiché ci libera dallo stress. Questo effetto aumenta la concentrazione, diminuisce la stanchezza e rende meno allettanti gli elementi di distrazione.

Sebbene non sia una modalità consigliabile, si è più capaci di lavorare in multitasking, e portare a termine compiti che richiedono l’impiego di memoria a breve e lungo termine. In breve, la meditazione aumenta il nostro grado di controllo sui processi mentali, rendendoli più agili.

Cominciare a meditare, benefici sulla produttività

Cominciare a meditare. Sfatiamo prima qualche mito…

Vediamo, infine, alcuni miti sulla meditazione in modo da metterli da parte e cominciare a meditare in modo serio.

  • In primo luogo, al contrario di quanto si pensa, meditare non significa solo lasciare la nostra mente in bianco. In realtà, ciò non sempre avviene durante la meditazione . Questa pratica si basa piuttosto sulla capacità di lasciar fluire i pensieri, senza trattenerli o concentrarci su di essi.
  • Possiamo adottare diverse posture: l’importante è che quella scelta sia comoda. Non è quindi obbligatorio assumere la posizione del loto; basta che non generi troppa tensione muscolare. Non bisogna però lasciare che il nostro livello di attenzione si abbassi tanto da cadere addormentati.
  • Infine, la meditazione non è una pratica legata solo alla filosofia buddista o induista. Per godere dei suoi benefici non è necessario trovarsi in un contesto religioso o filosofico.

Siete pronti per cominciare a meditare?


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