Comunicazione assertiva in famiglia

Avere una comunicazione assertiva in famiglia significa esprimere la propria opinione in modo cosciente, coerente, chiaro, diretto ed equilibrato.
Comunicazione assertiva in famiglia
Marián Carrero Puerto

Scritto e verificato la psicologa Marián Carrero Puerto.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

La comunicazione è alla base di un buon rapporto con i nostri figli, ma come possiamo convincerli ad ascoltarci? Sembra un’operazione difficile, vero? Tuttavia, è più facile di quanto possiate pensare. Stabilire una comunicazione assertiva in famiglia è possibile.

Avere una comunicazione assertiva in famiglia significa esprimere la propria opinione in modo cosciente, coerente, chiaro, diretto ed equilibrato. Lo scopo è quello di esprimere idee e sentimenti senza aver paura di ferire o offendere gli altri membri. È una comunicazione basata sulla fiducia reciproca.

È importante avere una comunicazione assertiva in famiglia, poiché permette di rafforzare le relazioni tra i suoi membri. Con un buon dialogo, si instaurano legami sani, si ha rispetto reciproco, affetto e senso di appartenenza. Questo vale sia nei rapporti tra i genitori che nei rapporti con i figli o tra fratelli.

“Quando dici sì ad altre persone, assicurati di non dire no a te stesso.”

-Paulo Cohelo-

La comunicazione assertiva in famiglia è il modo di comunicare più sano

Avete mai pensato a quella volta che avreste voluto dire qualcosa e poi avete preferito tacere? Forse, in questo caso, il vostro è stato un atteggiamento troppo passivo. Avete mai detto qualcosa e poi vi siete pentiti perché vi siete sentiti come un dittatore? Avete mai percepito che gli altri non hanno potuto esprimere il loro pensiero a causa del vostro atteggiamento? Forse in questi casi siete stati troppo aggressivi.

Comunicazione attraverso il gioco con le bolle di sapone

Esistono tre forme principali di comunicazione:

  • La forma passiva. Di solito uno dei membri non esprime le proprie preoccupazioni, parla a bassa voce e accetta senza capire quello che gli viene chiesto. Questo tipo di comunicazione crea delle diseguaglianze che svantaggiano un membro della famiglia. Possono nascere dei sentimenti di bassa autostima e non si instaurano legami affettivi sani.
  • Forma o stile di comunicazione di tipo aggressivo. Si tratta di messaggi confusi comunicati attraverso urla, rimproveri e persino insulti. Questo tipo di comunicazione separa emotivamente i membri della famiglia perché genera rifiuto, paura e risentimento. È una forma di violenza emotiva, quindi non dovrebbe essere usata.
  • La comunicazione assertiva. È la forma di comunicazione migliore perché è basata sul rispetto, sul dialogo e sulla mediazione. Permette di rafforzare le relazioni familiari creando un contesto di fiducia e rispetto e promuovendo una sana autostima nei bambini.

“La differenze fondamentale tra essere assertivi ed essere aggressivi risiede nel modo in cui le nostre parole e il nostro comportamento possono influenzare i diritti e il benessere degli altri.”

-Sharon Anthony Bower-

I benefici della comunicazione assertiva in famiglia

Sviluppare una comunicazione assertiva in famiglia avrà degli effetti positivi sulla nostra salute emotiva e mentale. Permetterà inoltre di vedere la realtà più chiaramente e di stabilire delle relazioni profonde con i membri della famiglia. Favorisce anche:

  • Meno stress.
  • Migliora le abilità sociali e personali.
  • Maggiore controllo degli impulsi e della rabbia.
  • Migliora l’autostima.
  • Maggiore comprensione delle proprie emozioni.
  • Rispetto per se stessi e rispetto dagli altri.
  • Miglioramento delle capacità decisionali.
  • Aumento della soddisfazione personale.

“Il modo in cui comunichiamo con gli altri e con noi stessi determina, in definitiva, la qualità della nostra vita.”

-Anthony Robbins-

Il problema di ascoltare per rispondere e non per capire

Alcuni dei suggerimenti per una comunicazione asservita in famiglia sono:

1. Evitate i confronti

A volte i genitori paragonano il comportamento dei propri figli con quello di altri bambini per sottolineare i loro errori. Questo, più che fare del bene, genera insicurezza e un senso di inferiorità. Può nascere nei bambini il timore di essere paragonati con gli altri su quegli aspetti in cui si sentono inferiori.

Se i bambini non hanno fiducia in loro stessi, difficilmente saranno in grado di avere una comunicazione assertiva in altri ambiti che li riguardano.

Ogni bambino, come ogni persona, è unico. D’altra parte, in genere, la maggior parte dei confronti sono ingiusti e non ben calibrati. Ognuno si trova ad affrontare situazioni specifiche, e questo vale anche per i bambini.

2. Siate empatici

La comunicazione assertiva si basa sul rispetto verso gli altri. Prima di parlare ai nostri figli, dovremmo dedicare un po’ di tempo a pensare a quello che stiamo per dire e come. Questo vale soprattutto quando il messaggio da trasmettere è importante e noi vogliamo che lo capiscano.

Bisogna anche insegnar loro l’empatia verso gli altri. Se tutta la famiglia cerca di capire cosa pensa e sente l’altro, sarà più facile avere un dialogo e le discussioni saranno basate sulla fiducia.

“La vera comunicazione inizia con l’ascolto”.

-Robert Gately-

Bambina triste sulle ginocchia della madre

3. Chiedete la loro opinione

Un’educazione autoritaria limita la comunicazione assertiva. Avviene quando i genitori decidono e i bambini devono solo obbedire. Non aiutare i bambini a esprimersi su delle decisioni che riguardano la famiglia, è un modo per dire loro che quello che pensano non conta.

Lasciare che i figli partecipino alle decisioni che li riguardano, permetterà di sviluppare in loro una maggiore sicurezza. Comprenderanno, inoltre, che per voi il loro punto di vista è importante e che possono fornire degli argomenti utili per prendere la decisione migliore.

4. Esprimetevi usando una comunicazione assertiva

Non potete aspettarvi che i vostri figli esprimano i loro sentimenti se voi non lo fate. Raccontate come è andata la vostra giornata, le vostre preoccupazioni e i vostri interessi. Allo stesso modo, ascoltateli attentamente quando hanno qualcosa da dirvi.

Quando ritenete che hanno torto, date loro dei consigli invece di rimproverarli. In questo modo, aumenterà la loro fiducia e saranno più propensi a condividere le loro preoccupazioni.

Essere comprensivi, però, non significa smettere di dare delle punizioni quando si superano certi limiti. In questi casi, non dimenticate che dovete agire in modo che gli errori non vengano più ripetuti. Ricordatevi che molte delle lezioni si impartiscono dando l’esempio. Siete voi il modello di riferimento dei vostri figli e dovete essere voi a usare per primi la comunicazione assertiva in modo che possano impararla e utilizzarla.


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