Conoscersi per essere felici

Conoscersi è una sfida appassionante. È il punto di partenza per rincorrere il cambiamento, per andare alla conquista di lavori, progetti e relazioni che desideriamo.
Conoscersi per essere felici
Rocío García Garzón

Scritto e verificato la psicologa Rocío García Garzón.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

“Chi sono?”. Ecco la domanda che tutti ci facciamo prima o poi nella vita. Soprattutto in quel preciso (e prezioso) momento chiave in cui tutto attorno a noi cambia e non sappiamo né riusciamo a riconoscerci. Conoscersi per essere felici, ritrovarsi, intraprendere uno sviluppo personale che durerà per tutta la vita.

Così ha inizio tutto, con una semplice domanda in grado di detonare mille altri quesiti altrettanto complessi. Iniziare a conoscersi, a scoprirsi e a sviluppare il proprio potenziale è la strada da intraprendere per trovare tutte le risposte.

Conoscersi per essere felici. Alla scoperta del più grande tesoro: noi stessi

La letteratura offre moltissimi riferimenti in merito all’arte di conoscersi e scoprire chi si è realmente. Da bambini ci viene spesso posta la classica domanda su cosa vogliamo fare da grandi; a volte siamo noi stessi a fantasticare su un’ipotetica professione. Ci proiettiamo nel futuro e iniziamo a costruire l’immagine di chi siamo e chi vorremmo diventare.

In molti criticano questo stile di vita e le sue possibili ripercussioni. Spesso ci spingono a focalizzarci su un punto non definito del nostro futuro, senza ricordarci che ciò che saremo dipende innanzitutto dalla conoscenza di se stessi. Sappiamo davvero chi siamo?

La visione che abbiamo di noi, lo vogliamo o no, si sviluppa sulla base dell’educazione ricevuta e dei canoni dettati dalla società in cui viviamo, non si basa quasi mai su quello che realmente desideriamo. L’arte di conoscere se stessi viene spesso rimandata o, il più delle volte, semplicemente omessa.

Ragazza si guarda allo specchio per conoscere se stessa ed essere felice.

Siamo quello che vediamo a scuola o in casa

A volte ci lasciamo trasportare troppo facilmente dalle tendenze a cui siamo esposti in famiglia, come la figlia di medici che vuole seguire le orme dei suoi genitori. E poi succede che troppo tardi ci si rende conto che il cammino intrapreso non è quello desiderato.

Tendiamo ad adottare delle figure di riferimento e a seguire i loro passi. Siamo felici di seguire la strada già percorsa da qualcun altro, pensiamo di sapere cosa aspettarci da quel tipo di scelta. Sembra facile, no?

Ma è così non ci preoccupiamo di capire chi siamo noi, o meglio, di definire chi siamo. Come penso, cosa sento, attraverso quali colori voglio vedere il mondo, cosa mi emoziona, come sono le cose attorno a me, come comunico con gli altri, cosa mi aspetto dalla vita, da me stesso e dagli altri.

Come vediamo, il primo ponte per l’autoconoscenza risiede nell’educazione. Dobbiamo accompagnare i nostri bambini e le nostre bambine alla scoperta di chi sono: esseri unici.

“Un giorno, da qualche parte, ovunque, immancabilmente, tu troverai te stesso, e quella, e solo quella, può essere l’ora più felice o più amara della tua vita.”

-Pablo Neruda-

Conoscersi, punto di partenza per essere felici

Esiste un istante preciso e prezioso in cui conoscere se stessi assume le sembianze di una sfida appassionante, proprio in quanto sfida. È questo il momento in cui decidiamo di cambiare cosa non ci piace, lanciandoci nell’esplorazione delle nostre capacità e buttando giù molti dei limiti che ci eravamo imposti.

Troppo spesso viviamo con la modalità pilota automatico attivato, incapaci di fare realmente nostre le emozioni che sperimentiamo. Quando finalmente prendiamo consapevolezza dell’amplio ventaglio di possibilità che si aprono di fronte a noi, il processo di conoscenza di sé acquisisce più senso.

È normale non sapere da dove iniziare, si tratta soltanto di imparare a puntare l’obiettivo su di sé e a lavorare sullo sviluppo personale.

Psicologia e coaching, i migliori alleati

Imparare a conoscersi e a lavorare sul proprio sviluppo personale sono due facce della stessa medaglia, grazie alle quali potremo essere felici. Ma non è una strada da intraprendere in solitaria.

Circondatevi di persone che arricchiscano la vostra vita, in fondo siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più. Un altro consiglio è quello di avvicinarvi alla psicologia e al coaching, due strumenti di psicologia positiva che possono migliorare il benessere.

Ragazza conosce se stessa ad occhi chiusi.

Domande chiave per iniziare a conoscersi

  • Chi sei tu?
  • Cosa provi?
  • Qual è il tuo talento?
  • Quali sono i tuoi sogni?
  • Cosa ti piace fare?

Arriva il momento in cui far nascere un nuovo io. Così prende piede il processo di conoscenza di sé. Durante il percorso, impareremo a gestire al meglio il mondo delle nostre emozioni, a scoprire i nostri punti di forza e quelli da migliorare.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.