Insalata di parole: cos'è e perché si verifica?
La comunicazione viene utilizzata quotidianamente, senza rendersi conto della complessità di questa capacità e dei processi coinvolti in essa. Solo di fronte a un discorso incoerente o di difficile comprensione si nota una possibile incapacità di interferire con la dinamica del discorso. È quello che accade nell’insalata di parole, fenomeno curioso e segno di diverse condizioni patologiche.
Immaginate di parlare con un amico e di non capire nulla di quello che sta dicendo. Parla fluentemente e senza difficoltà, le parole sembrano corrette, ma le esprime in modo così casuale che il suo discorso non ha senso; almeno per chi lo ascolta. Questa è una realtà vissuta da alcune persone con determinati disturbi mentali o neurologici. Scoprite di più a riguardo.
Cos’è un’insalata di parole?
L’insalata di parole si verifica quando nel discorso di una persona non c’è un senso logico in ciò che dice; i termini che usa sono mescolati in modo confuso e casuale, rendendo il suo discorso incoerente e incomprensibile. Questo fenomeno è noto anche come schizofasia, paragrammatismo o incoerenza, ed è un sintomo di varie condizioni neurologiche o psichiatriche.
A questo proposito, un capitolo del libro Introduzione alla psicopatologia e alla psichiatria (2011) afferma che questo disturbo è tipico di alcuni pazienti con schizofrenia, sebbene compaia anche in persone con poche alterazioni nel resto delle loro funzioni mentali. Ci sono diversi punti da tenere a mente:
- Questa insalata di parole può avere luogo anche durante la produzione scritta.
- La persona ha difficoltà ad esprimersi o non ne ha e parla fluentemente, a seconda dei casi.
- Allo stesso modo sono possibili trasformazioni sintattiche, come il disaccordo verbo-soggetto, che rende difficile la comprensione.
- Nascono forse neologismi, termini che la persona stessa crea per composizione o derivazione da altri, prendendoli in prestito da lingue straniere o inventandoli.
- Secondo Barraquer Bordas (1979), possono verificarsi anche parafasie ; questa è la distorsione o la sostituzione di alcuni suoni o gruppi di suoni con altri (ad esempio, gatto per cane, vaso per tavolo o “nero” per nero).
- Le parole possono o non possono essere grammaticalmente corrette, ma c’è un errore nella sintassi o nell’organizzazione. Queste parole non sono collegate in una sequenza logica e non è possibile per l’ascoltatore estrarre il significato da quel discorso.
Come si manifesta un’insalata di parole?
Per illustrare un esempio di com’è una conversazione con qualcuno con questo disturbo, dai un’occhiata a questo estratto catturato da Kathie Carpenter nel suo articolo Neologismi in “Insalata di parole”: come gli oratori schizofrenici si fanno fraintendere:
– BC: Warm è vero free, hot o cold-hot è falso.
KC: Caldo è falso?
– BC: Il caldo è reale in un uomo. Il caldo non è in un uomo, una donna indossa il freddo. 1. La Bibbia dice, l’Apocalisse dice: “Non sei né caldo né freddo, sei tiepido”. Questa è la riscrittura (…).
Perché si verifica questo fenomeno?
Il paragrammatismo ha varie cause. A volte è considerato un sintomo di un disturbo del pensiero, come nel caso della schizofrenia. Qui si presume che sia il pensiero disorganizzato; il linguaggio del paziente è normale e spontaneo, ma quando viene usato per esprimere idee strane e confuse assume quella forma incomprensibile. (Gerson, Benson e Frazier, 1964).
A partire da questo punto, in generale, questo fenomeno è classificato all’interno dei disturbi formali del pensiero. Tuttavia, in altri casi, come quando è dovuto a danno o lesione cerebrale, si osserva un vero e proprio disturbo del linguaggio. È ciò che conosciamo come afasia, un disturbo che colpisce il linguaggio ricettivo (comprensione di ciò che ci viene detto) o il linguaggio espressivo (capacità di parlare e comprendere).
Questa insalata può derivare dall’afasia di Wernicke, caratterizzata da un linguaggio fluente ma incomprensibile. Si emettono così lunghe frasi prive di significato, piene di errori, distorsioni e neologismi.
Ma è anche possibile che una demenza sia all’origine di questa incoerenza linguistica. Ed è che nell’Alzheimer e in altre condizioni ci sono frequenti circonlocuzioni (deviazioni nel linguaggio), parafasie e perseverazioni che ostacolano la comunicazione, cita un articolo dell’Università di Cuenca.
Come affrontare l’insalata di parole?
Queste incoerenze non sono una malattia in sé, quindi non esiste alcun trattamento o cura. In realtà si tratta di un’alterazione del pensiero o del linguaggio che può apparire come sintomo di altre condizioni in cui è necessario intervenire di conseguenza; tra queste:
- Demenze.
- Schizofrenia.
- Disturbo bipolare.
- Ictus.
Ad esempio, quando appare come un sintomo positivo della schizofrenia, sarà necessario fornire antipsicotici. E se si tratta di un’afasia, la persona può trarre beneficio dalla partecipazione alla terapia del linguaggio e del linguaggio.
Tuttavia, sebbene la più comune sia l’anosognosia (cioè non sono consapevoli degli errori che commettono), è possibile che percepiscano le loro difficoltà, il che genera frustrazione e porta all’isolamento. Per questo motivo, quando possibile, è positivo facilitare o espandere altri mezzi di comunicazione che non siano il linguaggio verbale.
Consigli finali
Insomma, questo fenomeno colpisce in modo intenso e produce un’alterazione significativa nella capacità di comunicare della persona. Pertanto, è importante non ignorarlo e scoprire qual è la sua causa.
Per questo è necessario rivolgersi a uno specialista che esegua la valutazione appropriata, la diagnosi e fornisca le linee guida adeguate a ciascuna situazione.
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