3 cose da ricordare quando si tocca il fondo

3 cose da ricordare quando si tocca il fondo

Ultimo aggiornamento: 18 dicembre, 2016

Toccare il fondo non è la cosa peggiore che vi possa accadere. Se lo toccate, è perché non potete cadere oltre e questo vi apre una doppia opzione: potete restare lì, nascosti nel vostro dolore –ed è la cosa peggiore che possa succedere- oppure potete usare quel fondo per prendere slancio e risalire. Trovare le forze per lo slancio, però, non è sempre facile. Di fatto, la maggior parte delle volte è reso quasi impossibile dalla superficie impervia e scivolosa.

Probabilmente è capitato a tutti di provare la sensazione di aver toccato il fondo. Se così è stato, conoscete le difficoltà di quanto vi stiamo dicendo. La vita implica sforzi dal punto di vista mentale, emotivo e fisico che ci demoralizzano, che ci fanno sentire senza speranze, tristi e pieni di angoscia. Una volta arrivati a questo punto, c’è soltanto la salita, perché più in basso non è possibile scendere.

Ma tutto questo già lo sapete. Siete caduti e siete risaliti in superficie. Come l’araba Fenice siete rinati dalle vostre ceneri. Aver toccato il fondo vi ha dato un’importante lezione di vita. Ma in quanto esseri umani, sapete perfettamente che si può sempre scivolare di nuovo.

Può succedere che la paura di ricadere in una situazione di questo tipo finisca col paralizzarvi ed impedirvi di vivere al massimo, frenando le vostre iniziative e spingendovi a chiudervi nella vostra bolla. Questo atteggiamento, però, finirà solo col farvi del male. Finirete per toccare il fondo di nuovo, perché la paura non è mai una buona consigliera.

 “Toccare il fondo divenne un solido fondamento per ricostruire la mia vita”

-JK Rowling-

Imparate dalle esperienze passate

Se state leggendo quest’articolo probabilmente è perché, se già non è successo, vi sentite sul punto di toccare il fondo. E già sapete che quello che può sembrare un pozzo senza fondo con un’interminabile caduta, in realtà un fondo lo ha.

donna piange

Non rinnegate quello che avete vissuto e non vergognatevi per il dolore che avete sofferto. Dal ricordo della sofferenza provata potrete capire e applicare nel modo migliore i seguenti suggerimenti. Quando arriverete a toccare il fondo, ricordatevi quanto segue.

Sentite il dolore senza dipenderne, non reprimetelo

Lasciate che le vostre emozioni fluiscano, datevi l’opportunità di sentire quella frustrazione, quella delusione o perfino quella rabbia che vi invade. Identificare quello che sentite è l’unico modo di rilasciare il dolore. Se provate a distrarvi pensando ad altro, quelle emozioni cresceranno, cercando di installarsi stabilmente nella vostra testa.

Sentite il vostro dolore senza appoggiarvi ad esso. Semplicemente, lasciate che fluisca. Non cercate soluzioni, non cercate colpevoli, non pensate a delle contromisure. Provate solo a sentire. Per quanto possa sembrarvi strano, così facendo, quelle emozioni non vi divoreranno, ma se ne andranno lasciandovi liberi.

Prendetevi del tempo per riflettere

È la riflessione a spostare l’ago della bilancia. Avete bisogno di tempo per dare un significato a quello che avete vissuto e per capire quanto questo vi abbia influenzati. Una volta lasciate fluire le emozioni, è il momento di cominciare ad alleggerire la mente ed il cuore. È il momento di imparare una nuova lezione.

Riflettere, però, non vuol dire giocare a capire di chi sono le colpe, bensì essere consapevoli della propria responsabilità, perdonarsi e prendere decisioni positive che rendano più forti. Per fare ciò, può servire del tempo. Prendetevene tutto il necessario. Solo una profonda riflessione che serva da lezione potrà aiutarvi a risalire dal fondo.

Se nel cadere la vostra autostima è rimasta solida, rialzarvi sarà molto più facile. In questo modo, guardate la vostra caduta come un’opportunità per dimostrare a voi stessi quanto vi piacete. Cercate di trattarvi quantomeno con lo stesso affetto che dispensate agli altri, come persone che rispettano e perdonano, che danno opportunità e che non cercano di cambiare gli altri.

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Lasciate che la vostra mente scorra

Molte delle persone che sentono di aver toccato il fondo non si concedono il lusso di sconnettersi dai loro problemi. Si siedono a rimuginare sopra tutto quello che non va nella loro vita. Incontrare un ostacolo, però, non significa che non si possa fare una deviazione e trovare qualcosa di più interessante per la propria vita.

Per uscire dalla palude, invece che rimuginare sulle cose, la cosa migliore da fare è cercare un’attività che permetta alla vostra mente di scorrere. Le attività creative come la musica, l’esercizio o la meditazione ci danno l’opportunità di uscire per un momento dallo spazio nocivo e saturo nel quale ci troviamo, per passare ad un nuovo scenario e tornare pieni di nuove energie.


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