Delirium station, il romanzo con una curiosa storia vera alle spalle

Delirium Station è un romanzo che esplora il mondo del ricovero psichiatrico. Il lavoro solleva grandi interrogativi sulle condizioni etiche e mediche all'interno delle quali operano gli ospedali psichiatrici.
Delirium station, il romanzo con una curiosa storia vera alle spalle
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre, 2022

Delirium Station (titolo originale, Estacion delirio) è un romanzo della scrittrice peruviana Teresa Ruiz Rojas. Il libro parla di 14 donne che dimesse da un ospedale psichiatrico in Germania, nel novembre 1984. L’opera è tratta da una storia vera, ma molti degli avvenimenti narrati sono anche frutto della fantasia dell’autrice.

Oltre al suo valore letterario, Estación delirio offre un grande contributo mostrando la realtà di uno dei trattamenti psichiatrici più controversi: l’elettroshock. Il libro riimette in discussione anche i parametri entro i quali avviene il ricovero psichiatrico, tema che continua a suscitare molte preoccupazioni nel mondo della salute mentale.

L’opera descrive con sensibilità e in dettaglio le esperienze, reali e immaginarie, di questo gruppo di donne che hanno vissuto insieme per diversi anni, in un contesto di sofferenza, ma anche di speranza, come avviene in qualsiasi ospedale psichiatrico.

Il problema, come in tante cose, è l’abuso che è stato fatto e quante sono le persone che probabilmente non ne avevano bisogno, ma sono state diagnosticate con una malattia mentale, subendo una terapia brutale. C’è una storia dell’orrore lì ”.

-Teresa Ruiz Rojas-

Donna triste
Estación delirio ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura del Perù, nel 2020.

Delirium Station e la storia che l’ha ispirata

Delirium station si basa sull’esistenza di una prestigiosa clinica psichiatrica, situata a Stoccarda (Germania) e gestita da un brillante medico che utilizza un approccio tradizionale che include trattamenti controversi come l’ elettroshock. Inoltre, utilizzando l’approccio tradizionale, il medico elaborava la diagnosi per i suoi pazienti sulla base di un giudizio personale, in contrasto con la classificazione del manuale di psichiatria.

Il direttore e titolare della clinica decide, ad un certo punto, che era giunto il momento di ritirarsi dalla professione, visto che ha già l’età per farlo.

Per fare quel passo, decide di preparare i 14 pazienti ricoverate affinché possano continuare la loro vita da sole una volta chiuso il centro, per poi rimandarle a casa.

È così che le 14 donne che si trovavano nell’ospedale femminile sono state portate in una stazione ferroviaria e rimandate a casa.

Il dottore aveva dato loro un sedativo in modo che l’esperienza non le rendesse troppo nervose. La persona incaricata di svolgere questo compito era Anne Kahl, l’assistente dello psichiatra (unico vero nome usato nel libro).

Un trattamento controverso

Delirium Station tocca alcuni degli aspetti che hanno suscitato più polemiche in ambito psichiatrico. Il primo di questi è la diagnosi. In questo campo della salute mentale, si tende a procedere sulla base dell’osservazione del medico e sulla base delle caratteristiche definite in un manuale di psichiatria. Naturalmente, questo metodo implica un alto grado di soggettività e talvolta un’estrema semplificazione.

Non tutte le persone che soffrono di un delirio possono essere classificate come schizofreniche, ma è normale che ricevano questa diagnosi. Allo stesso modo, non tutti gli stati di depressione richiedono il ricovero in ospedale.

Tuttavia, in molti casi si decide di incarcerarli, temendo che possano minacciare la loro vita e creare responsabilità legali per il medico che li cura.

Esiste, invece l’elettroshock, una tecnica che continua ad essere utilizzata, ma nei confronti della quale molti psichiatri nutrono grandi riserve. Durante gli anni ’60 e ’70, questo metodo è stato utilizzato eccessivamente, molte volte con risultati deplorevoli. È vero che in alcuni casi può essere utile ed è per questo che continua ad essere utilizzato, ma centinaia di psichiatri pensano che il rischio sia maggiore dei possibili benefici.

Donna a letto triste a causa della ferita dell'umiliazione
Delirium Station è un’opera che invita a riflettere su temi controversi in psichiatria, come l’elettroshock e la diagnosi dei disturbi mentali.

Delirium Station: una situazione paradossale

L’autrice Teresa Ruiz Rojas ha potuto conoscere la storia delle 14 donne grazie alla testimonianza di Anne Kahl, una tedesca che era stata sua compagna di classe. La scrittrice è riuscita anche a intervistare il medico che gestiva la clinica psichiatrica e che curava i pazienti del racconto.

Uno degli aspetti più sorprendenti era che tutti questi pazienti provavano una sorta di adorazione per lo psichiatra. Nonostante le condizioni del loro ricovero fossero in alcuni casi persino nocive, i pazienti vedevano in lui e nei suoi metodi un aiuto ddegno di gratitudine.

Non si sa cosa sia successo alle loro vite una volta lasciata la clinica dove avevano vissuto. Sebbene i loro nomi siano stati cambiati nel romanzo e vari elementi fittizi siano stati introdotti nelle loro cartelle cliniche, i fatti essenziali di Delirium Station sono reali. Questo lavoro è un buon riferimento per dare uno sguardo più da vicino all’enigmatico mondo dei disturbi mentali e al loro trattamento.


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