Elisabeth Kübler-Ross, la psichiatra che ci ha insegnato cos'è la morte

Negli ultimi momenti della vita vediamo le cose più chiaramente. Elisabeth Kübler-Ross non solo ci ha lasciato insegnamenti preziosi per comprendere la morte, ma ha anche proposto alcune tecniche palliative.
Elisabeth Kübler-Ross, la psichiatra che ci ha insegnato cos'è la morte
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Elisabeth Kübler-Ross ha cambiato il modo di intendere la morte nel mondo occidentale moderno. Ha contribuito all’umanizzazione di questo evento e ha gettato le basi delle moderne cure palliative. Ci ha insegnato ad affrontare la morte con la sua celebre teoria sulle fasi del lutto ricordandoci che non è poi così terribile per chi ci lascia. Ci ha così donato un’eredità dal valore innegabile e sempre attuale.

Svizzera di nascita, nel corso della sua vita ha ricevuto 28 onorificenze da altrettante università. In un documentario che mostra gran parte del suo lavoro, osserviamo il modo in cui la Dottoressa Ross accompagnava i bambini morenti e i malati terminali nei loro ultimi momenti di vita. Era dotata di una sensibilità immensa, e il modo in cui infondeva sollievo e speranza a chi se ne andava e a chi rimaneva ha fatto la storia.

È stata persino soprannominata la “madre della morte”, ma in realtà è stata la “madre della vita”, in quanto ci ha insegnato che la morte fa parte dell’esistenza umana. Il segreto è godere di ogni giorno al massimo e riconoscere la dignità della morte, in quanto viaggio verso un’altra dimensione. Una dimensione che, secondo Elisabeth Kübler-Ross, è ricca di amore e di luce.

“I morenti sono da sempre maestri di grandi insegnamenti, perché è quando ci si avvicina alla morte che la si vede più chiaramente. Nel condividere con noi queste lezioni, ci insegnano l’immenso valore della vita stessa.”

-Elisabeth Kübler-Ross-

Foto di Elisabeth Kübler-Ross da giovane.

La carriera di Elisabeth Kübler-Ross

“Potrai lavorare come segretaria o al servizio in qualche casa, ma non studierai mai medicina” disse il padre a Elisabeth Kübler-Ross quando aveva poco più di 8 anni quando gli parlò del suo sogno di diventare medico.

Elisabeth nacque a Zurigo l’8 luglio 1926. Era la più piccola e fragile di tre gemelli, ma ciò non le impedì di abbandonare la casa paterna a sedici anni. Decise, infatti, che non avrebbe permesso al padre di frapporsi ai suoi sogni e intraprese da sola la sua strada.

Lavorò come volontaria durante la seconda guerra mondiale, accudendo i malati in ospedale e i rifugiati. Alla fine della guerra, conseguì la laurea in medicina all’Università di Zurigo e conobbe un medico statunitense. Lo sposò e si trasferì con lui negli Stati Uniti, dove si specializzò in psichiatria all’Università del Colorado.

Il  bisogno di riconoscere la dignità dei morenti

Negli Stati Uniti la Dottoressa Kübler-Ross rimase negativamente colpita dalla mancanza di assistenza psicologica per i malati terminali, in particolare per i bambini. Notò anche l’incuria e la scarsa sensibilità verso i morenti. Cercò di cambiare tutto ciò dando inizio a una rivoluzione necessaria.

Pose così le basi delle moderne cure palliative. Nel suo libro La morte e il morire (1969) espone il modello Kübler-Ross che iniziò a essere applicato in diversi ospedali.

Introdusse una nuova materia nei corsi dell’Università di Chicago, incentrata sulla comprensione del processo di morte e sul bisogno di sostenere i malati terminali. Alle lezioni prendevano parte i malati prossimi alla morte per portare la loro testimonianza.

Attraverso queste lezioni, elaborò e definì le fasi che attraversa il malato terminale: negazione, rabbia, negoziazione, depressione e accettazione.

“Quando portiamo a termine il compito che siamo venuti a svolgere sulla terra, ci viene permesso di lasciare il corpo, il quale imprigiona la nostra anima proprio come un bozzolo di seta racchiude la futura farfalla. Una volta arrivato il momento, possiamo andarcene ed essere liberi dal dolore, dalla paura e dalle preoccupazioni; liberi come una bellissima farfalla…”

-Elisabeth Kübler-Ross-

L’assistenza alle famiglie e il dolore della perdita

La Dottoressa Kübler-Ross ha aiutato migliaia di famiglie con le sue strategie volte ad accompagnare con dignità le persone in punto di morte e ad affrontare la perdita della persona cara. Il suo modello delle fasi del lutto ha reso più facile la gestione delle emozioni legate a questa esperienza.

Allo stesso modo, il suo lavoro e le sue idee hanno favorito la nascita di diverse fondazioni che promuovono un approccio che restituisce dignità alla morte. Tentò anche di creare un hospice per bambini affetti da AIDS, ma poiché erano i primi anni dell’epidemia, suscitò diverse critiche e incontrò diverse resistenze. Ciò fu per lei un pungolo nel cuore.

La Dottoressa Kübler-Ross ha scritto più di 20 libri sulla morte e ha viaggiato in tutto il mondo per condurre i suoi seminari Vita, morte e transizione”. I proventi venivano interamente investiti nell’organizzazione di ritiri per aiutare le persone a superare la perdita, ad affrontare la malattia, le paure e le ansie legate alla fine della vita.

Persona che tiene per mano un morente.

Elisabeth Kübler-Ross: la morte come un’alba, un passaggio verso una nuova fase

Uno dei suoi libri più controversi è stato indubbiamente Sulla vita dopo la morte. In esso si ravvisa un’idea concreta della morte come passaggio verso un nuovo stato di coscienza. La trascendenza verso una dimensione piena d’amore e di indescrivibile benessere immersa nella luce… Da lì, secondo la dottoressa, si intraprende un viaggio di crescita spirituale.

Tale visone è stata criticata dalla comunità scientifica. E sebbene i suoi protocolli di cure palliative e i metodi per affrontare la perdita e la malattia furono ben accolti e accettati, l’aspetto relativo alla sua visione più intima e spirituale della morte fu oggetto di dissenso.

Ciononostante, sono molte le persone che sostengono questa idea e che si sentono confortate da una simile visione e prospettiva. I suoi insegnamenti rassicuranti e pieni di speranza sulla morte e sulla vita sono indubbiamente sempre attuali.


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  • Kübler-Ross, Elisabeth (2005) La muerte un amanecer. Luciérnaga
  • Kübler-Ross, Elisabeth (2001) Sobre la muerte y los moribundos. Luciérnaga
  • Kübler-Ross, Elisabeth (199) Sobre la muerte y el dolor. Luciérnaga
  • Kübler-Ross, Elisabeth (2003) La rueda de la vida. Luciérnaga

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