Depressione post partum: campanelli d'allarme

Il periodo che segue la nascita del proprio bambino a volte può trasformarsi in un inferno. Per questo è importante riconoscere i campanelli d'allarme della depressione post partum.
Depressione post partum: campanelli d'allarme

Ultimo aggiornamento: 13 settembre, 2019

Dare alla luce è, in generale, uno dei momenti più gioiosi nella vita di tutte le donne. Eppure, non è così per tutte le madri, visto che in alcuni casi le settimane e i mesi a venire possono trasformarsi in un vero inferno. È dunque importante riconoscere i campanelli d’allarme della depressione post partum.

La depressione post partum, sebbene non così diffusa, può complicare notevolmente la vita delle madri che ne soffrono. Tuttavia, secondo uno studio italiano,  più di un terzo delle madri italiane affermano di aver sofferto di questo disturbo dell’umore. Questo articolo ha lo scopo di insegnare a riconoscerla e a identificare i sintomi più comuni.

Dinnanzi all’incapacità di comprendere i processi prevedibili durante il puerperio, crediamo che tutto vada male quando si tratta semplicemente di una perdita di identità, perdita di punti di riferimento esterni o di varie situazioni di solitudine, di abbandono o di angoscia che meritano di essere prese in considerazione per quello che sono, senza dipingerli con false interpretazioni.

-Laura Gutman-

Chiarimenti sui campanelli d’allarme della depressione post partum

Prima di tutto, dobbiamo fare diverse premesse sui campanelli d’allarme di cui stiamo per parlare. Da un lato, non è necessario che tutti i sintomi siano presenti per poter dire di essere affette da questa condizione. L’esperienza di ogni donna con depressione post partum è personale. Proprio per questo, la presente guida può fungere solo da punto di riferimento, ma alla fine sarà la donna l’unica a sapere davvero come si sente durante il puerperio.

D’altro canto, sono molte le donne che sperimentano solo raramente alcuni dei sintomi qui menzionati. In questi casi non si può parlare di depressione post partum. È necessario che si presenti uno stato d’animo simile a quello che stiamo per descrivere in modo costante per almeno diverse settimane.

E, infine, a volte è complicato individuare la depressione post partum perché può presentare co-morbilità; vale a dire che può manifestarsi contemporaneamente ad altri disturbi psicologici. È dunque importante familiarizzare con questi sintomi così da individuarli in tempo e rivolgersi, quindi, a uno specialista.

Donna stanca a causa della depressione post partum

Elenco dei sintomi più comuni

A questo punto, vediamo alcuni dei campanelli d’allarme più comuni della depressione post partum.

1- Sentirsi sopraffatte

Quando una donna partorisce, spesso si sente piuttosto satura. Questa sensazione è completamente normale e succede a molte neo-mamme. Tuttavia, nel caso di una depressione post partum questo sintomo diventa molto più grave e comune.

Le donne che soffrono di questa condizione credono che non saranno mai all’altezza e di essere condannate a fallire come madri. Hanno l’impressione di fallire e di star facendo più male che bene al bambino. Questi pensieri, inoltre, tendono a essere accompagnati da altri problemi, come un’ansia generalizzata e costante.

D’altra parte, questo sintomo può manifestarsi a prescindere dal fatto che la madre stia portando a termine il suo lavoro in modo corretto o meno. In generale, il problema si deve a un serie di convinzioni irrazionali e non a un difetto reale.

2- Senso di colpa

Uno dei campanelli d’allarme più dolorosi della depressione post partum è il senso di colpa. In alcuni casi, le madri con questo problema si autocondannano, pensando di non doversi sentire così. Si credono in dovere di essere più felici o che la propria incapacità di essere più contente della maternità indichi che non sono preparate a viverla.

Talvolta queste donne provano un certo rifiuto verso i propri bambini. Si chiedono perché non sono in grado di amarlo tanto e in modo naturale, come avevano sentito dire che sarebbe stato. Rimuginare così tanto su queste idee, le porta ad allontanarsi ancora più dai loro figli.

Questo problema è provocato, principalmente, da alcune aspettative ben precise sulla maternità. Avere un figlio donerà momenti meravigliosi, non ci sono dubbi, ma anche brutti momenti. In qualsiasi caso, la fase post partum rappresenta davvero un duro colpo, un cambiamento di vita e di identità che richiede del tempo per essere digerito e che, inoltre, non è facile, viste le aspettative sociali che assume.

3- Emozioni fuori controllo

L’ultimo dei campanelli d’allarme della depressione post partum è l’emergere di sentimenti molto potenti e che mutano di continuo. Così, una madre con questo problema può provare tristezza in un dato momento e sentirsi arrabbiata, allegra o stressata quello successivo. Questi cambiamenti tendono a esaurire le energie della donna e a farla sentire male con se stessa.

In un certo senso, gli sbalzi di umore sono normali dopo aver avuto un figlio, succede a quasi tutte le donne che danno alla luce. Tuttavia, nel caso della depressione post partum, questo sintomo sarà molto più estremo.

A causa delle intense emozioni di stress e ansia, anche tutti gli altri sentimenti saranno fuori controllo. Inoltre, le convinzioni irrazionali che di solito accompagnano questa condizione, possono peggiorare questo sintomo.

Donna che fissa nel vuoto

Cosa fare in caso di depressione post partum?

I sintomi di questo problema possono diventare piuttosto gravi. Tuttavia, prima di tutto è bene ricordare che è normale che questo momento sia complicato. Capita a molte donne e non per questo si diventa cattive madri o si ha un problema senza soluzione.

Detto questo, se pensate di essere in piena depressione post partum, vi consigliamo di cercare aiuto da un professionista. Un professionista della psicologia, specializzato in questo disturbo, potrebbe aiutarvi a gestire le vostre emozioni e i vostri sentimenti. Oltretutto, potrebbe aiutarvi a godervi molto di più un momento così speciale come la maternità.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.