Disturbo da stress acuto: di cosa si tratta?

Restare coinvolti o assistere a un incidente stradale, subire un'aggressione, perdere un familiare... sono tutte esperienze che possono avere un impatto sul cervello talmente forte da cambiarci la vita e alterare la salute psicologica.
Disturbo da stress acuto: di cosa si tratta?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Poche persone restano indifferenti dopo aver assistito o essere state protagoniste di un evento traumatico. La mente assimila l’impatto e, a distanza di qualche giorno o settimana, emergono conseguenze anche a livello cognitivo. Ciò si deve al cosiddetto disturbo da stress acuto, una condizione psicologica che colpisce migliaia di persone.

Nessuno è al sicuro dai problemi di salute mentale, e il disturbo da stress acuto è forse una delle condizioni più comuni. Può nascere a seguito di un incidente stradale, dopo la morte di un familiare, dopo aver subito un furto o altri eventi simili.

Ognuno di noi elabora questi eventi in maniera personale, con tecniche più o meno efficaci. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la situazione degenera facilmente e si presentano disturbi mentali come ansia intensa, alterazioni del sonno, disturbi comportamentali, sbalzi d’umore, etc.

Uomo con disturbo da stress acuto è seduto di fronte al mare.

Disturbo da stress acuto: sintomi, cause e strategie per affrontarlo

Il disturbo da stress acuto di norma appare a seguito di un evento dal forte impatto traumatico, soprattutto se non viene gestito e affrontato in maniera adeguata. Quando non si interviene senza affidarsi all’aiuto di uno specialista, si rischiano di andare incontro a conseguenze molto gravi.

Uno studio condotto presso l’Università del Nuovo Galles del Sud da parte del Dott. Richard Bryant indica che una persona viene che ha ricevuto una diagnosi di disturbo da stress acuto deve ricevere un trattamento adeguato onde evitare che la malattia sfoci in un disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

Questa categoria clinica nacque durante la Prima Guerra Mondiale e fu inizialmente denominata shell shock. Con questo termine si voleva descrivere lo stato di molti giovani soldati rientrati dal fronte dopo aver vissuto le esperienze traumatiche della guerra. Esperienze che, quasi come proiettili, annientavano il loro sistema nervoso centrale lasciandoli in uno stato alterato.

Quali sono i principali sintomi?

Il disturbo da stress acuto viene diagnosticato quando il paziente presenta una serie di manifestazioni fisiche e psicologiche per almeno tre giorni consecutivi dopo aver vissuto un’esperienza traumatica.

Se i sintomi si prolungano per più di un mese, si è di fronte a un disturbo da stress post-traumatico. Per una corretta diagnosi si possono seguire i criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V):

  • Intrusione: l’individuo è tormentato dal ricordo, dalle scene vissute che tornano alla sua mente sotto forma di flashback. I ricordi intrusivi causano sofferenza e possono apparire anche in sogno.
  • Associati allo stato d’animo: angoscia, paura, sconforto costante, etc.
  • Dissociativi: è comune provare una sensazione di irrealtà, si è incapaci di credere a quanto successo. Il tempo sembra avanzare lentamente e l’ambiente appare sospeso, come dentro una bolla.
  • Evitamento: a seguito di un’esperienza traumatica, è comune che la vittima si sforzi per non pensarci e cancellare l’evento dalla sua mente.

Quali sono le cause del disturbo da stress acuto?

Non tutti coloro che vivono un evento traumatico sviluppano il disturbo da stress acuto. Sappiamo, per esempio, che chi soffriva già di un disturbo psicologico (come la depressione) sarà più incline a svilupparlo. Anche chi ha subito traumi in precedenza o tende a evitare di affrontare gli eventi.

D’altra parte, per comprendere il meccanismo che si cela dietro al disturbo da stress acuto è importante analizzare il ruolo del sistema nervoso centrale:

  • Quando viviamo un evento intenso o minaccioso, il corpo attiva una risposta automatica orientata ad affrontare la minaccia o a fuggire da essa.
  • Questo meccanismo evolutivo si è sviluppato per consentirci di sopravvivere a situazioni pericolose.
  • Eventi molto intensi che favoriscono un eccessivo rilascio adrenalina e norepinefrina nel sistema nervoso. Questi ormoni causano tachicardia, sensazione di allerta, paura, dolori muscolari, etc.
  • La persona tende a ricordare in modo costante l’evento traumatico, oltre a temere che possa accadere di nuovo. L’angoscia aumenta e si sente continuamente minacciata. Qualsiasi stimolo la terrorizza, vive nel panico e la sua mente resta prigioniera dell’evento vissuto.
Donna con disturbo da stress acuto va in terapia.

Come trattare questo disturbo

Dopo una diagnosi da disturbo da stress acuto è necessario offrire al paziente la terapia adeguata affinché la malattia non sfoci in uno stadio peggiore o cronico. Lo studio realizzato presso l’Università di Bergen, Norvegia, avvalla l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale.

Strategie come la ristrutturazione cognitiva, tecniche di rilassamento o l’esposizione immaginaria o diretta favoriscono la guarigione e consentono notevoli miglioramenti.

Sottolineiamo ancora una volta che chiunque può trovarsi a vivere esperienze altamente traumatiche. Si consiglia di affidarsi all’aiuto di un esperto per gestirne l’impatto, calmare i sintomi e adottare le giuste strategie di affrontamento. Non sempre possiamo farcela da soli.


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  • Bryant, R. A. (2018, December 1). The Current Evidence for Acute Stress Disorder. Current Psychiatry Reports. Current Medicine Group LLC 1. https://doi.org/10.1007/s11920-018-0976-x
  • Kornør, Hege; Winje, Dagfinn; Ekeberg, Øivind; Weisæth, Lars; Kirkehei, Ingvild; Johansen, Kjell; Steiro, Asbjørn (September 2008). “Early trauma-focused cognitive-behavioural therapy to prevent chronic post-traumatic stress disorder and related symptoms: A systematic review and meta-analysis”. BMC Psychiatry8: 8. doi:10.1186/1471-244x-8-8

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