Liquido cefalorachidiano: pilastro del sistema nervoso centrale

Liquido cefalorachidiano: pilastro del sistema nervoso centrale
Sara Clemente

Scritto e verificato Psicologa e giornalista Sara Clemente.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Il liquido cefalorachidiano (LCR) o cerebrospinale è uno dei principali fluidi del corpo umano. La sua funzione principale è quella di proteggere la corteccia cerebrale e il midollo spinale. Funge quindi da ammortizzatore in caso di collisione fra il sistema nervoso centrale e il cranio, o le ossa circostanti. In condizioni normali, l’LCR misura un volume fra 100 e 150 ml.

Il liquido cefalorachidiano è trasparente, il suo contenuto chimico è diverso da quello del siero, ma simile a quello del plasma sanguigno. Ha la stessa consistenza dell’acqua ed è composto essenzialmente da H2O, minerali (sodio, potassio, calcio, cloro), sali inorganici (fosfati) e vitamine (soprattutto del gruppo B). Contiene anche elettroliti, leucociti, amminoacidi, colina e acido nucleico.

Agoaspirazione lombare

Liquido cefalorachidiano: un fluido extracellulare

Il corpo ha 4 compartimenti liquidi che si dividono in intracellulari ed extracellulari. Circa due terzi del totale dell’acqua del nostro organismo sono composti da fluido intracellulare o intravascolare. In altre parole, la parte liquida del citoplasma delle cellule. Il resto, è extracellulare. Esistono 3 fluidi di quest’ultimo tipo.

  • Il plasma sanguigno, ovvero la parte liquida del sangue che è contenuto nei vasi sanguigni e nelle cavità cardiache.
  • Il liquido interstiziale, chiamato anche tissutale, che si trova nell’interstizio o nello spazio che vi è fra le cellule.
  • Il liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, che bagna encefalo e midollo spinale. A seguire ne approfondiamo composizione, collocazione e funzioni.

Collocazione e circolazione

Il liquido cefalorachidiano circola nello spazio subaracnoideo, nei ventricoli cerebrali e nel canale dell’ependima. Andiamo per parti:

  • Lo spazio subaracnoideo si trova fra la meninge intermedia (aracnoidea) e quella più interna (pia madre). La pia madre è in contatto con la superficie cerebrale, motivo per cui questo piccolo spazio nel quale circola il liquido cefalorachideo separa il cranio dall’encefalo.
  • I ventricoli cerebrali sono quattro cavità anatomiche situate nel cervello interconnesse fra loro. Nell’insieme formano il sistema ventricolare nel quale circola il liquido cefalorachidiano.
  • Il canale dell’ependima è un condotto che percorre tutto il midollo spinale. Contiene più di 140 ml del liquido cefalorachideo del corpo di un individuo medio. Occupa il centro del midollo spinale, situandosi al centro della commessura grigia e dividendola in una parte anteriore e un’altra posteriore.

Sintesi e percorso del liquido cefalorachidiano

La maggior parte del LCR si crea a partire dal plasma sanguigno nei plessi coroidei dei ventricoli cerebrali. Una volta sintetizzato, passa ai ventricoli laterali, situati in entrambi gli emisferi cerebrali. Successivamente, attraverso i fori interventricolari, arriva al terzo ventricolo (situato al livello del diencefalo).

Da qui passa l’acquedotto di Silvio che sfocia nel quarto ventricolo, dalla forma triangolare e situato nel romboencefalo, molto vicino al tronco encefalico e al cervelletto. Una volta effettuato questo percorso, esce nello spazio subaracnoideo mediante dei fori, conosciuti come di Magendie e di Luschka, e bagna tutta la superficie del sistema nervoso centrale.
Cervello su sfondo azzurro

Alla fine, viene riassorbito nel sistema venoso, in un processo passivo per il quale non è richiesta energia. In condizioni normali, l’LCR viene riassorbito in modo molto rapido, quasi alla stessa velocità con la quale si forma nei plessi coroidei, il che fa sì che la pressione intracranica si mantenga sempre costante.

Il liquido cefalorachidiano si rinnova con un ritmo che va dalle 6 alle 7 volte al giorno circa e il suo ciclo medio di vita di solito non supera le 3 ore. Quando si ostruiscono le vie nelle quali circola il liquido cefalorachideo e questo si accumula in un compartimento cerebrale, si verifica l’idrocefalia. La conseguenza immediata è un aumento della pressione intracranica.

Funzioni del liquido cefalorachideo

Il liquido cefalorachideo è uno dei fluidi corporei del nostro organismo e le sue funzioni sono molto varie.

  • Protegge il sistema nervoso centrale da possibili traumi, urti e collisioni. Si può dire che è capace di ammortizzare il movimento intracranico fino a un 97%.
  • Assume una doppia funzione biologica. Da una parte, di nutrimento; dato che si fa carico di trasportare ormoni, anticorpi e linfociti al tessuto nervoso. Dall’altra parte, di scarto; dato che scarta i residui metabolici neuronali.
  • Agisce come un isolante elettrico del midollo spinale.
  • Permette di diagnosticare una serie di malattie neurologiche, alterazioni delle meningi, emorragie subaracnoidee o tumori cerebro-spinali.
  • È la via d’accesso per l’anestesia epidurale.

Come vediamo, il liquido cefalorachidiano è essenziale per mantenere e preservare il sistema nervoso centrale. Piccoli cambiamenti nella sua densità o quantità possono generare, pertanto, conseguenze gravi per quanto riguarda il funzionamento cerebrale.

Riferimenti bibliografici

Zweckberger K, Sakowitz OW, Unterberg AW, et al. (2009). Intracranial pressure-volume relationship. Physiology and pathophysiology Anaesthesist. 58:392-7.


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