Dubitate di voi stessi? Ecco cosa fare

A tutti noi sarà capitato di investire energie in una lotta con noi stessi che alimentava i nostri dubbi. Le persone con la sindrome dell'impostore, ad esempio, lo sanno per esperienza. Cosa fare quando è tutta questione di paura e incertezza?
Dubitate di voi stessi? Ecco cosa fare
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 2023

Vi mettete spesso in discussione? Dubitate di voi stessi?Siete tra quelli che quando hanno un progetto motivante si sentono paralizzati dai dubbi? La verità è che poche cose sono più fastidiose del vivere con quella vocina interna che ripete frasi come: “e se sto sbagliando?”, “e se mi rendo ridicolo?”, “cosa succede se non sono la persona giusta?” e ” se non sono abbastanza competente per quel compito?

I dubbi non saranno completamente banditi dal nostro universo mentale. Saranno sempre lì, latenti, invitandoci alla prudenza e spegnendo spesso la miccia dei nostri impulsi. Ora, il problema nasce quando le paure pesano eccessivamente e allora la fiducia che abbiamo in noi stessi svanisce.

Vivere con un eccesso di insicurezza indebolisce il nostro potenziale e rende incompetente la persona brillante. Lo sa, per esempio, chi ha a che fare quotidianamente con la sindrome dell’impostore. Quando ci sottovalutiamo e il mondo intero è pieno di dubbi, diventiamo qualcuno che non ci piace. Cosa fare in questi casi? C’è qualche strategia che può aiutarci?

“Se senti una voce dentro di te che dice che non puoi dipingere, allora dipingi e quella voce sarà messa a tacere.”

-Vincent van Gogh-

Uomo stressato che pensa a cosa fare quando dubiti di te stesso
Mettere in discussione le nostre capacità o pensare che nessuno ci terrà in considerazione sono fenomeni comuni negli esseri umani.

Perché dubitate di voi stessi?

Il dubbio è l’ombra dell’incertezza che incombe sulla nostra verità. È come stare in un punto intermedio da cui nulla avanza e tutto sembra tremare sotto i nostri piedi. Dubitare di se stessi significa mettere in discussione tutto, dalle nostre capacità ai nostri pensieri, dalle nostre convinzioni alle nostre emozioni.

Un’indagine condotta dal Dr. Matthew Braslow indica che, in realtà, questo è un argomento che è stato a lungo trascurato dal campo scientifico. Comprendere la radice di quei dubbi ci permetterebbe di migliorare la nostra capacità di raggiungere il nostro benessere. Per questo motivo, è interessante affrontare il modo in cui questa percezione debilitante è orchestrata.

Cause che spiegano questa realtà psicologica

Uno dei principali fattori scatenanti dell’insicurezza è l’ambiente in cui siamo cresciuti. Una famiglia eccessivamente critica, autoritaria ed esigente sminuisce e boicotta il nostro concetto di sé. Pertanto, è molto difficile fidarsi delle nostre capacità quando siamo stati educati a sentirci fallibili.

  • L’ansia è un altro fattore che guida dubbi persistenti, paure e insicurezza.
  • La bassa autostima è quel substrato che alimenta continuamente questa percezione (che uno fallirà, si renderà ridicolo o la sua -presunta- incompetenza verrà rivelata se prova quasi tutto). Ad esempio, la sindrome dell’impostore si basa su quella debole autostima.
  • Allo stesso modo, anche le persone insicure, coloro che hanno sempre mostrato uno schema di scarsa fiducia in se stessi, timidezza e paura di deludere gli altri, dimostrano questa caratteristica.
  • Da segnalare, a titolo di curiosità, un disturbo poco noto legato a questa realtà. L’aboulomania è una condizione che colpisce le capacità volitive di una persona, facendola precipitare in una costante incapacità di prendere decisioni.

Le uniche persone che raramente dubitano di se stesse sono quelle con disturbo narcisistico di personalità.

Giovane che pensa a cosa fare quando dubiti di te stesso
Metti in dubbio i tuoi pensieri negativi quando vuoi fare qualcosa, razionalizza quel dialogo interno che ti nutre di continue paure.

Come agire quando dubitate di voi stessi

Nessuno di noi è immune dal dubbio, da quel boicottaggio che sminuisce le forze, che dissolve capacità e virtù. Sono esperienze scomode che impongono limiti oltre la nostra capacità di raggiungere obiettivi. Ci aiutano anche a creare una visione offuscata e debilitante di noi stessi. È come il cane che si morde la coda.

Cosa fare, allora, quando dubitate di voi stessi? Ci sono una serie di linee guida su cui dovremmo riflettere. Le analizziamo qui.

1. Siate compassionevoli con voi stessi

Comprendete che il dubbio fa parte dell’essere umano. Il fatto di sentirlo puntualmente non vi rende più deboli o più fallibili. Dovreste comprendere che questa sensazione di non essere sicuri di qualcosa è un meccanismo di difesa. Grazie a esso applichiamo ad ogni situazione uno sguardo più riflessivo e analitico.

Quindi, invece di giudicare voi stessi e sentirvi in colpa per aver dubitato di voi, potreste parlarvi in modo compassionevole: “Va bene sentirsi insicuri; Non è male avere paura. Ma fidati delle tue capacità, fidati di te stesso e se fallisci per uno di quelli, ricorda che non succede nulla. Puoi riprovare.”

2. Sviluppate un’autostima incondizionata

Nei momenti di dubbio, cercate di prendere coscienza dell’effetto che la concentrazione mentale ha su di voi. In seguito sarà utile attivare l’autovalore incondizionato. Questa competizione consiste in qualcosa di molto elementare. Il vostro valore come persone non dipende da fattori esterni, né dal successo o dal fallimento, dal fatto che qualcuno vi tratti bene o male.

Al di là di ciò che può accadere, c’è un fattore che dovrebbe essere sempre incondizionato: il vostro amor proprio e la fiducia in voi stessi

La

3. “Dubitate dei vostri dubbi”, razionalizzateli

Cos’è un dubbio? Non è altro che un pensiero dominato, frequentemente, da una paura irrazionale. Quando questo sentimento vi assale, quando l’insicurezza vi mobilita e non vi permette di andare avanti, dubitate dei vostri pensieri e filtrateli analizzandoli e criticandoli in modo compassionevole.

Esempio: “Non devo necessariamente fallire in questo. In passato ho fatto cose simili e ci sono riuscito, inoltre, se non avessi il coraggio di farlo, mi sentirei peggio».

4. Ricordate i vostri risultati di ieri

Se guardate nello specchietto retrovisore della vostra vita, scoprirete aspetti sorprendenti. Avete raggiunto molti obiettivi, avete conquistato più di una vetta e le vostre capacità vi hanno aperto molte porte.

Tenete a mente i vostri risultati di ieri perché sono come trampolini che vi spingeranno in quei giorni in cui i dubbi pesano molto su di voi.

5. Evitate di paragonarvi alle altre persone

Se vi state chiedendo cosa fare quando dubitate di voi stessi, usate un mantra: “Farò del mio meglio e basta”. Può sembrare una frase un po’ ingenua, ma in realtà è efficace. Le persone spesso derivano dal confronto sociale . Abbiamo paura di fare certe cose perché qualcuno è un esperto, perché altri sembrano più efficienti, perché temiamo di essere giudicati o messi in imbarazzo.

Molti dei nostri dubbi sono il prodotto della pressione sociale e della competitività. Ricordate: siete le uniche persone a cui dovete dimostrare qualcosa, quindi qualunque cosa accada andrà bene, ovunque andiate sarà sufficiente. Avrete fatto del vostro meglio. Spegnete la voce dell’auto-richiesta e goditevi il viaggio: andate avanti senza paura…


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    • Braslow, M. D., Guerrettaz, J., Arkin, R. M., & Oleson, K. C. (2012). Self‐doubt. Social and Personality Psychology Compass, 6(6), 470-482.
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