Educare i figli e convinzioni sbagliate
Anche se esistono diverse convinzioni radicate su come educare i figli, spesso è necessario rettificarle. Essere buoni genitori, infatti, è un’esperienza unica che richiede molta flessibilità e capacità di imparare dagli errori commessi.
L’esperienza di avere un figlio apre ai neo genitori un mondo di dubbi e incertezze sulla sua educazione. Educare i figli permette di scoprire un mondo unico, pertanto è importante conoscere alcuni aspetti essenziali.
Durante lo sviluppo del bambino, i genitori scoprono a poco a poco il suo carattere e le sue inclinazioni. Di conseguenza, dovranno adattarsi e modificare alcune delle idee prestabilite sulla sua educazione. Nell’articolo di oggi vi presentiamo alcune convinzioni sbagliate sull’educazione dei figli secondo gli psicologi.
Idee erronee sull’educare i figli
I genitori non sbagliano mai
Si tratta di un’idea basata su una teoria classica della scuola educativa. In base a questa visione, i genitori costituiscono l’esempio completo per i loro figli. Davanti a loro, devono sembrare perfetti e incapaci di commettere errori. È un atteggiamento che carica i bambini di una enorme pressione, di cui a volte non ci si rende conto.
Se un bambino osserva tutto quello che fanno i genitori, spesso non perfetti, non credete che possa confondersi su cosa ci si aspetta da lui? Tutto questo crea nel piccolo un livello di pressione e stress che a volte risulta eccessivo.
Oltre a sapere che i genitori si sbagliano, gli esperti conoscono anche i vantaggi che possono trarre dai loro errori. Gli errori sono un’opportunità perfetta per imparare lezioni molto utili nella vita. Sbagliare, infatti, insegna a reagire in maniera più riflessiva e funzionale davanti alle sfide future.
“La maggior parte delle persone confonde l’educazione con l’istruzione”
-Severo Catalina-
Educare i figli senza dire mai “No”
Alcuni genitori sono convinti che non sia una buona idea negare qualcosa al proprio figlio. Tuttavia, è anche vero che la frustrazione fa parte della vita. Insegnare a gestire la frustrazione non significa far vivere loro situazioni estreme, ma nemmeno dire sempre di “sì” e assecondare qualsiasi desiderio apporterà dei vantaggi alla loro educazione.
Se il piccolo fa i capricci, la soluzione migliore non è certo assecondarlo affinché smetta. Al contrario, di solito una risposta determinata e un invito a riflettere sul suo comportamento porta a risultati migliori.
È vero, però, che non sempre è facile mantenere questo atteggiamento. Spesso nella confusione emotiva di una situazione estrema è difficile adottare questa tecnica. Tuttavia, con il tempo i risultati vi daranno ragione. Infatti, se da un lato è un comportamento positivo per i bambini, dall’altro insegna ai genitori a dimostrare decisione.
Io so di cosa ha bisogno mio figlio
Ecco un’altra convinzione erronea su come educare i figli, nonché una delle più comuni. Possiamo sapere esattamente cosa vogliono i nostri figli? Siamo così empatici da essere in grado di introdurci nella loro mente e scoprire i loro desideri e necessità?
In genere, le persone che ne sono convinte assumono un atteggiamento autoritario. In questo modo sottovalutano ciò che pensa il bambino, non lo ascoltano e non capiscono le sue esigenze. A tutti piace essere ascoltati, accettati, valorizzati e compresi, perché non dovrebbe essere così anche per i figli?
È importante non cadere nella trappola che ci fa credere di conoscere meglio dei nostri figli quello di cui hanno bisogno. Una delle funzioni dei genitori è quella di ascoltare i loro bisogni e cercare di soddisfarli in maniera efficace. Ma attenzione, non sempre ciò che crediamo giusto è davvero efficace.
Questa attività sarà entusiasmante per mio figlio
A volte i genitori riversano i loro desideri sui figli. Ad esempio, se a un padre piace il calcio, fa di tutto affinché i suoi figli lo pratichino. I genitori desiderano che i figli siano scrittori, pittori, sportivi, attori, musicisti… Ma, non sarebbe il caso di chiederlo prima a loro?
Forse i nostri figli non ha i nostri stessi desideri. Educare i figli significa anche lasciare che facciano esperienze da soli per scoprire cosa li attira realmente. Solo in questo modo potranno scegliere le attività che li faranno felici.
Siamo i genitori e abbiamo il potere
Un’altra delle convinzioni sbagliate su come educare i figli condivisa da molti genitori. Spesso le discussioni terminano con frasi come “Si fa così perché lo dico io” o “Finché vivi in questa casa devi fare così”. Provate a immaginare l’impotenza e la frustrazione che generano queste frasi nei bambini. Avete mai provato a mettervi al loro posto?
Pensate, ad esempio, di trovarvi in una situazione simile con il vostro superiore. Anche nel caso dei vostri figli la sensazione è la stessa. Ricordate che siete i loro genitori, non i loro proprietari. È vero che i genitori hanno una maggiore esperienza, ma anche le opinioni dei bambini devono essere prese in considerazione.
Il metodo migliore consiste nel conversare con loro in maniera tranquilla. Cercare di mediare e ottenere il consenso dei figli è sempre meglio che sbattere il pugno sul tavolo per imporre la propria idea.
“Riprendere chi erra non è sufficiente se non gli si mostra il giusto cammino”
-Columela-
Tuttavia, non dovete pensare che quanto esposto finora sia un dogma. Se non siete convinti che queste siano convinzioni sbagliate, mettetele alla prova. In definitiva, la cosa più importante per educare i figli è costruire con loro una relazione positiva, che dia risultati positivi per il loro futuro.