Effetti nocivi dello zucchero sul cervello

Effetti nocivi dello zucchero sul cervello
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

La scienza dell’alimentazione è cambiata molto negli ultimi anni. Secondo gli ultimi studi, uno dei più grandi nemici della salute e principale responsabile dell’obesità è lo zucchero. Non tutti, però, conoscono gli effetti nocivi dello zucchero sul cervello.

Oltre a esistere una correlazione tra il consumo di zucchero e l’insorgenza di malattie cardiache o diabete, questa sostanza provoca una serie di problemi a livello cerebrale. Oggi vi parleremo delle conseguenze più importanti, ma prima è necessario sfatare qualche mito sullo zucchero.

Vi consigliamo di leggere anche: 6 segnali che indicano alti livelli di zucchero nel sangue

Lo zucchero fa bene?

Fin da piccoli ci bombardano con idee e informazioni totalmente false sull’alimentazione. Ad esempio, l’idea che il principale fattore di rischio per le malattie cardiache è il consumo di grasso.

Bicchiere con zollette di zucchero

Lo zucchero, quindi, sembrava una sostanza innocua e senza effetti collaterali. Nel 2016, però, uno studio ha rivelato che l’industria zuccheriera ha corrotto numerosi ricercatori. Il motivo? Tenere nascosto qualsiasi effetto dannoso dello zucchero che invece oggi sappiamo essere legato al cancro e alle patologie del cuore.

La cosa più sorprendente riguarda gli effetti nocivi dello zucchero sul nostro cervello. Vediamoli insieme.

Effetti nocivi dello zucchero sul cervello

Dipendenza

Sembra incredibile, ma la dipendenza da zucchero è un problema reale. Questo disturbo interessa sempre più persone che sentono di dover consumare questa sostanza in maggiore quantità per stare bene. Chi elimina lo zucchero dalla propria vita sperimenta sintomi molto sgradevoli nei primi giorni di disintossicazione.

Tra questi potrebbero manifestarsi mal di testa, nausea, debolezza muscolare, ansia e cali di pressione. Per fortuna, non sono permanenti, durano il tempo necessario affinché il corpo si abitui.

Come funziona la dipendenza da zucchero? Quando viene assorbito dall’organismo, lo zucchero rilascia una grande quantità di endorfine nel cervello. Abbiamo bisogno di consumare questa sostanza per sentirci bene e gli altri aspetti della nostra vita non ci danno lo stesso piacere.

Problemi di memoria e difficoltà di apprendimento

Uno studio condotto dai ricercatori dell’università della California sul consumo di fruttosio (un tipo di zucchero presente nella verdura, nella frutta e nel miele) ha dimostrato che questa sostanza ha degli effetti negativi sulla formazione di sinapsi nel cervello. In altre parole, quando consumiamo molto fruttosio, la nostra capacità di imparare e formare nuove connessioni diminuisce.

D’altra parte, altre ricerche dimostrano una diminuzione del livello di BDNF, ovvero del fattore neurotrofico cerebrale, legato alla nostra capacità di generare nuovi ricordi e imparare nuove cose.

Sembra che esista una correlazione tra il consumo di zucchero e l’insorgenza dell’Alzheimer. La comunità medica sta pensando persino di classificare questa patologia come diabete di tipo 3.

Stato d’animo alterato

Non sono solo le nostre capacità cognitive a essere in pericolo. Anche lo stato d’animo risente dell’eccesso di zucchero. Dati gli effetti sull’insulina del corpo, potremmo manifestare depressione, ansia e sbalzi d’umore repentini.

A lungo andare, i sintomi possono peggiorare. Quando consumiamo glucosio, il cervello rilascia serotonina, uno dei neurotrasmettitori coinvolti nella sensazione di piacere. Le riserve di serotonina non sono infinite: dato che viene continuamente rilasciata, ne rimarrà sempre meno nel cervello.

Una persona che consuma zucchero in eccesso da tanto tempo farà fatica a provare emozioni positive in maniera continua.

Ragazza depressa

Impedisce di sentirci sazi

Infine, alcuni ricercatori hanno rivelato che il glucosio “boicotta” il nostro meccanismo di sazietà, questo vuol dire che ci sentiamo sempre affamati, con conseguenti problemi di obesità e sovrappeso.

Il problema dipende dagli effetti nocivi dello zucchero sull’ossitocina e, di conseguenza, sulle sue funzioni. Uno dei ruoli di questo neurotrasmettitore è quello di avvisare il corpo quando siamo sazi. Il glucosio gli impedisce di portare a termine questa funzione.

Il consumo di zucchero ha molteplici effetti collaterali sul cervello. Se volete mantenere una buona salute fisica e mentale, provate a ridurre il più possibile il consumo di questa sostanza.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Sainsbury, E., Kizirian, N. V., Partridge, S. R., Gill, T., Colagiuri, S., & Gibson, A. A. (2018). Effect of dietary carbohydrate restriction on glycemic control in adults with diabetes: a systematic review and meta-analysis. Diabetes Research and Clinical Practice139, 239-252.
  • Kearns, C. E., Schmidt, L. A., & Glantz, S. A. (2016). Sugar industry and coronary heart disease research: a historical analysis of internal industry documents. JAMA internal medicine176(11), 1680-1685.
  • DiNicolantonio, J. J., O’Keefe, J. H., & Wilson, W. L. (2018). Sugar addiction: is it real? A narrative review. British Journal of Sports Medicine52(14), 910-913.
  • Anderson, G. H., & Woodend, D. (2003). Consumption of sugars and the regulation of short-term satiety and food intake. The American journal of clinical nutrition78(4), 843S-849S.
  • Murray S., Tulloch A., Avena NM., Recent studies of the effects of sugars on brain systems involved in energy balance and reward: relevance to low calorie sweeteners. Physiology & Behavior, 2016.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.