Eliminare la dipendenza emotiva
Quando la nostra felicità dipende esclusivamente da una persona, la sofferenza è inevitabile. L’attaccamento malsano e ossessivo è il principale fattore scatenante di disagio, boicottaggi e bassa autostima. Bisogna eliminare la dipendenza emotiva, passo necessario per essere autonomi ed emotivamente forti.
La dipendenza emotiva è il risultato di una scarsa considerazione di sé o da parte degli altri (è il caso delle donne vittime di violenza di genere). Allo stesso modo, è capitato a tutti di confondere l’attaccamento con l’amore, ritrovandoci così coinvolti in legami controproducenti. Fino al punto di affidare il nostro benessere a un’altra persona.
Conviene imparare, dunque, come volere più bene a noi stessi e godere di relazioni più sane non basate sulla dipendenza emotiva.
Passaggi per eliminare la dipendenza emotiva
1. Riconoscere la dipendenza
Un primo aspetto che dobbiamo considerare è il seguente: la dipendenza affettiva si estende oltre le relazioni di coppia. È spesso presente anche con amici, colleghi, familiari e persone intorno. Può essere estesa a quasi tutte le aree.
Spesso possono essere necessari lunghi periodi di tempo per rendersene conto. Parliamo di mesi e anche di molti anni. Perché lo scopriamo così tardi? Perché durante quel viaggio perdiamo spesso la nostra autosufficienza emotiva. Siamo subordinati a qualcuno al punto da non pensare o agire per noi stessi.
Intuire questa realtà psicologica sarà senza dubbio il primo passo per eliminare la dipendenza emotiva. Consideriamo quanto segue.
Come sono le persone dipendenti?
Per valutare se abbiamo la tendenza a stabilire relazioni dipendenti con gli altri, possiamo osservare le seguenti caratteristiche:
- La nostra felicità è concentrata su una singola persona.
- L’umore dipende da come veniamo trattati dagli altri.
- Evitiamo a tutti i costi di contrariare gli altri per evitare scontri.
- Mettiamo i desideri altrui prima dei nostri.
- Stiamo bene solo quando pensiamo di essere amati.
- Paura di perdere chi amiamo o apprezziamo.
- Cadiamo facilmente nel ricatto emotivo.
- Preferiamo soffrire piuttosto che lasciare la persona con cui manteniamo un rapporto malsano.
- Sensi di colpa: se l’altra persona non si sente felice o soddisfatta, ci sentiamo a disagio e in colpa.
- Desideriamo ottenere il controllo sulla vita dell’altra persona per essere certi di non perderla: ci trasformiamo in spie per seguire le sue conversazioni con altri e smettiamo di vivere la nostra vita per seguire la sua.
- C’è una chiara tendenza all’isolamento sociale: si vuole stare con la persona in questione.
- La relazione genera ansia: non si è mai felici perché si vuole di più e, soprattutto, si teme di essere abbandonati, il che sarebbe una catastrofe perché non si riesce a immaginare la vita senza quella persona.
Tutti noi vorremmo avere una persona speciale nella nostra vita. Ciò nonostante, l’individuo non dipendente può avere momenti di malinconia, ma ciò non gli impedisce di godere di altri aspetti della sua vita.
2. Stilare un elenco di quello che fa stare male e bene
Una volta che il problema è stato individuato e si è convinti del bisogno di eliminare la dipendenza emotiva, bisogna fare un secondo passo.
Stilare un elenco delle cose fatte per gli altri e che sono state fonte di sofferenza. Non ci riferiamo alle azioni fatte per amore; ma in quello che abbiamo fatto pur sapendo che non era quello che volevamo, desideravamo o ci giovava in quel momento.
La persona dipendente non guarda al proprio benessere personale, ma a quello dell’altra persona per non perderla.
Se si desidera eliminare la dipendenza emotiva dalla propria vita, la prima cosa da fare è pensare a se stessi.
In che modo siamo stati feriti? Cosa abbiamo fatto per gli altri ottenendo una reazione inattesa? Abbiamo trascurato amici, famiglia, attività, studi, sviluppo personale, ecc…? Ci hanno trattato con il rispetto che meritiamo?
In questi casi è importante essere consapevoli della sofferenza provata. Tutto ciò che resta o retrocede ha un costo.
3. Rafforzare l’autostima
Il fattore principale di qualsiasi dipendenza emotiva è la bassa autostima. Ci sono molte opzioni per poterla rinforzare. Il problema è darvi l’importanza che merita e recuperare quell’indispensabile tendine psicologico. Ecco alcuni suggerimenti:
- Iniziare a decidere da soli.
- Ricordare i successi passati.
- Non fare paragoni, non cercare l’approvazione altrui.
- Avviare nuovi progetti, conoscere nuove persone.
- Lavorare sulla assertività. Dire “sì” senza paura e “no” senza sensi di colpa.
- Assumersi la responsabilità della propria felicità.
- Conoscere se stessi, esplorare bisogni e desideri.
- Sanare le ferite.
“La maggior parte delle paure di essere rifiutati si basa sul voler essere approvati da altre persone. Non basare la tua autostima sulle loro opinioni”.
-Harvey Mackay-
4. Riconciliarsi con il sé del passato per eliminare la dipendenza affettiva
Collegato al passaggio precedente, è essenziale lasciar andare il passato e concentrarsi sui cambiamenti del presente. Tuttavia, teniamo presente che l’unico modo per lasciare andare il passato è riconciliarsi con esso, ovvero imparare a riconoscerlo come un momento della vita che ci ha lasciato lezioni preziose e che ci ha aiutato a diventare chi siamo oggi.
Allo stesso modo, cerchiamo di essere gentili con l’Io del passato e non giudichiamo le sue azioni in base ai criteri di oggi. Se qualcosa nella nostra storia personale sembra un errore alla luce del presente, è proprio perché quelle esperienze ci hanno resi più forti e più saggi. Perdoniamoci e ringraziamoci per quanto vissuto.
5. Imparare a stare soli
La vita è più bella con l’amore, ma è sana quando stiamo bene con noi stessi. Non possiamo avere una relazione sana se non ci siamo sviluppati come persone prima.
Per eliminare la dipendenza emotiva, bisogna imparare a stare da soli. Scopriamo chi siamo, cosa vogliamo e cosa non tolleriamo.
Quando ami te stesso e non hai bisogno degli altri, sei pronto ad amare in modo sano.
Tutti vorremmo avere un partner ideale, persone da amare. Ma il “bisogno ” è una cosa, il “desiderio” un’altra. Quando dobbiamo avere qualcuno al nostro fianco per stare bene, molto probabilmente la relazione non si svilupperà in modo sano.
Bisogna imparare a godersi la vita senza un partner. Ci sono innumerevoli cose da fare, come scoprire e sviluppare le nostre capacità, ritagliarci il nostro futuro, dedicare del tempo agli hobby, fare amicizia con brave persone, viaggiare, goderci le piccole cose. E soprattutto, prenderci cura di noi stessi e amarci come meritiamo.
6. Riconoscere se si ha bisogno di chiedere aiuto per eliminare la dipendenza emotiva
Infine, se abbiamo lavorato su tutti i passaggi precedenti, ma riteniamo di avere ancora difficoltà a connetterci con gli altri in modi più sani e indipendenti, è importante riconoscerlo e cercare un aiuto professionale.
Un buon percorso terapeutico può aiutare a tenere traccia di come alcune vicende della storia personale hanno alimentato la dipendenza affettiva. Oltre a questo, un professionista in psicologia può indicare diverse strategie per rafforzare l’autostima e l’assertività.
Eliminare la dipendenza affettiva vuol dire preservare la nostra autosufficienza, vuol dire investire in dignità e benessere.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Aiquipa, J. J. (2015). Dependencia emocional en mujeres víctimas de violencia de pareja. Revista de Psicología (PUCP), 33(2), 411-437. http://www.scielo.org.pe/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0254-92472015000200007
- Congost, S. (2015). Cuando amar demasiado es depender: aprende a superar la dependencia emocional. Zenith
- Laca, F. A., y Mejía, J. C. (2017). Dependencia emocional, consciencia del presente y estilos de comunicación en situaciones de conflicto con la pareja. Enseñanza e investigación en psicología, 22(1), 66-75. https://www.redalyc.org/pdf/292/29251161006.pdf
- Lemos, M., Londoño, N., y Zapata, J. (2007) Distorsiones cognitivas en personas con dependencia emocional. Informes psicológicos, 9, 55-69. https://revistas.upb.edu.co/index.php/informespsicologicos/article/view/783
- Riso, W. (2013). Guía práctica para vencer la dependencia emocional. Phronesis.