Entrare in sintonia con gli altri

La sintonia umana non richiede magie o trucchi, bensì onestà e capacità di darsi reciprocamente attraverso la semplicità, l'equilibrio emotivo e quell'umile empatia che guarda l'altro con interesse per comprenderne necessità e virtù.
Entrare in sintonia con gli altri
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Di cosa abbiamo bisogno per entrare in sintonia con gli altri? Come agire per fare colpo, emozionare e lasciare un segno indelebile per instaurare relazioni durature? Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo chiesti come decifrare quel mistero che circonda le relazioni umane, quell’enigma che dà forma alla psicologia della connessione e che tanto ci affascina.

Ebbene, forse vi state chiedendo cosa significa davvero entrare in sintonia, perché se cerchiamo questo termine nel vocabolario troveremo definizioni come: «mettere in contatto, congiungere, unire due cose (dispositivi, sistemi) in modo che si generi una reazione o un qualche tipo di comunicazione». Abbiamo ben chiaro che gli esseri umani non sono macchine, ma curiosamente, anche il cervello ha un’attività elettrica.

L’essere umano si connette attraverso le emozioni. Ognuno di noi, come direbbe Carl Gustav Jung, reagisce e si trasforma quando si connette a persone che forniscono degli stimoli. Le nostre relazioni sono il risultato di un affascinante meccanismo di reazioni chimiche ed elettriche che ci consentono di creare dei legami.

L’essere umano ha bisogno di queste connessioni non solo per condividere spazi, interessi o obiettivi. C’è un bisogno innato di socializzare, di entrare in sintonia con gli altri e di trovare delle figure di riferimento che ci facciano dono della loro amicizia, del loro affetto, di un sostegno incondizionato. Abraham Maslow ha infatti posto i bisogni di affiliazione nel terzo gradino della sua piramide, conferendo essi importanza e rilevanza nel processo di auto-realizzazione.

«La mia speranza però era che mentre i nostri sguardi si fissarono per quei pochi secondi, lei avesse potuto leggere la mia espressione, esattamente come era successo a me. Poi quel breve momento svanì, e lei fu di nuovo lontana».

-Non lasciami (2005), Kazuo Ishiguro-

Coppia con candele

Le strategie più efficaci per entrare in sintonia con gli altri

A volte iniziamo una conversazione con qualcuno cercando di piacergli, sperando di creare una connessione positiva che ci consenta di creare un legame basato sulla fiducia e l’affinità. Lo facciamo quando qualcuno ci attrae. Tuttavia, lo facciamo anche con lo scopo di fare amicizia, di conquistare nuovi clienti in ambito professionale o per instaurare buone relazioni con i colleghi di lavoro.

La maggior parte di noi ambisce a padroneggiare perfettamente il modo in cui si connette agli altri. Ed è anche vero che a volte questa connessione fluisce spontaneamente. Tuttavia, questa sottile magia non sempre nasce da sé.

A volte tocca a noi rompere il ghiaccio. Sta a noi innescare con le giuste abilità sociali quel meccanismo che mette in moto gli ingranaggi delle relazioni. Prendiamoci un attimo per riflettere sulle strategie che possono tornarci utili. Le elenchiamo qui di seguito.

Calma interiore e apertura

Sappiamo che il nostro cervello ha un innato bisogno di connettersi socialmente con le persone che ci circondano. Lo studio condotto dal Dr. Michael Lieberman dell’Università di New York, ad esempio, rivela che la sensazione di dolore provata dal cervello quando percepisce la solitudine può essere anche più intensa dell’esperienza di un urto o di un ferita.

Abbiamo bisogno di interagire e relazionarci con l’ambiente circostante per creare legami significativi, ma come ottenerli? Un primo passo è capire che a volte ci concentriamo totalmente sul desiderio di piacere o di fare una buona impressione, dimenticandoci del tutto del nostro stato emotivo interiore.

Quando siamo nervosi o proviamo ansia, proiettiamo questo stato sulla persona che abbiamo davanti. L’ideale sarebbe agire partendo da uno stato di calma e sicurezza interiore. Solo quando stiamo bene con noi stessi riusciamo ad aprirci agli altri per dare il meglio di noi, per affascinare e connetterci.

Coppia seduta che parla per entrare in sintonia

Interesse genuino e autenticità

Un’altra strategia per entrare in sintonia con gli altri è quella di riuscire a mostrare un genuino interesse per chi si ha davanti. Al di là di ciò che si possa pensare, non è affatto facile applicare con maestria questa abilità sociale. C’è chi adotta un atteggiamento troppo forzato, arrivando a risultare artificioso o addirittura falso, e chi adotta una postura o un comportamento che creano più distanza che vicinanza.

Si deve essere autentici, sinceri, umili e, soprattutto, empatici. La persona genuina si serve del sorriso, di una comunicazione rilassata, rispetta le distanze, ascolta ed è interessata a ciò che sente, rispondendo di conseguenza. Ricordiamoci che la connessione umana funziona solo se c’è onestà.

Amiche che bevono un caffè per entrare in sintonia

Entrare in sintonia con gli altri attraverso la fiducia e piccole confidenze

La strategia più indicata per entrare in sintonia con gli altri è quella di creare un’atmosfera all’insegna della fiducia. Per riuscirsi, bisogna ricorrere a una tecnica ben nota ai grandi oratori. Si tratta semplicemente di rivelare una confidenza. Non è necessario né conveniente esporre questioni intime, si tratta solo di confidare all’altro qualcosa di noi stessi che susciti empatia.

Un esempio potrebbero essere le seguenti frasi: “Sto per rivelarti un segreto, la verità è che sono molto nervoso”, “bene lascia che ti dica una cosa strana che mi è successa qualche giorno fa…”, “non ci crederai, ma da bambino mi è successo che… »

Non esiste un segreto infallibile che ci permetta di connetterci al meglio con gli altri. Bisogna solo utilizzare qualcuna di queste strategie per creare maggiore vicinanza e benessere, in modo da far fluire liberamente il dialogo.

La cosa più importante di tutte è partire da un benessere interiore, in cui non vi sia spazio per l’ansia e dove l’insicurezza abbia poco spazio. Una dimensione in cui semplicemente godersi l’interazione sociale. È molto più facile di quanto si pensi.

 


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