Epigenetica: i traumi sono ereditari?
Strana è la generazione che non ha mai vissuto una tragedia. Quando non ci sono state guerre, ci sono state carestie, genocidi o gravi crisi economiche. Sono note le conseguenze fisiche e psicologiche, spesso devastanti, che le persone possono manifestare dopo un’esperienza simile. Ma, si possono ereditare le tragedie? L’epigenetica risponde a questa domanda.
Fino a poco tempo fa non era stata considerata la possibilità che le esperienze traumatiche che lasciano un residuo genetico in chi le vive possano essere trasmesse alle generazioni successive. Gli studi di epigenetica condotti sugli animali lo dimostrano.
Nonostante questo, le ricerche sugli umani presentano un chiaro problema etico. Risulta dunque estremamente difficile stabilire in che misura e come gli umani possono ereditare geneticamente anche le tragedie e le sofferenze di genitori e nonni.
Psicologia sociale, prima via di accesso
È stato possibile realizzare alcuni esperimenti di massa nel campo della psicologia sociale. E i risultati sono illuminanti. Questi studi, realizzati da una generazione all’altra, dimostrano che anche gli umani, come gli animali, possono ereditare i traumi.
La psicologia sociale non può determinare quale meccanismo genetico, quale mutazione o quale gene è alterato, ha invece scoperto che esistono persino diversi schemi ereditari per genere. Una scoperta che sta rivoluzionando il mondo della psicologia, della sociologia e della ricerca genetica.
Esperimenti di epigenetica sui traumi
Finlandia e Seconda Guerra Mondiale
Uno studio condotto dal team del Dr. Torsten Santavirta, dell’Università di Uppsala, ha scoperto che le figlie di coloro che da bambini furono evacuati dalla Finlandia durante la Seconda Guerra Mondiale presentano molti più problemi di ricovero per disturbi psicologici.
La ricerca ha anche dimostrato che questo aspetto non sembrava influire sui figli maschi. Si è cercato di spiegare questo interessante sulla base che le malattie mentali negli uomini, in generale, sono meno frequenti. Eppure, la coincidenza è sorprendente.
“La nostra osservazione del rischio psichiatrico a lungo termine trasmesso alla generazione successiva è allarmante ed evidenzia la necessità di valutare i potenziali rischi nell’adottare misure per la protezione dei bambini.”
-Dr. Torsten Santavirta-
I soldati confederati
Un altro studio condotto con i discendenti di soldati confederati vittime del campo di prigionia di Andersonville, Georgia, durante la Guerra di successione degli Stati Uniti, riporta dati molto simili a quello sulla Finlandia.
I figli dei sopravvissuti al campo di prigionia vissero molto meno dei figli di altri veterani di guerra non prigionieri. Inoltre, si scoprì che molti di loro morirono molto più giovani dei fratelli maggiori che erano nati prima della guerra. Vale a dire, prima che i genitori vivessero il trauma e potessero trasmetterlo.
“Negli umani appare evidente un trasferimento intergenerazionale di caratteristiche, che può avvenire mediante metodi ben noti, come l’eredità genetica o l’eredità culturale, come l’apprendimento.”
-Neil Youngson, professore dell’Università del Nuovo Galles del Sud-
I nipoti dell’olocausto
Uno dei primi studi di epigenetica pubblicati è stato condotto sui sopravvissuti dei campi di concentramento durante il regime nazista. Il team di ricercatori del Mount Sinai Hospital, a New York, studiò la composizione genetica di un gruppo di ebrei vittima dei campi di concentramento e la confrontò con quella dei loro figli.
Lo studio si concentrò su una regione specifica di un gene associato alla regolazione degli ormoni dello stress e si dimostrò che sia i sopravvissuti che i propri figli presentavano quel gene alterato a causa del trauma ereditato. Per garantire i risultati, sono state realizzate analisi genetiche parallele per escludere la possibilità che i figli, la seconda generazione, avrebbero potuto modificare il gene a causa di una propria esperienza traumatica.
L’inspiegabile distinzione di genere nell’epigenetica
Oltre a quanto detto finora, c’è un altro dato inspiegabile al momento. Così come l’eredità del trauma nel caso dei bambini evacuati dalla Finlandia sembra sia stata trasmessa solo alle figlie, nel caso dei prigionieri di guerra i dati si invertono. Sembra che in questo caso soltanto i figli maschi abbiano ereditato il trauma.
Tutte queste ricerche stanno portando alla luce una conoscenza che può essere estremamente importante per il futuro della salute fisica e mentale dell’essere umano. Sembra che gli esseri umani possano ereditare le tragedie vissute dai propri antenati. Tuttavia, al momento gli studi stanno sollevando più domande che risposte.