Erotomania: il disturbo delirante di essere amati

Tra i sottotipi del disturbo da delirio troviamo l'erotomania. Un disturbo che si caratterizza per far credere a chi ne soffre che anche la persona amata lo ami, sebbene possa essere il contrario.
Erotomania: il disturbo delirante di essere amati
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 09 gennaio, 2024

Da quando Elena ha scoperto che Martino, CEO dell’azienda per cui lavora e leader di grande rilievo nel suo paese, è follemente innamorato di lei, si sente al settimo cielo. Non passa giorno in cui non ne parli con le colleghe. Il problema è che loro non la pensano come lei. Quando Martino dà il buongiorno, Elena sostiene che la guardi in modo seducente sebbene, in realtà, non si preoccupi neanche di distogliere gli occhi dallo schermo del telefono. Elena è persino arrivata a dire che ha cambiato profumo per fare colpo su di lei. Ciò che non sa è che gliel’ha regalato sua sorella per il compleanno. Che cosa le sta succedendo? Elena è affetta da erotomania.

L’erotomania, conosciuta anche come la sindrome di De Clerambault, è un disturbo psicologico nel quale la persona è convinta di essere amata da qualcuno che riveste un ruolo sociale di maggior rilievo o che, in maniera erronea, le risulta in qualche modo inarrivabile.

Questa convinzione delirante è solita manifestarsi nelle donne, sebbene vi siano anche casi isolati di uomini. L’età approssimativa in cui compare è a 30 anni o dopo e colpisce soprattutto persone non sposate.

Com’è possibile che le persone affette da erotomania non si rendano conto del problema? Come possono riuscire a convincersi che l’altro mostri interesse nei loro confronti quando, in realtà, non c’è niente? La risposta è molto semplice: credono che sia reale, poiché sono vittime di una cattiva interpretazione della realtà che le circonda, frutto di un delirio.

“– Chissà se l’amo? – È un dubbio che m’accompagnò per tutta la vita e oggidì posso pensare che l’amore accompagnato da tanto dubbio sia il vero amore”

-Italo Svevo-

Erotomania e storie d’amore fittizie

Se ci mettiamo nei panni di una persona che soffre di questo disturbo, è probabile che lo si comprenda un po’ meglio. Quante volte ci è capitato che ci piacesse qualcuno e che fraintendessimo tutti i suoi segnali? Forse un sorriso o una parola carina ci hanno fatto illudere che ricambiasse i nostri sentimenti. Tuttavia, ci saremo presto resi conto se avevamo ragione o meno.

Donna farfalla affetta da erotomania

Alle persone che soffrono di erotomania succede una qualcosa simile, ma si convincono di una storia d’amore che non è mai iniziata, in nessun momento. La loro idea delirante, inoltre, ruota attorno ad una relazione di amore romantico idealizzata e, in alcuni casi, la descrivono come un’unione spirituale col presunto partner (che non smette mai di essere una vittima).

L’erotomania si costruisce poco a poco, sulla base di gesti che presumibilmente l’altro manifesta, sebbene non sia così. Uno sguardo, un saluto o un sorriso che vengono interpretati come simboli di un amore segreto dalla persona che soffre di questo disturbo.

Conseguenze dell’erotomania

Nonostante il rifiuto o la negazione che la presunta persona amata possa manifestare, chi è affetto da erotomania non li prende neanche in considerazione poiché è fermamente convinto che tale amore sia reale. Dunque, nel suo mondo delirante, si darà qualsiasi tipo di spiegazione che possa giustificarli, ad esempio che l’altra persona non è ancora consapevole del profondo sentimento che prova o che è timida e non riesce ad ammetterlo davanti a tutti.

Donna con mani sul seno

Come possiamo intuire, questa forma di delirio può essere piuttosto grave e, talvolta, persistente; richiederà, dunque, un trattamento psicologico e, in alcuni casi, psichiatrico. Può persino presentarsi fare parte di altri quadri clinici, come la schizofrenia paranoide, gravi forme di depressione, il disturbo bipolare o il disturbo schizoaffettivo.

La persona che ne soffre può anche subire un duro colpo emotivo in seguito a eventi come il matrimonio o la nascita di un figlio di chi, presumibilmente, la ama. Ci sono molte probabilità che con il passare del tempo la persona affetta da erotomania continui a soffrire, perché non smette di credere in una relazione sentimentale con qualcuno che, in realtà, non la ricambia.

Soffro di erotomania?

Se vi siete posti questa domanda, dovete riflettere su quanto finora esposto. Come abbiamo già detto, è probabile che ci sia capitato più di una volta di aver creduto di essere corrisposti, ma questo non ha niente a che vedere col delirio erotomanico o sindrome di De Clérambault.

“Il mio dolore è continuo, il fallimento è evidente ma il delirio costante”

-Rapsusklei-

Donna su un fiore

L’erotomania in casi estremi può persino creare false realtà, come rapporti sessuali mai avvenuti, situazioni imbarazzanti o comportamenti ossessivi di controllo dell’altra persona.

Allora, quand’è che si tratta di un disturbo vero e proprio? Quando, nonostante la distanza, l’essere ignorati e i rifiuti, restiamo fermamente convinti di essere amati e corrisposti; quando l’altro è del tutto inavvicinabile ma, nonostante ciò, pensiamo che sia innamorato di noi. E, soprattutto, quando un professionista specializzato ce lo diagnostica… Spesso un disturbo è più profondo della manifestazione di determinati sintomi.

Se credete di poter essere affetti da questo disturbo, rivolgetevi ad uno specialista. Non esitate a chiedere aiuto e a cercare di risolvere il problema.

Immagine per gentile concessione di Christian Schloe


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.