Essere o non essere... uno zerbino

Essere o non essere... uno zerbino

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2022

Ci hanno insegnato che rifiutarsi di dare una mano agli altri significa essere egoisti, che anteporre le necessità di chi ci circonda alle nostre ci rende “persone più buone e generose”. Questo, però, non vuol dire essere lo zerbino di qualcuno!

Abbiamo imparato a rinunciare a quello che a volte realmente pensiamo e sentiamo per non fare del male né mancare di rispetto ai nostri simili. Le persone che diventano zerbini permettono agli altri di sfruttarle in maniera continuata. Tuttavia, con il tempo le persone “generose” (che mettono a disposizione il loro tempo, la loro casa, il loro aiuto, che sono presenti di fronte a qualsiasi emergenza o imprevisto) smettono di essere valorizzate e ottengono in cambio un semplice sorriso o un dolce “grazie”.

Essere generosi, comprensivi o buoni sono qualità ammirevoli sempre che si sappiano rispettare certi limiti. E il limite sta nel rispetto di sé stessi. Bisogna rispettarsi, innanzitutto bisogna rispettare noi stessi per apprezzare gli altri. La nostra casa, il nostro tempo, i nostri soldi, il nostro spazio hanno lo stesso identico valore di quelli di qualsiasi altra persona.

Non è questione di egoismo, bensì di apprezzare in modo bilanciato il nostro rispetto e il rispetto altrui. Forse bisogna insegnare agli altri a trattarci allo stesso modo in cui noi trattiamo loro, senza tollerare abusi né essendo così tanto dipendenti dall’opinione altrui. Cerchiamo di non essere delle marionette e impariamo a dire NO. Non possiamo fare una moltitudine di cose solo per fare bella figura.

Cominciare a provare ogni giorno partendo dai piccoli gesti (sottraendosi a richieste scomode, non tollerando ricatti emotivi, ecc.) ci farà acquisire fiducia e valore nella nostra persona e nel giro di poco tempo potremo ottenere una personalità decorosa, evitando che gli altri si approfittino di noi o traggano beneficio da noi.

Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo.

Albert Einstein


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