Fasi dell'alto rendimento di Manuel Coloma
Tutti noi possiamo aspirare a ottenere un alto rendimento, perché possiamo migliorare continuamente. Manuel Coloma, psicologo sportivo spagnolo, suggerisce tre fasi dell’alto rendimento non esclusive degli sportivi o dei grandi manager.
In questo articolo potete scoprire quali sono le tre fasi dell’alto rendimento che consentono di raggiungere obiettivi considerati impossibili fino al momento presente. Non è solo una questione di tecnica e conoscenza, ma anche di impulso. Ed è proprio sull’impulso che ognuno di noi può agire per migliorare il rendimento.
Secondo Manuel Coloma, psicologo e allenatore di pallacanestro, l’alto rendimento dipende direttamente dalla capacità di orientare e allineare le capacità personali verso l’obiettivo desiderato. Ciò è valido sia per lo sport che nella vita professionale o personale. In questo articolo analizziamo questo punto di vista e la sua applicazione.
“Quando parliamo di alto rendimento, parliamo di qualcosa che si fa. Dovrà quindi essere misurabile, perché non importa cosa sappiamo, ma cosa siamo in grado di fare con quello che sappiamo.”
-Manuel Coloma-
Bisogna conoscere i propri limiti per rendere al massimo
Manuel Coloma sostiene che per ottenere un alto rendimento, è necessario conoscere i propri limiti. In questo modo sarà possibile ignorarli o romperli. L’alto rendimento, infatti, è collegato alla capacità di oltrepassare i limiti imposti e convincersi di poter conoscere e fare molto di più.
Il pensiero di Coloma può essere riassunto in questa frase: siamo in costante evoluzione e in cerca dell’eccellenza. Questo accade perché manteniamo alte le aspettative e, di conseguenza, miglioriamo il rendimento.
Le tre fasi dell’alto rendimento
Secondo lo psicologo spagnolo, l’alto rendimento si basa su tre proprietà o fasi (tappe): energia, audacia e pazienza.
Energia: conoscenza + tecnica + motivazione
L’energia consente alla persona di affrontare il lavoro. Nello sport, parlare di energia significa parlare di capacità fisica. Invece, nel lavoro quotidiano l’energia è costituita dalla conoscenza, dalla tecnica sviluppata con il lavoro e dalla motivazione.
La motivazione è particolarmente importante per ottenere energia. Si tratta dell’impulso che porta ad agire per raggiungere l’obiettivo. Senza impulso, non esiste motivazione. Serviranno a poco la conoscenza e la tecnica.
Audacia: la capacità di distinguersi
L’audacia è collegata alla creatività, all’innovazione e alla proattività. Coloma spiega che l’audacia è un essere capace di sorprendere, di cercare soluzioni nuove. È in grado di vedere qualcosa lì dove gli altri non hanno visto nulla e di fare qualcosa che nessuno ha fatto prima.
In altre parole, secondo Coloma, l’audacia è collegata alla capacità di distinguersi dagli altri. Non si riferisce all’energia, ma alla capacità di adattamento e alla flessibilità del singolo individuo.
Pazienza: metabolizzare l’esperienza vissuta
Manuel Coloma sostiene che la pazienza è l’esperienza vissuta e metabolizzata, vale a dire la saggezza. Spiega inoltre che solo al raggiungimento di questa ultima fase sapremo se orientarci verso l’energia o la motivazione.
Comportamento propriocettivo globale: dominare il campo
Se una persona è in grado di percorrere le tre fasi dell’alto rendimento (energia, audacia e pazienza), si manifesta ciò che Coloma chiama comportamento propriocettivamente globale. La propiocezione è collegata al modo in cui percepiamo l’ambiente, la nostra capacità di dominare lo spazio in cui lavoriamo.
Facendo riferimento alla pallacanestro, Coloma lo definisce “dominare il campo”. Si tratta, infatti, di dominare l’ambiente come fa il giocatore di pallacanestro o il broker di borsa. Significa essere capaci di prevedere le conseguenze delle proprie azioni.
Per questo motivo, è necessario essere ottimisti e positivi, e ciò implica quanto segue:
- Pensare a ciò che si vuole ottenere.
- Mantenersi in forma fisica e mentale.
- Investire risorse, specialmente tempo.
“Le persone hanno bisogno di sentirsi circondate da un continuo processo di sviluppo personale che consenta di perseguire il miglioramento e di essere in grado di adattarsi alle nuove circostanze e ai cambiamenti che si verificano nella vita”.
-Manuel Coloma-
Alla ricerca dell’alto rendimento
Coloma afferma chiaramente che qualsiasi individuo che persegue l’alto rendimento deve prima trasformarsi in una persona autonoma. Dovrà quindi essere in grado di realizzare da solo il proprio lavoro, senza l’aiuto di qualcuno che indichi cosa deve fare.
Una persona è autonoma quando trova l’impulso in se stessa, dalla motivazione interna. Chi desidera un alto rendimento dovrà preoccuparsi più della motivazione che della tecnica o della conoscenza, che possono essere acquisite.
Laureato in psicologia ed esperto in alto rendimento, Manuel Coloma è stato allenatore di pallacanestro per circa trent’anni e selezionatore per sei anni. Nel 1993, quando allenava la squadra femminile, ottenne la prima medaglia d’oro della pallacanestro spagnola.