Film controversi alla loro prima uscita nelle sale

Sono molte le première controverse nella storia del cinema. Alcune di queste, tuttavia, sono diventate film di culto.
Film controversi alla loro prima uscita nelle sale
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

Oggi parliamo di 5 film controversi alla loro prima uscita e ancora oggi difficili da guardare, eppure rimasti nella memoria collettiva. Hanno segnato un’epoca, fissato nuovi canoni estetici o sollevato scandalo.

I film che più hanno fatto discutere contengono scene di sesso, linguaggio osceno o la violenza più brutale. Pellicole considerate controverse nel periodo storico di uscita nelle sale, quando gli attivisti, i religiosi o i guardiani della cultura sentirono il dovere di censurare.

Alcuni di questi film hanno nondimeno vinto l’Oscar e sono considerati tra i migliori della storia del cinema, nonostante la natura incendiaria (o forse proprio per questo). In questo articolo consigliamo 5 film controversi alla loro première, ma invecchiati splendidamente.

5 film controversi nella storia del cinema

I segreti di Brokeback Mountain (2005) di Ang Lee

Criticato dai conservatori e dal mondo religioso, porta sullo schermo una storia d’amore gay/bisessuale. Accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, segue di quasi un quarto di secolo un film con analogo argomento, Making Love del 1982.

Vincitore di premi cinematografici e di tre Oscar, narra la storia di due giovani cowboy e il loro incontro inaspettato durante la stagione della pastorizia nel 1963. Un amore sfortunato che condizionerà il resto della loro vita.

Alcune organizzazioni cattoliche bollarono il film come “moralmente offensivo” per aver descritto in modo esplicito una relazione omosessuale. Altri lo accusarono di propaganda sessuale. Gruppi fondamentalisti cristiani parlarono di glorificazione dell’omosessualità che alimenta il comportamento gay. A sua volta, chi criticò il film fu etichettato come “omofobo”.

Sebbene sia stato acclamato come film rivoluzionario per il cinema gay, gli attori principali, il regista e gli sceneggiatori non erano omosessuali. I segreti di Brokeback Mountain fu inizialmente annunciato senza far specifico riferimento al contesto omosessuale.

Baise moi – Scopami (2000) di Virginie Despentes

Un ibrido tra Assassini nati – Natural Born Killers e Thelma e Louise, questo dramma su due donne vittime di abuso e in seguito diventate giustiziere, fu vietato nella sua nativa Francia. La polemica che si accese venne alimentata dalla stessa censura, dato che era accettabile vedere al cinema la stessa violenza ma con protagonisti uomini.

È un’opera d’arte audace e scandalosa sulla rabbia sessuale femminile. La fuga spietata e irrazionale di due donne indurite, la prima collaborazione tra la regista francese Virginie Despentes e l’ex attrice porno Coralie Trinh Thi. La sceneggiatura è un adattamento del romanzo della stessa Despentes, pubblicato nel 1995. È considerato un cult movie.

Brian di Nazareth (1979) di Terry Jones

I Monty Python avrebbero potuto prendere in giro la regina Elisabetta senza farsi nemici. Ma nel momento in cui fecero satira su un comune vagabondo nazareno scambiato per il Messia, i membri del gruppo comico cominciarono a ricevere minacce di morte.

Picchetti e associazioni cristiane sostenevano che prendere in giro Gesù era un peccato mortale. Ironico il fatto che i Monty Python stessero proprio mettendo alla berlina il fanatismo religioso.

Psyco (1960) di Alfred Hitchcock tra i film controversi da vedere assolutamente

Gli spettatori abituati ai raffinati thriller technicolor di Hitchcock restarono sorpresi da questa pellicola in bianco e nero. Oltretutto, il regista aveva osato uccidere la star Janet Leigh prima della metà del film.

Il potente e complesso thriller psicologico di Alfred Hitchcock è il padre dei moderni film horror e thriller. Da solo ha inaugurato un’era di b-movies slasher con assassini sanguinari e una grafica ad alto impatto.

Psyco ha anche infranto tutte le convenzioni cinematografiche mostrando la sua protagonista femminile in biancheria intima nella prima scena e uccidendo la star, Janet Leigh, molto prima che il film finisse. La scena dell’assassinio sotto la doccia è ormai nella storia del cinema.

Psyco è talmente stratificato e complesso che sono necessarie più visioni per coglierlo in tutta la sua finezza. Questo film non è stato chiaramente compreso dai critici al momento della prima. Paura e suspense, ma anche argomenti tabù come il travestitismo, l’incesto e la necrofilia sono gli ingredienti di questo film indimenticabile.

L’uomo dal braccio d’oro (1955) di Otto Preminger

Frank Sinatra è protagonista di questo film di Otto Preminger, prima descrizione di una dipendenza da eroina a Hollywood.

I cani da guardia della morale si misero subito in allerta. Gli spettatori correvano il rischio di coltivare allettanti dipendenze, complici le eleganti sequenze di montaggio di Louis Loeffler e la colonna sonora scritta da Elmer Bernstein. Dopo aver fatto la storia del cinema con il film Carmen Jones, Otto Preminger diresse questa audace pellicola noir.

Lolita (1997) di Adrian Lyne, tra i 5 film controversi da vedere

Lolita riuscì a destare scandalo persino 35 anni dopo il moderato adattamento di Kubrick. L’adattamento cinematografico del 1997 del romanzo sensuale ed erotico di Vladimir Nabokov ripropone la storia di Lolita, ninfetta di 14 anni (Dominique Swain) e di Humbert Humbert, un insegnante che ne è ossessionato (Jeremy Irons).

Il tema scottante, delicato e ancora tabù della sessualità adolescenziale e della pedofilia generò violente critiche. L’accusa mossa al film era di promuovere la pedofilia.

Tuttavia, il film non ha promosso comportamenti antisociali. Non conteneva, tra l’altro, nessuna scena di nudo femminile (si usò una controfigura per una breve scena di sesso notturno in condizioni di scarsa illuminazione) e il regista fu attento a curare in modo speciale questo aspetto durante tutte le riprese.


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