Fuga delle idee: un disturbo del pensiero

La fuga delle idee è un disturbo che può compromettere seriamente la qualità della vita di una persona, in quanto provoca una rottura comunicativa con l'ambiente. Questa anomalia richiede di essere valutata e trattata da un professionista della salute mentale.
Fuga delle idee: un disturbo del pensiero

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2020

La fuga delle idee è un disturbo del pensiero nel quale le idee si succedono l’una con l’altra senza senso apparente. Tale anomalia è accompagnata da un’alterazione del linguaggio che riflette il ritmo frenetico delle idee.

Si tratta di un sintomo tipico degli stati maniacali, nei quali è presente un alto livello di eccitazione, di emozioni ed energia. Tali stati sono una componente abituale del disturbo bipolare, ma possono anche essere legati ad altri disturbi o presentarsi da soli.

Sebbene l’aspetto più evidente di questo disturbo risieda nell’aumento della velocità e del ritmo del pensiero, in realtà provoca una generale accelerazione dell’attività psichica che, nella quasi totalità dei casi, è accompagnata da logorrea.

“C’è una sorta di euforia nel dolore, un certo grado di follia.”

-Nigella Watson-

Testa con pensieri.


In cosa consiste la fuga delle idee?

Si tratta di un disturbo del pensiero caratterizzato da un flusso di associazioni continuo e ininterrotto. In altre parole, il soggetto affetto da questa anomalia manifesta una sorta di costante brainstorming: un’idea tira l’altra e ancora un’altra senza sosta.

L’aspetto anomalo è che questa catena di idee non ha un filo conduttore o non costituisce una struttura in quanto tale. Si passa da un’idea all’altra in modo del tutto arbitrario. Il soggetto accenna a un’idea e, il più delle volte senza averla conclusa, passa a un’altra che in genere non ha nulla a che fare con la precedente.

In seguito a ciò, il discorso risulta del tutto incoerente per l’interlocutore. Oggi sappiamo che il soggetto salta da un’idea all’altra a causa di alcuni stimoli esterni. Per esempio, se sta parlando di un libro e sente lo scricchiolio di una porta, molto probabilmente concentrerà su questo fatto il resto del discorso. La verbalizzazione, pertanto, non è dominata da un filo conduttore coerente, ma è spesso soggetta a variabili ambientali.

Cause e caratteristiche della fuga delle idee

La scienza non ha ancora stabilito la causa specifica della fuga delle idee. In genere è associata a un altro disturbo, in particolare al disturbo bipolare. È alquanto raro, di fatto, che si verifichi un episodio in assenza di patologia sottostante, sebbene possa accadere.

È invece noto che il problema è legato agli stati di euforia. In tal senso, l’attività psichica diventa talmente intensa da accelerare il pensiero, il che, a sua volta, si manifesta con l’accelerazione del linguaggio.

Nella fuga delle idee non esiste un filo conduttore che collega i pensieri, pertanto non si giunge mai a una conclusione su quello che si pensa o si dice. Prevale il disordine e i messaggi, se visti nel loro insieme, mancano di coerenza, dato che le associazioni risultano spesso assurde. Tuttavia, questo disturbo non provoca idee deliranti.

Manifestazioni associate

All’interno di un discorso possono esserci idee collegate tra loro, ma quando il messaggio viene analizzato nel suo insieme, manca di coerenza interna. Permane una difficoltà strutturale che rappresenta il principale ostacolo nel giungere a una conclusione o chiudere il discorso.

Il soggetto affetto da fuga delle idee ha difficoltà a concentrarsi. La sua attenzione è totalmente dispersiva e non riesce a concentrarsi su un fatto, bensì divaga senza un ordine spesso in funzione dello stimolo percepito in un dato momento. Ecco perché il suo linguaggio risulta così assurdo.

L’emozione prevalente è l’eccitazione. La velocità con cui parla e la vivacità del suo pensiero sono eclatanti. Ciò significa che la sua condizione è ben visibile da chiunque. Per tale ragione, questo  disturbo comporta serie conseguenze.

Illustrazione di fuga delle idee con lampadine.

La fuga delle idee: un grave disturbo

La fuga delle idee è classificata come un disturbo di tipo grave, in quanto il soggetto colpito perde del tutto la sua funzionalità sociale. Diventa impossibile comunicare con lui e, in tale misura, non può partecipare alla vita collettiva per via di una rottura impossibile da sanare.

È dunque importante che la diagnosi venga formulata da un professionista esperto, in quanto questo disturbo è molto simile ad altre anomalie di natura cognitiva o che influenzano l’intelligenza, così come agli stati premorbosi di alcune forme di schizofrenia.

Non esiste, di fatto, un trattamento specifico per la fuga delle idee. Lo psichiatra dovrà valutare il singolo caso e stabilire l’eventuale correlazione ad altre patologie. In funzione delle specifiche condizioni del soggetto, stabilirà un piano d’intervento in cui definirà i passaggi da seguire.


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  • Sauvagnat, F., & Sauvagnat, R. (1998). Fenómenos elementales y estabilizaciones en las psicosis maníaco-depresivas. Revista de la Asociación Española de Neuropsiquiatría., 18(67), 459-470.


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