Giro cingolato: cos'è e quali funzioni ha

Il giro cingolato posteriore è associato a un circuito della memoria topocinetica. Nello specifico, la sua funzione principale è l'orientamento spazio-visivo.
Giro cingolato: cos'è e quali funzioni ha
Paula Villasante

Scritto e verificato la psicologa Paula Villasante.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Il giro cingolato è una parte del cervello umano situata nei due emisferi cerebrali. Questa struttura, insieme al giro paraippocampale, forma la corteccia limbica del sistema limbico del cervello.

Quando ci sentiamo inquieti o ansiosi, il giro cingolato si attiva. Esso ci aiuta a esprimere il nostro stato d’animo attraverso i gesti, la postura e il movimento.

Come potrete immaginare, questa area cerebrale ha assunto molta rilevanza negli studi neurocognitivi e cognitivi. Inoltre, si è osservata un’associazione tra questa parte dell’anatomia cerebrale e le varie funzioni cerebrali, ma anche con alcuni disturbi. Il morbo di Alzheimer o la depressione ne sono un grande esempio.

Tuttavia, è stata relazionata anche ad altri disturbi, come la schizofrenia, il disturbo bipolare, ad alcuni disturbi d’ansia e ad altri associati alle dipendenze.

Sistema limbico
Sistema limbico

Struttura e funzioni del giro cingolato

La corteccia cingolata anteriore

In linea di massima, questa parte della corteccia cerebrale ha il suo ruolo specifico, soprattutto nelle risposte anatomiche ed endocrine dell’emozione e nell’immagazzinamento della memoria.

Si ritiene, inoltre, che contribuisca a regolare la funzione endocrina e l’espressione degli stati autonomici. Lo fa attraverso delle proiezioni nel nucleo del tratto solitario e nel nucleo motore dorsale del nervo vago.

Ma non si limita solo a delle proiezioni in queste aree. La corteccia cingolata anteriore ha anche estese connessioni con:

  • L’amigdala. Questa regione del cervello è altamente coinvolta nelle risposte emotive.
  • Nuclei medio-dorsali e talamico anteriori. Si ritiene che questi nuclei potrebbero essere coinvolti in alcune funzioni, quali l’apprendimento, la memoria e l’attenzione.

Corteccia cingolata mediale

Questa parte del giro cingolato entra in gioco quando facciamo previsioni sull’esito di una condotta. Contribuisce anche all’esecuzione di tale condotta mediante proiezioni sulla corteccia prefrontale dorsolaterale, sulle aree motorie supplementari, sulla corteccia parietale e sul midollo spinale.

Per questo motivo, si pensa che la corteccia cingolata mediale sia associata all’elaborazione delle informazioni e alle decisioni. Si tratterebbe, nello specifico, di decisioni basate sul meccanismo della ricompensa e sull’attività cognitiva associata al controllo motorio volontario.

Giro cingolato

Corteccia cingolata posteriore

Il giro cingolato posteriore è associato a un circuito di memoria topocinetica. In particolare, la sua funzione principale è identificabile con l’orientamento visuo-spaziale.

La zona più ventrale sembra essere altamente integrata all’interno della rete predeterminata del cervello. Si tratta di un sistema cerebrale che si attiva quando non prestiamo attenzione agli stimoli esterni.

Si ritiene inoltre che questa parte abbia a che vedere con i processi cognitivi gestiti internamente. Tra questi ricordiamo il recupero della memoria, la pianificazione o l’elaborazione delle informazioni spaziali. Si ipotizza anche che questa parte sia coinvolta nell’autocontrollo e nella valutazione di eventi associati all’autorilevanza.

La parte più dorsale della corteccia cingolata posteriore è strettamente connessa alla regione premotoria, visuale dorsale e orbitofrontale del cervello. Infine, è attiva nell’orientamento del corpo in uno spazio visivo.

Corteccia retrospinale

Questa parte del giro cingolato è coinvolto in processi come la memoria autobiografica e l’immaginazione. Sembra così che molti disturbi neurologici che deteriorano la memoria siano associati a problemi di questa area del giro cingolato.

A quanto sembra, dunque, il giro cingolato ha il compito specifico di misurare le nostre risposte emotive. Inoltre, si occupa anche di dare valore all’emozione dinnanzi agli stimoli sia interni che esterni. Nello specifico, il giro cingolato permette di vocalizzare gli stati interni (ovvero, ci dà la capacità di esprimere le nostre emozioni a voce alta).

Conclusioni sul giro cingolato

Se il giro cingolato risulta danneggiato, il sistema autonomo potrebbe perdere la sua capacità di rispondere a stimoli condizionati. Questo potrebbe sfociare in comportamenti aggressivi, in timidezza o in riduzione del sentimento di affetto.


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