Il gene SLC6A4 è correlato alla depressione?

Diversi studi associano il gene trasportatore di serotonina SLC6A4 e il suo polimorfismo 5-HTTLPR con la depressione. Un ultimo rapporto medico presentato di recente scarta questo vincolo e apre le porte a nuove possibilità di ricerca.
Il gene SLC6A4 è correlato alla depressione?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Tra i diversi fattori ritenuti responsabili della depressione, ne sono stati riconosciuti principalmente tre. Da una parte troviamo la variazione genetica nel gene trasportatore di serotonina, il gene SLC6A4, che secondo alcune ricerche potrebbe aumentare i rischi di soffrire di depressione.

Ma anche fenomeni legati all’ambiente, così come gli eventi negativi o traumatici della vita di una persona giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della depressione. La combinazione tra tutti questi fattori resta la causa più probabile.

Non tutte le persone che vivono un evento traumatico o particolarmente negativo sviluppano la depressione. Un fatto di questo tipo, combinato con la variazione di un allele di rischio specifico nel gene SLC6A4, sembra indicare un maggiore rischio di soffrire di depressione.

Ragazza depressa appoggiata sul divano.

La serotonina e la depressione

La serotonina è un neurotrasmettitore coinvolto in molteplici funzioni cognitive o processi fisiologici. È una sostanza chimica derivata dall’amminoacido triptofano. Le minori quantità di serotonina si concentrano nel cervello, in particolare in aree come il mesencefalo e l’ipotalamo.

Nonostante la serotonina sia presente nel cervello in quantità poco elevate, questa piccola percentuale sembrerebbe influire direttamente sullo stato d’animo e su alcuni modelli di comportamento, come il sonno o il desiderio sessuale. In caso di depressione i livelli di serotonina nel cervello diminuiscono.

Gli studi sul gene SLC6A4

Il SLC6A4 è il gene trasportatore di serotonina maggiormente legato alla depressione. In particolare, il suo polimorfismo 5-HTTLPR. Sembra che, in determinati casi, delle leggere variazioni nel DNA di alcune persone potrebbero influire sulla proteina che produce il gene SLC6A4.

Negli anni ’90 vari studi suggerivano come persone con uno o due alleli corti di questo gene avessero maggiori possibilità di sviluppare una depressione.

Più tardi, nel 2003 l’equipe del Dr. Caspi ha presentato un altro studio in cui associava gli effetti del genotipo 5-HTTLPR con la depressione, questo a causa di un’interazione tra il gene e l’ambiente circostante. Le persone con almeno un allele corto del gene sviluppavano depressioni più gravi dopo aver sperimentato un evento negativo rispetto a quelle che presentavano due alleli lunghi.

Evidenziarono anche come la sola variazione dell’allele corto, di per sé, non causasse la depressione senza essere detonata da un evento traumatico.

Secondo lo studio, per sviluppare la depressione dovevano presentarsi in combinazione sia la condizione genetica che ambientale. Questi studi hanno acceso l’interesse per il gene trasportatore della serotonina  SLC6A4 e il polimorfismo 5-HTTLPR negli anni successivi.

Nel 2009, una metanalisi realizzata dal Dr. Risch ha confutato i risultati di Caspi e della sua equipe. Le conclusioni del nuovo studio continuavano ad associare gli eventi traumatici e stressanti al rischio di depressione; tuttavia, dai risultati si evinceva come il genotipo 5-HTTLPR non avesse alcun effetto sulla depressione né interagisse con i fattori ambientali.

Gene SLC6A4, il gene della controversia

Nonostante le conclusioni pubblicate dal team Risch, negli anni successivi sono stati pubblicati numerosi studi che associavano la variazione del SLC6A4  e del suo polimorfismo alla depressione.

Nei primi mesi del 2019 è stato pubblicato un nuovo studio per fare chiarezza sulla controversia del gene trasportatore di serotonina e la depressione. L’equipe di Richard Border, autore dello studio, ha visionato i dati di centinaia di migliaia di soggetti interessati.

I risultati scartano del tutto l’ipotesi che la variazione del polimorfismo del gene SLC6A4 sia collegato alla depressione, così come non esistono prove statistiche che mettano in relazione la depressione con l’interazione tra il genotipo e l’ambiente.

La formula della serotonina.

La serotonina è ancora la principale candidata

Ciò nonostante, lo studio di Border non scarta la relazione tra i livelli di serotonina con la depressione, anche se non dovuta alle variazioni genetiche del SLC6A4 né al suo polimorfismo 5-HTTLPR.

Questo lascia un vuoto nello studio delle possibili cause genetiche della depressione e, come vediamo, abbiamo ancora una volta la conferma dell’incredibile complessità delle malattie mentali.

Le influenze e la possibile origine genetica della depressione sono ancora oggetto di studio, e in futuro la ricerca dovrà partire da una nuova prospettiva tenendo conto della grande complessità dei disturbi psicologici e i loro correlati biologici.


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