Il lavoro da remoto: curare la comunicazione

Come migliorare la comunicazione affinché non interferisca sul rendimento lavorativo e sul rapporto con i colleghi? Oggi diamo alcune idee.
Il lavoro da remoto: curare la comunicazione

Ultimo aggiornamento: 07 settembre, 2021

Una comunicazione di qualità richiede, tra le tante cose, che il messaggio emesso raggiunga il destinatario con meno interferenze possibili. Così, il lavoro da remoto può interferire con la comunicazione. Vediamo, dunque, come migliorare la comunicazione quando si lavora da remoto.

Alcune linee guida possono aiutarci a comunicare al meglio in questo nuovo scenario lavorativo? Ne illustriamo sette nelle righe che seguono.

La comunicazione e il lavoro da remoto

La comunicazione -dal latino communicatio, -onis- può essere definita come “l’azione consapevole con scambio di informazioni tra due o più partecipanti”. In linea di massima, quando comunichiamo il nostro obiettivo è quello di trasmettere o di ricevere qualunque tipo di informazione.

La comunicazione è importante in tutti gli ambiti e ne sta uscendo danneggiata in particolar modo in questa fase storica, non solo nell’ambito sociale e personale bensì anche in quello lavorativo.

Molte persone sono passate dal lavoro in ufficio a quello da remoto e ovviamente non è lo stesso. L’impatto di questo cambiamento è evidente nel rendimento, nei possibili dubbi o nei fraintendimenti, nel clima lavorativo, nel rapporto con i colleghi, ecc.

Giovane che lavora da remoto.

Curare la comunicazione quando si lavora da remoto

In base a quanto detto, è importante non trascurare la comunicazione, anche quando al posto di uno spazio fisico con i nostri colleghi, ne condividiamo uno attraverso gli schermi. Le regole sono cambiate, ma la comunicazione non dovrebbe uscirne penalizzata.

Il punto è che lavorare da remoto significa rimanere connessi alle nuove tecnologie e comunicare in un modo completamente diverso. Come fare, dunque, per non trascurare la comunicazione quando si lavora a distanza?

In questo spazio vi daremo alcune linee guida utili a comunicare con scioltezza in epoca di telelavoro, oltre a incoraggiare anche un clima lavorativo positivo. Come vedrete, questi consigli fanno riferimento sia alla comunicazione orale che a quella scritta. Prendete appunti!

Salutate e congedatevi

Sembra un consiglio elementare, ma a volte, con il telelavoro, tendiamo a trascurare alcune abitudini che nella comunicazione dal vivo accettiamo con disinvoltura. Dunque, attenzione a questi aspetti basilari della comunicazione durante le riunioni online: salutare e congedarsi.

Lavoro da remoto? Sorridete

Il sorriso è uno strumento davvero potente della comunicazione. Con il telelavoro può risultare più freddo; ecco perché è importante mantenere il sorriso durante le prime riunioni online: trasmette cordialità e avvicina in momenti in cui non si può essere vicini fisicamente.

Siate espressivi

Un’altra idea per prendersi cura della comunicazione in epoca di telelavoro ha a che fare con uno sforzo di espressività durante le riunioni online.

Poiché esiste una barriera tra sé e i colleghi e superiori, la comunicazione potrebbe diventare più fredda e distante. Ecco perché quel “plus” di espressività è necessario: sorridere, gesticolare, etc.

Modulate il tono della voce per lavorare da remoto

Il linguaggio non verbale è altrettanto -se non più- importante di quello verbale nella comunicazione, e questo perché rappresenta la maggior parte del messaggio.

Ecco che risulta importante anche moderare il tono della voce e adattarla al tipo di riunione. Per quale motivo? Perché nel contesto del lavoro da remoto la voce diventa un elemento principale.

L’altra persona non si trova fisicamente davanti a noi, però abbiamo i suoi gesti e la sua voce e quest’ultima assume particolare importanza per alimentare una comunicazione scorrevole ed efficace (e, soprattutto, che sia adatta alle diverse realtà lavorative).

Non esitate a usare gif ed emoticon

Gif ed emoticon vanno sempre più di moda nelle nostre conversazioni, non solo in contesti sociali ma anche lavorativi. Inoltre, è importante scegliere il momento giusto per aggiungere questi elementi: in un momento di serietà, ovviamente, non sono appropriati.

Eppure, le gif e le emoticon possono arricchire il messaggio, conferire un tocco di freschezza alla conversazione, aiutare a rompere il ghiaccio, a dare un tocco di buon umore e a distendere la situazione, ecc. Possono, dunque, essere utili per arricchire e addolcire la comunicazione scritta.

Rileggete i testi prima di inviarli

La comunicazione scritta favorisce i fraintendimenti; sebbene a volto sia inevitabile, per migliorare la comunicazione in epoca di telelavoro bisogna rileggere quanto scritto prima di premere “invio”.

Ricontrollate la sintassi, il significato e anche l’ortografia del testo. Chiedetevi se rifletta davvero ciò che volete dire. Se la risposta è sì, allora inviate.

Provate anche a rielaborare quanto scritto. Per alcuni tipi di testo, oltretutto, una buona idea può essere inviarli, se possibile, in differita; vale a dire, scrivendoli in un dato momento, per poi ricontrollarli e inviarli in un altro. Questa revisione aumenta le probabilità che il messaggio sia di sostanza, più espressivo e che riporti fedelmente ciò che si vuole comunicare.

Riflettere prima di scrivere.

Lavoro da remoto? Attivate la webcam

Alcune persone acquisiscono la brutta abitudine di non accendere la webcam durante le riunioni online. Questo aspetto aumenta la distanza tra gli interlocutori; ecco perché conviene guardare gli altri e permettere loro di guardare voi.

Se i partecipanti possono vedersi, la comunicazione sarà sempre più fluente -e più vicina- rispetto a quando si parla solo attraverso il microfono.

Conclusioni

E voi? Lavorate da remoto e avete notato come questa nuova situazione stia influendo sulla comunicazione? Il telelavoro è una sfida quotidiana che ci impone di adattarci e rinnovarci, di avere idee per avvicinarci agli altri anche se non si trovano con noi. Non possiamo fare altro che imparare!

Comunica con gli altri come vorresti che loro comunicassero con te se i vostri ruoli fossero invertiti.

-Aaron Goldman-


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Baró, T. (2012). La gran guía del lenguaje no verbal. Editorial Paidós: Barcelona.
  • Osio, L. (2010). El Teletrabajo: una opción en la era digital. Observatorio Laboral Revista Venezolana, 3(5): 109. ISSN-e 1856-9099.
  • Rodrigo, A. (2021). El teletrabajo en tiempos de pandemia: ¿hacia un nuevo paradigma? Mente y Cerebro, 22(109).

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.