Il partner non si confida, perché?

"Non mi succede niente. Lasciami in pace". Quando il partner reagisce in questo modo e ci esclude, si apre una breccia nella relazione. Cosa possiamo fare?
Il partner non si confida, perché?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 26 luglio, 2022

Il partner non si confida, tiene tutto per sé e non spiega niente. Sono molte le persone che si lamentano di questo nella propria relazione affettiva. Si tratta di un fenomeno abbastanza comune che solitamente causa discussioni, attriti, fastidi e spesso anche distanza. Non tutti riescono (o vogliono) padroneggiare la comunicazione.

C’è chi chiama queste  “persone corazzate”. Personalità che costruiscono un’armatura impenetrabile attorno a , impedendo a chiunque e a qualsiasi cosa di oltrepassarla. Spesso, a questa corteccia di isolamento si aggiungono le reazioni difensive.

Davanti a qualsiasi tentativo di avvicinamento tramite frasi del tipo “cosa pensi?” o “cosa ti preoccupa?”, l’unica cosa che si ottiene sempre è la rabbia e il malessere dell’altro. Man mano che accumuliamo esperienze di questo tipo, il vincolo subisce si incrina e diventa fonte di sofferenza.

Perché quando la comunicazione viene a mancare, la fiducia si sfalda e senza questo pilastro la relazione perde intimità e significato. Un problema di grande rilevanza che vale la pena di approfondire.

Coppia che discute.

Perché il partner non si confida

“Non mi succede niente. Lasciami in pace”. Questa è forse la reazione più abituale che otteniamo quando cerchiamo di avvicinarci al partner in quei momenti in cui, per qualsivoglia motivo, ci sembra più preoccupato del solito. Questo atteggiamento è vissuto con disorientamento e soprattutto sofferenza.

Una delle basi per una relazione felice è una sana comunicazione. Tuttavia, quando ci innamoriamo di qualcuno, è molto complicato avere il “pacchetto completo”. Non è così facile che la persona amata abbia ottime competenze in materia di intelligenza emotiva, empatia, comprensione e comunicazione.

Ma… a cosa è dovuto? Perché ci sono persone restie a condividere con il partner le proprie preoccupazioni e universi emotivo?  

Personalità che vivono sulla difensiva

Una delle teorie più valutate di John Gottman è quella che fa riferimento ai quattro cavalieri dell’apocalisse. In più di quarant’anni di lavoro, lui e la sua equipe studiarono più di 3000 coppie.

A partire da questo lavoro, si concluse che uno dei maggiori problemi nella relazione di coppia è la comunicazione difensiva.

Tagliare le vie di comunicazione, chiudersi o, ancora peggio, reagire con disprezzo davanti alla preoccupazione dell’altro è un ostacolo per l’adattamento sociale della persona. Ma perché ci si comporta così?

Dietro l’autodifesa si cela l’insicurezza, poiché si dà per scontato che l’altra persona non possa comprendere la propria realtà. In molti casi, possono sorgere frustrazione accumulata e realtà interiori non affrontate.

La paura della vulnerabilità, dimostrare emozioni mi fa sentire debole

Perché il mio partner non mi racconta le sue preoccupazioni? Può anche darsi che abbia paura di mostrarsi vulnerabile. Al giorno d’oggi, nel pensiero sociale passa inosservata la relazione fra vulnerabilità e fragilità.

Il partner può avere la sensazione che parlare delle proprie inquietudini lo metta a nudo e lo lasci indifeso di fronte a un possibile attacco, adesso o nel futuro.

Il partner non si confida: educazione povera in materia emotiva e comunicativa

In buona parte dei casi, i problemi di  comunicazione affondano le loro radici nell’infanzia. Il tessuto familiare è quello che ci nutre in certe competenze di vita come la gestione delle emozioni, la fiducia, l’empatia e le abilità comunicative.

Quindi, se si cresce in un ambiente nel quale non si curano i bisogni emotivi o non si costruisce nessun tipo di attaccamento fra genitori e figli, spesso ci si trascinano molti vuoti in età adulta.

Diventa complicato condividere con gli altri i pensieri e i bisogni in  età adulta, quando nessuno ce li ha permessi durante la nostra infanzia.

Mancanza di fiducia: la sensazione che l’altro non li comprenderà

Un altro dei fattori che frenano il mio partner dal raccontarmi le sue preoccupazioni può essere dovuto ad un’altra realtà che è abbastanza problematica. Potrebbe dare per scontato che non comprenderò la sua realtà interna. 

È possibile che presuma che io non riuscirò a sintonizzarmi con quello che gli succede. D’altra parte, non possiamo nemmeno lasciare da parte un altro fatto, cioè la mancanza di fiducia in noi.

Coppia spalla contro spalla.

Come far aprire di più il partner?

Se in una relazione di coppia prevalgono il clima difensivo, la mancanza di fiducia e le difficoltà comunicative, si aprono delle crepe che spesso non si possono richiudere.

Prima di tutto, bisogna tenere in considerazione il fatto che comunicare non è solo mantenere conversazioni quotidiane. Una relazione non si basa su dialoghi immanenti, sul parlare del tempo, delle serie che vediamo e su altri argomenti superficiali.

Comunicare è anche approfondire le emozioni, le preoccupazioni e i bisogni. È aprirci all’altro in modo autentico per aiutarci, comprenderci e condividere. Questo è più che un pilastro, è un punto chiave psicologico indiscutibile. Cosa fare quindi se questo non avviene?

Il partner non si confida, cosa si può fare?

All’Università della Florida, il dottor Victor Harris ha realizzato uno studio per redigere le strategie che permettano di migliorare la comunicazione nella coppia.

Certamente, possiamo anche dire che “il problema è dell’altro”, ma è importante ricordare che di fronte a qualsiasi dissapore dobbiamo lavorare insieme. Vediamo quali strategie potremmo adottare:

  • Evitiamo di mettere sotto pressione. Diciamo chiaramente al nostro partner che ci siamo se ne ha bisogno, ci siamo per lui o per lei in qualsiasi momento e se lo desidera. Vogliamo essere d’aiuto, comprendere e accompagnare. L’amore è condivisione, non è giudizio o critica.
  • È bene far sapere che comunicare le preoccupazioni non significa dimostrare nessun tipo di debolezza. Condividere i pensieri con l’essere amato è un valore psicologico che arricchisce e fortifica il legame. L’ermetismo lo indebolisce e arriva a distruggerlo.
  • Cercheremo il momento in cui l’altra persona è più rilassata e ricettiva. In questi momenti, è bene cominciare una conversazione nella quale eviteremo delle domande dirette.
  • Questo potrebbe essere un esempio da seguire: “ho notato che ultimamente sembri più preoccupato. Credo che ci sia qualcosa che ti infastidisce e sai che puoi dirmelo quando vuoi. Ti voglio bene e sono con te se ti va”.

Per concludere, è certo che queste situazioni sono complicate e in certi casi, i nostri sforzi sono vani. Prendiamo coscienza del fatto che la comunicazione nella relazione di coppia è l’ingranaggio che fa funzionare tutto. Miglioriamo questa competenza di vita e di benessere.


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  • Harris, Victor. (2012). 9 Important Communication Skills for Every Relationship. . American Scientist, 91(July-August), 330-335.
  • Rosenberg, M. B. (2003). Nonviolent Communication – A Language of Life. Encinitas US: PuddleDancer.
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  • Weger, H., Castle, G. R., & Emmett, M. C. (2010). Active Listening in Peer Interviews: The Influence of Message Paraphrasing on Perceptions of Listening Skill. International Journal of Listening, 24(1), 34-49.

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