Il semaforo della rabbia per gestire le emozioni
Il semaforo della rabbia è uno strumento per aiutare i bambini, in genere tra i 4 e i 10 anni, a gestire le proprie emozioni. A quest’età si è già in grado di riconoscere le emozioni di base, ma si hanno difficoltà a gestirle correttamente. Questa tecnica psicologica consiste nell’applicare il principio del semaforo tradizionale per insegnare al bambino a gestire le sue emozioni, soprattutto quelle negative.
Va sottolineato, che i bambini conoscono perfettamente il funzionamento del semaforo stradale e dei suoi colori. Il rosso indica che non si può passare e che ci si deve fermare, il giallo indica che si deve aspettare e il verde che si può passare.
Se trasferiamo i colori del semaforo e ciò che rappresentano a un attacco di rabbia o a un capriccio, i bambini impareranno a gestire le proprie emozioni sotto forma di gioco.
Come fare affinché il bambino metta in relazione il semaforo con le risposte alle sue emozioni? Deve associare i colori del semaforo alle emozioni e ai propri comportamenti. Nelle prossime righe vi spieghiamo qual è la funzione di ciascun colore e quale la risposta.
“Autocoscienza significa comprendere profondamente le emozioni, i punti di forza, le debolezze, i bisogni e gli impulsi presenti in se stessi.”
-Daniel Goleman-
Auto-regolazione emotiva
Perché è così importante che i bambini apprendano ad auto-regolare le proprie emozioni? Alcuni esperti sottolineano il bisogno di insegnare ai bambini la gestione delle emozioni attraverso la conoscenza di sé, dei propri stati emotivi e delle reazioni ad esse. Allo stesso modo, devono imparare che le loro reazioni possono variare in base all’umore, in modo tale da scegliere la reazione appropriata in ogni situazione.
Analogamente, un team del dipartimento di psicologia e neuroscienze della Duke University, negli Stati Uniti, sottolinea l’importanza dell’autocontrollo e dell’auto-regolazione emotiva nello sviluppo evolutivo dell’essere umano. Secondo le statistiche presenti nello studio, di fatto, la mancanza di questa capacità può generare problemi di salute nella vita futura della persona.
Si rivela dunque essenziale insegnare ai bambini ad auto-regolare e gestire le proprie emozioni e le risposte ad esse. In tal senso, l’uso della tecnica del semaforo risulta di grande aiuto.
I colori del semaforo della rabbia
Rosso
FERMARSI, calmarsi. Quando non riusciamo a controllare un’emozione, in particolare la rabbia e la collera, dobbiamo fermarci proprio come ci fermeremmo a un semaforo quando si accende la luce rossa. Quando la rabbia ci sovrasta, vuol dire che è arrivato il momento di fermarci e di riflettere su ciò che sta accadendo.
Giallo
PENSARE, riflettere sul problema e su quello che state provando. «Come mi sento in questo momento?», «Sono arrabbiato?», «Sono triste?». In seguito, si invita il bambino a riflettere sulle possibili alternative di risposta e sulle conseguenze di fronte a tale situazione. Qual è la risposta più adatta a me, qual è la soluzione che mi offre maggiori benefici?
Il colore verde nel semaforo della rabbia
AGIRE, risolvere il problema. Dopo aver analizzato le possibili risposte a un’emozione, si dovrà scegliere l’opzione di risposta più adatta a sé e metterla in atto per risolvere la situazione contingente.
Per aumentare la risposta positiva del bambino, è importante rafforzare ogni comportamento positivo, seguendo i dettami della teoria di Skinner sul rinforzo nell’apprendimento. Il rinforzo positivo permette al bambino di percepire che il suo sforzo viene apprezzato e preso in considerazione, e ciò lo incoraggia a perseverare in tali modelli di comportamento.
Come esposto in questo articolo, è fondamentale che l’educazione dei bambini tenga conto dell’auto-regolazione delle emozioni e del loro modo di gestire gli stati emotivi più problematici come la rabbia, la paura e la frustrazione. Considerata l’importanza di acquisire tale capacità, troviamo nel semaforo della rabbia uno strumento semplice, utile e pratico per incoraggiare i bambini a gestire al meglio le proprie emozioni.
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- Planells, O. (2012) ¿Cómo educar las emociones? La inteligencia emocional en la infancia y la
adolescencia. Barcelona: Cuadernos Faros - Chóliz, M. (2005). Psicología de la emoción: el proceso emocional. Universidad de Valencia