Imparare a sintetizzare, un'abilità trascurata

Chi sa sintetizzare gestisce molto meglio le informazioni, perché riesce a individuare immediatamente i concetti più importanti in modo chiaro e conciso.
Imparare a sintetizzare, un'abilità trascurata
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Imparare a sintetizzare è utile per gestire e ricordare meglio le informazioni. Esiste forse un’abilità più importante? Tutti noi in più di un’occasione abbiamo avuto il bisogno di riassumere un testo e trarne gli spunti più importanti.

Grazie a questa capacità, favoriamo l’apprendimento dando la priorità ai concetti che riteniamo rilevanti di un determinato argomento. Cosa possiamo dire di questa abilità?

Che è fondamentale in ogni area della nostra vita, ma soprattutto nella vita dello studente. Per questo motivo, insegnare ai più piccoli a sintetizzare è importantissimo. Va detto che il dono della sintesi richiede tempo, poiché è necessario padroneggiare molteplici funzioni cognitive altamente decisive e strategiche.

L’attenzione, la comprensione, ma anche la capacità di individuare schemi e creare diagrammi di contenuto sono fondamentali per sintetizzare. Approfondiamo quindi questa abilità spesso trascurata, questo significativo strumento polivalente.

Imparare a sintetizzare è una delle abilità più basilari che dobbiamo acquisire nel corso della nostra vita di studenti.

Perché è così importante saper sintetizzare?

Estrarre le informazioni più rilevanti da una conferenza, un film, un libro, una conversazione o un incontro di lavoro sembra un compito semplice, tanto che diamo quasi per scontato che una volta raggiunta una certa età e un preciso livello di formazione, tutti noi saremo in grado di sintetizzare. La verità è che saper sintetizzare è un dono destinato alle menti più attente e raffinate.

Come mai? Ad esempio, sul lavoro, molti colleghi sono molto bravi a proporre nuove idee, ma quando devono raccogliere e riassumere tutto il loro contributo, la memoria, la concretezza e la chiarezza falliscono. La sintesi comporta uno sforzo cognitivo altamente sofisticato che non sempre riusciamo a padroneggiare con successo.

Se saper sintetizzare è etichettato come uno dei processi psicologici più complessi, non è un caso. Studi come quello condotti dall’Università della Florida ci mostrano che è una delle funzioni cognitive che impiega più tempo a svilupparsi.

La sintesi implica variabili come l’attenzione, la comprensione, la deduzione dell’essenziale dal banale, la priorità delle idee e la memorizzazione.

Non si tratta, dunque, di un’abilità che i bambini imparano in prima elementare: è una competenza che bisogna sviluppare nel tempo fino a raggiungere le scuole superiori. Uno studente del liceo, di fatto, deve saper sintetizzare le informazioni con grande dimestichezza e agilità.

Strategie per imparare a sintetizzare?

Semplificare e sintetizzare le informazioni significa estrapolare l’essenza di un testo. È come scoprire lo scheletro di un corpo, la perla di un’ostrica.

Trattenere la parte più significativa di un argomento richiede abilità, lo sappiamo già, ma questa si acquisisce con la pratica e, soprattutto, con una tecnica specifica.

Saper sintetizzare non consiste semplicemente nel fare una sintesi di un testo: implica anche andare oltre e personalizzare le idee principali, facendole proprie e fornendo una propria valutazione per dare maggiore significato ai punti chiave.

Andare a fondo, oltre la semplice comprensione

Il primo passo è logico e ovvio: nessuno può sintetizzare un testo se prima non comprende le informazioni che gli vengono presentate. Quindi, quello che dobbiamo fare è tuffarci a capofitto nel testo, in quel materiale specifico.

Lo scopo non è solo comprendere nel dettaglio ciò che abbiamo davanti a noi, ma approfondirlo fino a farlo nostro, rimanere impregnati della sua essenza, comprenderla dalle sue radici.

Per questo motivo, tecniche come la sottolineatura possono essere utili per evidenziare le idee, le frasi o i concetti più rilevanti, oltre a creare diagrammi, dare priorità ad alcune informazioni piuttosto che ad altre, eccetera.

Un primo rozzo riassunto, il diamante da lucidare

Quando ad una persona viene chiesto di sintetizzare qualcosa, è normale che si limiti a fare un riassunto. Tuttavia, non saremmo all’altezza se ci accontentassimo solo di quella parte. Dobbiamo andare oltre.

Una volta scritto il riassunto, dobbiamo rifinirlo, ripeterlo se possibile, tornare al testo originale e chiederci se c’è qualcosa che ci sfugge e se non potevamo riformularlo meglio. Quel primo riassunto è in realtà il punto di partenza per una buona sintesi.

Imparare a sintetizzare: l’importanza della mappa mentale

Una volta letto, analizzato e compreso il materiale e presentato il primo riassunto, è il momento di fare una mappa mentale. Proviamo prima a rivedere di nuovo le idee chiave nella nostra mente e persino a mettere un titolo…

In questa fase è importante fissare una serie di idee ben precise a livello mentale. Questi saranno i pilastri su cui si sostiene la nostra sintesi.

Attenzione, concentrazione e selezione: non tutto è importante

Sintetizzare richiede concentrazione, attenzione e motivazione per selezionare i dati più rilevanti. Una cosa su cui dobbiamo essere chiari è che per semplificare l’informazione è necessario separare ciò che è rilevante da ciò che è meno utile o inutile.

Imparare a sintetizzare: i 140 caratteri di Twitter, quando less is more

Chiunque usi Twitter ha imparato l’arte di saper sintetizzare: i 140 caratteri di un tweet sono l’essenza di una buona sintesi.

Queste righe includono informazioni rilevanti su un evento specifico e spesso anche la propria opinione in merito. In questo social network, il modo in cui i dati vengono presentati è più significativo, oltre ad avere un impatto maggiore sul pubblico.

Ragazzo che studia di notte.


Ripassare la sintesi: è chiara, è concisa, facile da capire per chi legge?

È tempo di analizzare la sintesi che abbiamo prodotto: le frasi devono essere altamente significative, cariche di valore e informative.

Allo stesso modo, devono rispondere a tre valori ben precisi: chiarezza, concisione e significato. Cioè, devono fornire dati rilevanti e molto specifici, ma a sua volta questa sintesi deve essere significativa per noi.

Solo così la ricorderemo meglio, solo così il cervello si mostrerà abile in questa gara decisiva… Non esitate a mettere in pratica queste semplici strategie per imparare a sintetizzare nel migliore dei modi.


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