Incoraggiare chi si ama
Chi ci ama non ci sminuisce né ci limita. Chi ci apprezza davvero ci farà credere in noi stessi, metterà le ali ai nostri sogni e colorerà le giornate grigie con rinnovato entusiasmo. Incoraggiare chi si ama è un’ulteriore dimostrazione di affetto.
Uno degli elementi più importanti per raggiungere l’appagamento psicologico desiderato è credere in se stessi. Tuttavia, nessuno può far germogliare un bel fiore se il seme non ha ancora messo radici. Se, per esempio, durante l’infanzia ci è stata instillata l’idea che siamo goffi o non abili, la crescita non sarà armoniosa: germoglieranno convinzioni limitanti.
“Un vero amico è colui che crede in te anche se hai smesso di credere in te stesso”
In gran parte della vasta letteratura sull’auto-aiuto per favorire la fiducia in se stessi, un fatto viene spesso trascurato. Siamo incoraggiati a credere in noi stessi nonostante le difficoltà, nonostante le voci antagoniste.
Tuttavia, per fare quel salto, è prima necessario compiere un meticoloso viaggio interiore per il quale non sempre siamo preparati.
Per credere in noi stessi, dobbiamo prima disattivare molti campi minati creati non solo durante durante l’infanzia. È possibile sperimentare dinamiche di coppia frustranti che possono aver influenzato profondamente il nostro concetto di sé, la nostra autostima.
La difficoltà di credere in se stessi quando certe “figure di potere” non lo fanno
Inizieremo descrivendo cosa intendiamo per “figure di potere”. L’educatore Ken Robinson ha reso noto un caso molto particolare, quello di Gillian. Questa bambina di otto anni era il chiaro esempio di fallimento scolastico.
I genitori e gli insegnanti non nutrivano grandi speranze. Era troppo lenta, irresponsabile, distratta, completamente disconnessa dal mondo. Il completo fallimento era garantito.
Tutto cambiò quando uno psicologo decise di fare alcuni test che permisero di scoprire che la bambina era molto ricettiva alla musica. La lasciò sola in classe e si rese conto che aveva bisogno di “danzare per pensare”. Nascondeva una ballerina dentro di sé, tanto che Gillian Lynne è poi diventata una delle ballerine più importanti della storia.
Le figure di potere sono quelle che, in un dato momento, hanno tra le mani la possibilità di gettare le basi della nostra autostima e sicurezza personale.
I genitori devono incoraggiare i figli a raggiungere i propri obiettivi ricordando loro che meritano di avverare i loro sogni e che lo merita alla pari degli altri.
Tuttavia, ciò non servirà a molto se quando quei bambini entrano nel mondo della scuola, un’altra figura autorevole come un insegnante e anche lo stesso sistema educativo, invece di incoraggiarli e guidarli, faranno credere loro di non essere “adatti”; se un brutto voto è sufficiente per etichettarli.
Incoraggiare chi si ama
Sono tante le persone che hanno vissuto per un certo tempo “programmate” negativamente attraverso quel condizionamento emotivo esercitata dai genitori, colleghi e partner.
Le convinzioni limitanti si insediano nel cervello come un Trojan riformulando idee, cancellando desideri, speranze, sogni e infondendo paure e insicurezze.
Molti psicologi parlano del bisogno di risalire alla fonte. Rimuovere uno ad uno, tutti gli strati, le cicatrici e le ferite non cicatrizzate per ritrovare quella figura che ha osato avere più potere di noi in un dato momento facendoci credere di essere dei falliti.
Perché a volte la trita formula “Ricorda a te stesso quanto vali e quanto ti ami per cambiare la tua percezione” non sempre funziona.
Quel viaggio interiore verso la guarigione sarà sempre appropriato, ma bisogna privare di autorità quell’insegnante che ci diceva che non saremmo mai arrivati da nessuna parte. A quel genitore che ci ripeteva quasi ogni istante quanto eravamo goffi o a quel partner sempre pronto a evidenziare i nostri difetti per esaltare i suoi pregi.
Oltre a questo delicato processo in cui abbattiamo una per una le nostre convinzioni limitanti, è fondamentale circondarci di persone di valore. Incoraggiare chi si ama quando è un vero toccasana. Significa sciogliere dubbi, alimentare speranze e rivitalizzare i rami secchi.
Se avete una o più persone speciale che vi sostengono, sentitevi liberi di ringraziarle di tanto in tanto. “Grazie per aver creduto in me”.
Immagini per gentile concessione di Pascal Campion