Insonnia digitale: cos'è e come prevenirla
Sono molte le persone che usano i loro smartphone o tablet prima di andare a dormire. Quando poi provano ad addormentarsi, però, vanno incontro a non poche difficoltà. Il problema principale è che la luce blu emessa da questi dispositivi colpisce gli occhi e stimola il cervello a tal punto da ridurre il rilascio di melatonina, l’ormone che avverte il corpo che è ora di dormire. In questo modo, viene innescata la cosiddetta insonnia digitale.
Si tratta, purtroppo, di un fenomeno molto comune al giorno d’oggi. L’insonnia digitale è un disturbo che influisce negativamente sul sonno di milioni di persone, che di conseguenza dormono meno o in condizioni peggiori. Non solo per l’effetto di luci e schermi, ma anche per le difficoltà di disconnettersi dalle proprie preoccupazioni quotidiane. In questo articolo vi spiegheremo le cause di questo problema, indicandovi alcuni semplici consigli per evitare di rimanerne vittime.
Insonnia digitale ed eccessiva stimolazione del cervello
Appena prima di chiudere gli occhi, molte persone controllano per l’ultima volta lo smartphone per verificare eventuali messaggi o notifiche dell’ultimo momento. Lo stesso avviene se ci si sveglia nel cuore della notte. Afferrare lo smartphone e leggere i primi SMS è la prima attività che viene svolta da svegli. In parole povere, non riusciamo a disconnetterci dalla tecnologia nemmeno nei momenti che dovrebbero essere dedicati al riposo.
Come se rimanere “offline” per qualche minuto o ora fosse assolutamente da evitare. Ma possibile che controllare i social network e leggere le e-mail di lavoro sia più importante di un riposo ristoratore?
La rapidità con cui scorrono colori e immagini sui display e l’iperattività promossa da internet producono una serie di sovra-stimolazioni nel cervello. Questo fa sì che il sistema nervoso invii un segnale contrario a quello necessario per dormire e favorire il sonno.
Come già accennato, la luce blu artificiale emessa da elementi come telefoni cellulari, computer portatili e tablet è certamente una delle cause più comuni di insonnia digitale. Gli schermi retroilluminati, infatti, interrompono la secrezione di melatonina.
Questo ormone dovrebbe iniziare a essere secreto dall’organismo almeno un’ora prima di addormentarci. Tuttavia, l’effetto degli schermi ne altera la produzione, il che significa che avremo molte più difficoltà a prendere sonno. Detto questo, alcuni elementi come i libri elettronici, i cui schermi sono solitamente opachi e in bianco e nero, sono meno dannosi.
L’insonnia digitale è causata principalmente dall’uso eccessivo dello smartphone o del computer prima di dormire.
Quali sono le cause principali dell’insonnia digitale?
Oltre alla luce blu, molto potente, di questi display, ci sono anche altri fattori che favoriscono l’insorgere dell’insonnia digitale. A seguire vi mostriamo i 3 principali.
1. Le maratone televisive
Trascorrere molte ore davanti alla televisione, specialmente prima di dormire, può alterare il nostro riposo. Un passatempo meno dannoso è leggere prima di mettersi sotto le coperte. Inoltre, può essere un buon metodo per rilassarsi e iniziare a addormentarsi.
2. Tenere il telefono vicino
Usare il telefono come sveglia e lasciarlo accanto al letto, rende lo smartphone qualcosa di molto diverso rispetto a un semplice dispositivo per comunicare. Diviene un utensile indispensabile che siamo abituati a usare in ogni momento e per qualsiasi cosa. Se potessimo, lo utilizzeremmo anche mentre dormiamo
Guardare il cellulare poco prima di dormire rende impossibile disconnettersi dai social network e dalle preoccupazioni quotidiane. Vi consigliamo di lasciare il cellulare almeno 30 minuti prima di addormentarvi.
3. Videogiochi online
I videogiochi online possono essere particolarmente avvincenti. Ci sono tantissime persone che trascorrono molte ore (e intere notti) a giocare, prolungando moltissimo questo passatempo con il rischio di andare al lavoro o all’università praticamente senza aver dormito.
Ciò si deve anche al fatto che da qualche tempo i videogiochi sono diventati più complessi e coinvolgenti, a tal punto da attirare anche gran parte del pubblico adulto. Oggigiorno, persone di età molto diverse investono tempo e soldi in questi prodotti di intrattenimento. Purtroppo, se da un lato possono essere un hobby piacevole, dall’altro rappresentano una delle cause scatenanti della dannosa insonnia digitale.
Come rilassare un cervello iperattivo?
Con il dilagare dell’insonnia digitale, emergono anche diverse soluzioni che cercano di mitigare gli effetti negativi della tecnologia sui tradizionali momenti che dovrebbero essere esclusivamente dedicati al riposo. Un esempio curioso è il recupero dell’utilizzo delle ninne nanne.
Queste melodie classiche che permettevano ai genitori di conciliare il sonno dei più piccoli, oggi sono inserite in diverse applicazioni sviluppate appositamente per aiutare la gente a dormire. Si tratta però di una contraddizione, dal momento che ci richiedono di continuare a usare i dispositivi elettronici.
C’è anche chi ricorre ai tappi per le orecchie, che permettono di escludere i rumori esterni che potrebbero impedire di dormire. Va di moda anche l’uso del rumore bianco, con cui si cerca di distogliere l’attenzione del cervello dai possibili elementi di disturbo e distrazione, che possono sopraggiungere durante la notte.
Anche se oggi sono disponibili diversi trattamenti farmacologici, che possono essere seguiti sotto stretto controllo medico, esistono due modi naturali per limitare e prevenire l’insonnia digitale. Per prima cosa, evitare l’uso di dispositivi digitali almeno un’ora prima di andare a dormire. In secondo luogo, durante questo tempo è consigliabile dedicarsi alla lettura, un’attività che concilia il sonno soprattutto se diventerà un’attività abituale.