La nostra personalità cambia quando invecchiamo: perchè?
Il modo in cui la nostra personalità cambia con l’avanzare dell’età è così sottile che raramente ce ne accorgiamo. Tuttavia, quando raggiungerete l’autunno della vostra vita e compirete 70 o 80 anni, non sarete la stessa persona che ha festeggiato il suo 30° compleanno. Ciò che gli studi ci dicono è che gli anni tendono a renderci più tolleranti e che le esperienze ci aiutano per vedere la realtà più facilmente da diversi punti di vista.
Se qualche decennio fa si dava per scontato che il nostro modo di essere difficilmente cambiasse una volta raggiunta la maturità, questa teoria non regge più. Perché la personalità umana è malleabile e anche fluida. Questo ci rende più facile adattarci alle esigenze dell’ambiente con maggiore saggezza. Il cambiamento ha, quindi, un senso e uno scopo che spiegheremo di seguito.
«Il compito principale di una persona nella vita è partorire se stesso, diventare ciò che potenzialmente è. Il prodotto più importante del suo sforzo è la sua personalità.
-Erich Fromm-
Motivi per cui la nostra personalità cambia con l’avanzare dell’età
Quando incontriamo qualcuno dopo molti anni, di solito confrontiamo il ricordo con la percezione sul piano fisico. Perché per molti il tempo si misura in quelle rughe in più, in come perdiamo la freschezza della giovinezza. Esiste però una dimensione che, come la pelle, cambia nei decenni: il nostro modo di essere.
La personalità, quel costrutto psicologico costituito da uno schema di pensieri, comportamenti e atteggiamenti, non è un’entità fissa. Ci sono tratti, quasi impercettibili, che variano lentamente con il passare della vita. Inoltre, studi come quelli condotti presso l’Università dell’Illinois, indicano che, sebbene i cambiamenti siano più evidenti tra i 20 ei 40 anni, queste variazioni persistono per tutta l’età adulta.
Ora, a cosa servono? Perché la nostra personalità cambia quando invecchiamo? Analizziamo i fattori che lo spiegano.
1. Teoria della maturazione della personalità
La personalità non è un costrutto fisso né segue lo stesso corso della maturazione biologica dell’essere umano. Sebbene le persone raggiungano la maturità fisica e cerebrale intorno ai 30 anni, non è così per il nostro modo di essere. Continua ad evolversi sulla base delle esperienze e dell’interazione con l’ambiente psicosociale.
La teoria della maturazione della personalità ci dice che c’è un aspetto che non varia molto: il temperamento. Quest’ultima dimensione ha un’importante base genetica e definisce le reazioni all’ambiente che ci circonda. Tuttavia, la personalità è un’entità malleabile e fluida che cambia per permetterci di affrontare le sfide della vita.
Lo sviluppo della personalità non si ferma all’età adulta, ma si evolve e cambia nel corso della vita.
2. La teoria dei cinque grandi tratti della personalità
Nel 2020, l’Università di Tulsa ha pubblicato i risultati di 152 studi longitudinali. In essi, hanno analizzato il cambiamento della personalità di un campione di persone dalla loro infanzia fino all’età di 70 anni. Questo ci ha permesso di vedere come è cambiato il suo modo di essere, basato sul modello del test big five.
Allo stesso modo, si è capito perché la nostra personalità cambia con l’avanzare dell’età. Queste variazioni ci mostrano che invecchiare non è sinonimo di diventare più scontroso. Piuttosto il contrario. Il nostro modo di essere progredisce e ci aiuta a stringere legami più sani, risolvere e adattarci meglio ai problemi.
Pertanto, secondo la teoria dei cinque grandi, i cambiamenti che appaiono sono i seguenti:
- Presentiamo una maggiore estroversione e apertura.
- In media, diventiamo più empatici e comprensivi.
- Con l’avanzare dell’età, il nevroticismo diminuisce e raggiungiamo così una maggiore stabilità emotiva.
- La coscienziosità come tratto della personalità nasce nel corso degli anni. A poco a poco scopriamo che la vita è esigente e ci adeguiamo a queste richieste diventando più meticolosi.
3. Fattori psicosociali per cui la nostra personalità cambia
Il modo in cui la personalità cambia con l’avanzare dell’età è dovuto a fattori biologici e psicosociali. Sappiamo già che il nostro modo di essere non è stabile, che è un’entità che si evolve per facilitare un migliore adattamento all’ambiente. In quest’ordine, i cambiamenti che subiremo saranno anche una diretta conseguenza delle pressioni sociali.
Nessuno è ignaro del loro contesto sociale, culturale e persino economico. Il fatto, ad esempio, di dover aiutare la nostra famiglia e non avere accesso ad una formazione accademica può produrre variazioni di personalità. Attraversare esperienze traumatiche nel corso degli anni stabilirebbe anche altri tratti nel modo di essere.
Non possiamo omettere la solitudine. Se ad un certo punto smettiamo di avere quotidianamente legami affettivi solidi e significativi, la personalità cambia e non sarà per il meglio.
Contrariamente a quanto molti pensano, invecchiare non ci rende più burberi, anzi. C’è maggiore apertura, gentilezza, altruismo e una migliore regolazione delle emozioni.
4. Apprendimento esperienziale e saggezza
Le persone cambiano, e se guardassimo a un punto abbastanza lontano del nostro passato, saremmo sorpresi di quanto siamo cambiati. Tutto è dovuto all’accumulo di esperienze acquisite. Sappiamo, ad esempio, che l’impulsività ci fa prendere decisioni sbagliate e reagire in modo inappropriato. E quindi, impariamo a gestirlo.
Allo stesso modo, gli anni tendono a renderci più saggi, favorendo il buon senso, la prudenza, il buon senso e l’intelligenza. Impari quali battaglie vale la pena combattere e come agire in determinate situazioni. Crescere con saggezza non è altro che, come direbbe Erich Fromm, trovare il nostro sé autentico.
Perché ci sono persone che non cambiano o invecchiano male?
Come abbiamo sottolineato, invecchiando la nostra personalità matura e cambia in modo positivo. Questo facilita l’adattamento all’ambiente che ci circonda. Tuttavia , a volte troviamo persone che, lungi dall’avere un sano invecchiamento, mostrano una personalità problematica.
Non sempre avviene una maturazione positiva, ci sono casi in cui gli anni rivelano personalità molto rigide. A cosa è dovuto questo fenomeno? Vediamo alcune delle cause:
- Solitudine.
- Stress cronico.
- Non accettare lo scorrere del tempo.
- Esperienze traumatiche non affrontate.
- Personalità nevrotiche e mentalità molto rigide.
- Fattori psicosociali. Problemi economici e ambienti sociali disagiati sarebbero alla base di questo difficile invecchiamento.
- Problemi di salute mentale. Molte volte, può esserci qualsiasi cosa, dai disturbi della personalità alle depressioni non diagnosticate che diventano croniche nel tempo.
“Se c’è qualcosa che vorremmo cambiare nei nostri figli, dovremmo esaminarlo e chiederci prima se quella sfumatura non è qualcosa che dovremmo cambiare in noi stessi”.
-Carl Gustav Jung-
La nostra personalità cambia per il nostro bene man mano che invecchiamo
Il motivo principale per cui la nostra personalità cambia con l’avanzare dell’età è per offrirci una migliore qualità della vita. L’obiettivo finale non è altro che quello di consentirci un adattamento ottimale a uno scenario psicosociale sempre complesso. Così, integrando bene ogni esperienza di vita, l’evoluzione sarà sempre più saggia, luminosa e sana.
Questi cambiamenti non sono altro che piccole trasformazioni che, lungi dal rappresentare improvvisi terremoti, sono come il movimento silenzioso delle placche tettoniche. Ci accolgono per creare una personalità più ricca, più flessibile e altruista, che garantisce il nostro benessere, salute mentale e felicità.
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