La personalità stoica: vi riconoscete in essa?
Lungi dall’essere una moda passeggera, la personalità stoica deriva da una prospettiva filosofica che ha permeato la nostra cultura per decenni. Epitteto, il filosofo greco dell’indifferenza, è stato fonte d’ispirazione per lo psicoterapeuta Albert Ellis negli anni 50. Tanto che la psicologia cognitiva affonda in parte i suoi fondamenti nella sua etica personale.
In effetti, non è senza interesse che ha avuto inizio questa scuola filosofica. Fu Zenone di Cizio, mercante fenicio, a fondarla ad Atene all’inizio del III secolo a.C..
Lo ha fatto a seguito di un’esperienza dolorosa: la perdita di tutta la sua fortuna in un naufragio all’età di 45 anni. Da quel momento la sua esistenza si concentrò sull’offrire discorsi nelle pubbliche piazze sulla fisica, sulla logica e sul pensiero.
Secondo lui, nessuna perdita dovrebbe importarci tanto quanto quella del tempo, poiché questa, e nessun’altra, è la dimensione più irreparabile. Inoltre, se c’era un aspetto su cui insisteva, era la necessità di accettare la realtà come se rispondesse a un mandato razionale. Quella in cui tutti sono obbligati a capire per agire di conseguenza.
Sviluppare un approccio più stoico può essere un supporto per un mondo di caos, quello scenario a cui a volte è difficile per noi adattarci. Perché non capire meglio come sono queste persone per imitare alcune loro caratteristiche?
“Il pensiero deve essere più forte della materia e la volontà più potente della sofferenza fisica o morale”.
-Zenone di Cizio-
Questa è la personalità stoica
Viviamo in una società sempre più complessa, con relazioni fragili, crisi sociali e il carico costante dell’incertezza. Di fronte a un contesto simile, le opzioni sono solo due: accettare o continuare a lottare di fronte a tante difficoltà. La personalità stoica configura quella prospettiva che meglio si adatta a un ambiente in cui la ragione ci permette di superare il caos.
Massimo Pigliucci è un noto biologo, filosofo e scrittore italiano noto per aver diffuso questo tipo di filosofia.
Nel suo libro Come essere stoici, del 2018, ci ricorda che, sebbene non possiamo controllare ciò che ci accade, è possibile lavorare su come rispondiamo ad esso. Fattori come ansia, stress e sofferenza quotidiana potrebbero essere gestiti meglio se sviluppassimo una mente più stoica.
Compostezza, accettazione e resistenza, sono quei semi che sostengono e fanno fiorire questo tipo di costrutti di personalità che vale la pena conoscere. Li analizziamo.
La personalità stoica è logica, pratica e decisiva. Non si fa prendere da emozioni come l’angoscia e cerca di accettare le sue circostanze, ma cerca sempre di prendere decisioni che gli permettano di muoversi nella direzione desiderata.
1. Autosufficienza e responsabilità personale
Pensa per te stesso, decidi in base alle tue esigenze, valori e principi. Potrebbe esserci una caratteristica più necessaria e salutare? Ovviamente no. L’autosufficienza è la capacità di guidarci con il nostro giudizio senza condizionamenti esterni.
Solo tu sei responsabile della tua vita e questo richiede di non lasciare il proprio futuro sulle spalle degli altri. D’altra parte, questa caratteristica si nutre di una sana autostima che intreccia tutto e dà slancio alla personalità stoica. Nel momento in cui ti fidi di te stesso, dei tuoi giudizi, valori e decisioni, il tuo destino prende un altro corso.
2. Conoscenza di sé per sapere chi siamo e cosa vogliamo
La persona che non conosce se stessa si lascia trasportare dai disegni degli altri e dal caos. Se vogliamo acquisire un pensiero più stoico, promuoviamo prima l’autoconoscenza. Sapere cosa ci dà significato, cosa ci aspettiamo dalla vita e da noi stessi, ci offre alcuni pilastri su cui poggiare, oltre che un punto di partenza più motivante.
Gli stoici hanno lavorato su quell’introspezione da cui non solo sanno chi erano. Hanno anche cercato di prendere coscienza delle loro virtù e dei loro limiti. Conoscere le nostre luci e i nostri chiaroscuri ci permetterà senza dubbio di navigare meglio nel viaggio dell’esistenza.
3. Adattabilità ai cambiamenti
Due delle “malattie” più comuni di questo secolo sono lo stress e l’ansia. Abbiamo difficoltà a gestire le battute d’arresto, accettare l’incertezza, ipotizzare grandi e piccoli cambiamenti. La personalità stoica è, tuttavia, molto abile nel gestire questo tipo di circostanze.
I ricercatori del Birkbeck Affective and Cognitive Neuroscience Laboratory indicano in un documento che questa scuola filosofica è molto utile per tutte quelle persone inclini a preoccupazioni eccessive. Una delle sue virtù è insegnarci che, in quanto esseri umani, dobbiamo saperci adattare agli imprevisti e ai colpi di scena del destino.
Qualsiasi variazione nella nostra routine ci disturba, minacciando di buttarci fuori dalla nostra zona di comfort. Tuttavia, la nostra forza sta nella nostra capacità di adattamento e, una volta raggiunta, è più facile spostarsi dove vogliamo.
Sebbene lo stoicismo sia una scuola filosofica originata nel III secolo a.C. C, le tue prospettive sono molto utili di fronte alle sfide che stiamo affrontando ora.
4. Concentratevi sulla risoluzione e non sulla stagnazione
Tutti abbiamo la capacità di migliorare la nostra capacità di risolvere i problemi. Il primo passo è abbassare il volume delle paure e del panico, del pensiero catastrofico. La persona stoica è più razionale che emotiva e la sua particolarità è guardare il mondo dall’equilibrio, dall’accettazione e dalla costante ricerca di soluzioni.
Chi rimane intrappolato da emozioni invalidanti, come l’angoscia e la negazione, non avanza, ristagna. La personalità stoica è logica, pratica e decisiva.
5. Mente resiliente con capacità di attenzione: ecco la personalità stoica
L’avversità è quella tonalità presente sulla tela della nostra esistenza; nessuno lo schiva completamente e nessuno ne è immune. Per il bene della nostra salute psicologica e della nostra crescita personale, dovremmo sviluppare un approccio più resiliente. Il cuore stoico accetta e comprende l’arrivo della fatalità, della sofferenza che tutto oscura.
Ora, lungi dall’essere bloccato nel disagio di quel tunnel di oscurità, avanzate attraverso di esso sapendo che il destino non può essere controllato. Quello che potreste fare è imparare da quella situazione assumendo una prospettiva mentale più ampia e prospettica.
A volte, quando le disgrazie ci colgono, guardiamo solo ai piccoli dettagli, agli ostacoli e alle spine che ci danneggiano. La persona stoica cerca di vedere il quadro generale e di guardare oltre i propri ostacoli nella vita. È lì, guardando in alto, quando troviamo nuovi significati e maggiore speranza.
6. Serenità, il miglior stile di vita
Di fronte ai dissapori quotidiani, serenità. Di fronte alle sfide, alle incertezze e ai problemi della quotidianità, la serenità. È vero che può essere difficile per noi sviluppare questo atteggiamento equilibrato, calmo e luminoso, ma sarebbe una strategia ideale per calmare paure, ansie e avere una migliore qualità della vita.
Uomini e donne con qualità stoiche cercano di essere in armonia con la natura e con se stessi. Cercano di coltivare le loro virtù, imparare ed essere disciplinati in modo che la ragione sia sempre la migliore risposta a qualsiasi sfida.
La personalità stoica: un approccio utile che non scade
Negli ultimi decenni lo stoicismo ha acquisito grande popolarità. Tuttavia, questa scuola filosofica è sempre stata presente nella nostra cultura e in più di una prospettiva psicologica. Assumere alcuni dei principi del pensiero può esserci molto utile oggi.
Ricordiamo, per uno stoico, la felicità non è altro che la sottile combinazione di due grandi ingredienti: virtù e atassia (tranquillità). Perché non lavorare su queste qualità oggi?
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- Brown, M.E.L., MacLellan, A., Laughey, W. et al. Can stoic training develop medical student empathy and resilience? A mixed-methods study. BMC Med Educ 22, 340 (2022). https://doi.org/10.1186/s12909-022-03391-x
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