La regola del 90/10: il cambiamento inizia dentro di noi

La regola del 90/10: il cambiamento inizia dentro di noi

Ultimo aggiornamento: 29 maggio, 2017

In psicologia esiste una regola soprannominata la “regola del 90/10” che ci dice che la nostra reazione agli avvenimenti che ci capitano nella vita ha un peso molto maggiore rispetto agli avvenimenti in sé. Di fatto, soltanto il 10% della nostra vita viene determinato da ciò che ci succede, per esempio aver commesso un errore, trovarsi imbottigliati nel traffico e arrivare tardi al lavoro, che l’aereo che abbiamo preso sia in ritardo.

Il 90% di ciò che influenza la nostra vita, invece, riguarda il modo in cui reagiamo alle situazioni che ci si presentano quotidianamente. È stato dimostrato, infatti, che diverse persone, nella stessa identica situazione, reagiscano in modi estremamente vari. In base alla loro reazione primaria di fronte alla situazione in cui si ritrovano, la loro giornata potrà prendere una piega più o meno gradevole e positiva.

Tutto questo significa che è la nostra reazione nei confronti di un’avversità ad avere il potere di migliorare o peggiorare una giornata, settimana o persino un intero anno. Dipende tutto da noi.

Avere questa regola ben presente è importante, perché ci rende consapevoli di quanto controllo abbiamo sulla maggior parte della nostra vita: il 90%. E ci libera anche da emozioni inutili, perché ci dimostra che ci sarà sempre un 10% della nostra vita su cui non avremo alcun controllo.

Se siamo in grado di affrontare questa questione con una grande forza di volontà, una cosa che potrebbe sembrare molto negativa può trasformarsi in un semplice avvenimento occasionale. Anzi, potremmo addirittura decidere di osservarla guardandone il lato positivo. Volete sapere come riuscirci? Continuate a leggere questo articolo!

Un esempio del 90/10

Perché risulti chiaro come possiamo mettere in pratica questa meravigliosa regola, vogliamo proporvi un esempio in cui speriamo possiate identificarvi. Immaginate di aver passato tutta la giornata a lavorare ad un progetto che vi ha assegnato il vostro capo. Dovete consegnarlo a breve, finalmente state per finire. Proprio quando state per salvare il tutto, salta la corrente e il computer vi si spegne di botto.

La colpa è di vostra moglie, che ha acceso troppi elettrodomestici insieme e ha fatto saltare la luce. Vi arrabbiate moltissimo, siete in preda all’ansia, pensate che sia la fine del mondo e verrete licenziati. Andate da vostra moglie e finite col litigare furiosamente con lei.

Visto che siete nervosi, correte in cucina e, mentre state per prendere un bicchiere d’acqua, fate cadere una tazza che era sul ripiano. È proprio la vostra preferita, quella che usate ogni mattina per bere il caffè, e ora è rotta. La vostra rabbia aumenta e date la volpa a vostro figlio che l’ha usata nel pomeriggio e l’ha lasciata in mezzo.

Dopo qualche minuto tornate al computer e cercate in tutti i modi di recuperare il vostro lavoro, ma non ci riuscite. Avete perso tutto. Infuriati, maledite ogni santo possibile e decidete di uscire a prendere una boccata d’aria. Sbattete la porta e continuate a rimuginare su tutto quello che vi è successo. Siete arrabbiati con vostra moglie e vostro figlio, la vostra tazza preferita si è rotta e non potrete consegnare il lavoro in tempo: è senz’altro una pessima giornata .

Che cos’è successo? Come potete vedere, c’è un evento scatenante che rappresenta il 10%: il fatto che gli elettrodomestici accesi abbiano fatto saltare la corrente. Si tratta di qualcosa che non dipende da voi, di una reazione incontrollabile causata da un’azione compiuta da un’altra persona che non aveva cattive intenzioni. Un semplice errore.

Ciò che invece dipendeva da voi era tutto quello che è successo dopo. È il 90% ad aver trasformato una giornata normale in una giornata orribile. Da un solo problema ne sono nati molti di più.

Invece di concentrare tutte le sue energie nel recuperare o ricominciare il progetto, di domandare aiuto alla moglie o di raccontare l’imprevisto al capo e chiedere un po’ di tempo in più, il protagonista della nostra storia ha avuto una reazione poco utile. Ha finito col litigare con tutta la famiglia per colpa di un evento puntale e incontrollabile. Ne valeva la pena?

Quando si può mettere in pratica la regola del 90/10?

Ci sono moltissime situazioni quotidiane che possono rappresentare potenziali eventi scatenanti di reazioni disfunzionali. Quando ci capitano, è bene ricordarsi di questa regola e fare tutto il possibile per non farci trascinare dall’emozione. In realtà, il segreto è accettare la frustrazione come una componente inevitabile del gioco della vita.

  • Se venite giudicati – Non potete controllare i giudizi e le critiche degli altri, perché hanno il diritto di pensare ciò che vogliono. Potete, però, controllare il valore che conferite a quei giudizi, l’importanza che date essi. Se non avete potere di controllo su ciò che gli altri pensano di voi, vale la pena sprecare tante energie arrabbiandovi?
  • Se commettete un errore – Non potete controllare i vostri errori. Potete, però, imparare da essi. Continuerete comunque a commetterne, perché è nella natura umana sbagliare. Ma riuscirete a tenere a bada la vostra reazione quando sbagliate, ad accettare che non è la fine del mondo, a non auto-punirvi o demoralizzarvi, a diventare capaci di tollerarli.
  • Se gli altri non fanno ciò che vorreste – Le reazioni degli altri sono impossibili da controllare. Chiedere a qualcuno di essere diverso a tutti i costi è una richiesta irrealizzabile, e l’unica cosa che otterremo è un aumento della frustrazione e una diminuzione della qualità della nostra relazione con gli altri.
  • Se vi capita un imprevisto o un’avversità – La vita porta con sé numerose avversità. Secondo gli studi, ad ognuno di noi capiteranno circa 20000 incidenti nell’arco della sua vita: dai più leggeri, come pestare la cacca di un cane, fino ai più gravi, come la perdita di una persona casa. È una cosa di cui dobbiamo tener conto nella vita e che è impossibile da controllare. L’unica cosa di cui siamo responsabili è l’influenza che queste avversità hanno su di noi.

La prossima volta che vi ritroverete in una situazione che sapete essere incontrollabile, quindi, mettete in pratica la regola del 90/10. Sapete che il 90% dipende solo da voi e che, se sarete in grado di non lasciarvi trasportare da quel 10%, tutto quello che vi succede non sarà altro che un granello di sabbia e riuscirete a non trasformarlo in una montagna.


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