La sindrome di Hubris: potere e corruzione
La sindrome di Hubris si riferisce alle persone che cambiano personalità quando si trovano in una posizione di leadership. Può riguardare gli affari, la politica o qualunque altro campo.
Questa sindrome descrive il modo in cui le persone al potere mostrano estremo orgoglio, eccesso di fiducia in sé e disprezzo totale per gli altri. Questi tratti inducono a un comportamento impulsivo e spesso distruttivo.
Dal punto di vista neuroscientifico, non esiste nessuna prova della possibile esistenza di un cambiamento fisiologico in queste persone. Tuttavia, la psichiatria e la psicologia parlano di questo fenomeno.
Non deve essere percepito come un disturbo né come un sottogenere di disturbo della personalità narcisista. Si tratta di un quadro clinico o di una sindrome che deriva dall’eccessivo potere e che non presenta lo stesso sviluppo del disturbo della personalità.
La sindrome di Hubris e l’eccesso di potere
Il termine hubris o hybris (ὕβϱις, hybris) è una parola greca che indica la “dismisura”. Proprio l’opposto della sobrietà, della moderazione. La persona hybris era quella dotata di un orgoglio smisurato, che trattava gli altri con insolenza e disprezzo. Questo individuo sembrava trarre piacere da ciò, ma questo comportamento disonorevole era fortemente condannato nell’antica Grecia.
La ricerca su questo fenomeno ha acquisito serietà e rigore scientifico grazie a David Owen, ministro del governo laburista di James Callaghan, e lo psichiatra Jonathan Davidson.
Per Owen, la sindrome di Hubris viene spesso vista come l’estensione naturale (o inattesa) della fiducia e dell’ambizione ricercate da chiunque sia desideroso di potere. Sebbene molti potrebbero considerare l’arroganza come la parte oscura dei leader, questa, in misura moderata, è il prezzo da pagare per una grande leadership.
Il potere è una droga che ubriaca, e non tutti i leader hanno un carattere abbastanza forte per contrattaccare. Farlo richiede una combinazione di senso comune, umorismo, decoro, scetticismo e persino di cinismo, che tratta il potere per quello che è: un’occasione privilegiata per influire e per determinare il giro degli eventi.
In particolare, Owen descrive la sindrome di Hubris come un disturbo della personalità unico e acquisito che si sviluppa solo dopo che un leader ha gestito il potere per un certo periodo di tempo. Si parla della sindrome anche in assenza di precedenti malattie psichiatriche.
Sintomi della sindrome di Hubris
David Owen ha individuato un campione dei 14 sintomi della sindrome di Hubris:
- Uso del potere per l’autoglorificazione.
- Ossessione per l’immagine personale.
- Eccessiva fiducia in se stessi, accompagnata dal disprezzo per i consigli o per le critiche.
- Perdita del contatto con la realtà.
- Parlare come un messia, come qualcuno che lascia intendere di essere sul punto di svelare una verità assoluta.
- Azioni imprudenti e impulsive.
- Chiara incompetenza per l’eccessiva fiducia, oltre a una mancanza di attenzione ai dettagli.
Studiando questi sintomi, Owen e Davidson notarono la sovrapposizione con altri disturbi della personalità. In particolare, si sovrapponevano al disturbo della personalità narcisista.
Sette dei quattordici sintomi sono anche sintomi della personalità narcisista e due sintomi sono tipici del disturbo della personalità antisociale e del disturbo della personalità istrionica.
Profili di famosi dirigenti
Owen e Davidson hanno analizzato i profili psicologici dei Primi Ministri del Regno Unito e dei Presidenti degli Stati Uniti al potere negli ultimi 100 anni, in cerca di tratti della personalità superba.
Hanno scoperto che sette presidenti degli Stati Uniti mostravano tratti tipici degli arroganti: i due Roosevelt, Woodrow Wilson, John Kennedy, Lyndon Johnson, Richard Nixon e George W. Bush. Nonostante ciò, l’unico di questi presidenti ad aver dato chiari segni della Sindrome di Hubris è stato Bush.
Tra i Primi ministri del Regno Unito sono stati analizzati Herbert Asquith, David Lloyed George, Neville Chamberlain, Winston Churchill, Anthony Eden, Margaret Tatcher e Tony Blair. Tutti questi erano molto orgogliosi, ma solo Lloyd George, Chamberlain, Tatcher e Blair hanno dato segno di una vera e propria sindrome di Hubris.
Non solo politici
Per quanto riguarda la sindrome di Hubris, Primi Ministri e i Presidenti sono oggetti di studio ideale grazie alla vasta informazione biografica disponibile. Tuttavia, tale sindrome è associata al potere e, quindi, qualunque persona che occupi una posizione di potere, come i CEO aziendali, può soffrirne.
Il grande Bertrand Russel aveva già intuito un’alterazione dell’equilibrio mentale di una persona al potere. Ciò lo ha portato a descrivere il legame causa-effetto tra il potere e il comportamento aberrante, attribuendogli il nome di “intossicazione del potere”.
Questo ci porta a pensare che ci siano persone dall’indole onesta che si lasciano corrompere qualora mantengano il potere per diversi anni. Alla luce di ciò, in qualunque società civile bisogna tenere sotto controllo i segnali di dispotismo attraverso un sistema sociale e politico che limiti i poteri nelle mani di una sola persona.