Le incertezze della vita: diversi tipi

Diverse incertezze ci mettono di fronte a situazioni per le quali non c'è controllo e nemmeno possibilità di previsione.
Le incertezze della vita: diversi tipi
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 20 febbraio, 2023

Lo psicologo Paul K. J. Han ha catalogato le incertezze in tre tipi sulla base dei criteri di probabilità, ambiguità e complessità. Si tratta di un contributo interessante, poiché si tende parlare quasi sempre dell’incertezza in quanto tale, ma non si specificano le forme che assume nelle diverse circostanze.

Ogni tipo di incertezza si riferisce alla fonte o alla causa di quello stato. È chiaro che l’incertezza non è sempre dovuta allo stesso fattore. In generale, ha a che fare con una condizione in cui non c’è sicurezza in merito allo sviluppo o alle conseguenze di un evento, ma ciò può essere dovuto a diverse ragioni.

Le incertezze sono una parte ineluttabile della vita di qualsiasi persona. Anche se questa mancanza di controllo può causare inquietudine o addirittura ansia, la verità è che è presente in quasi tutto quello che facciamo, anche se a volte fingiamo che non sia così.

“Non cercare ora risposte che non puoi capire perché non sei pronto a viverle. La chiave è vivere tutto. Vivi le domande. Forse un giorno lontano troverai la risposta, gradualmente e senza rendertene conto”.

-Rainer Maria Rilke-

Le incertezze della vita

1. Incertezza dovuta alla probabilità

Il primo tipo di incertezza è chiamato “incertezza sulla probabilità”. Si riferisce all’eventualità in cui non è possibile valutare il livello di rischio di una situazione o di una decisione. Questo in genere dipende dalle numerose variabili in gioco, per cui è impossibile prevedere le conseguenze e gli esiti.

Un esempio di questo tipo di incertezza potrebbe essere una grave malattia. Ci sono informazioni sulla patologia e anche una prognosi generale, ma non ci sono certezze su come l’organismo potrebbe reagire al trattamento. Né è definito come si svilupperà.

Il più delle volte ci lasciamo guidare dal pregiudizio ottimista. Ovvero, tendiamo a supporre che i possibili effetti negativi non si verificheranno, anche se non c’è alcuna base reale per questa affermazione. In queste situazioni, è importante considerare anche i possibili scenari negativi.

2. Incertezza dovuta all’ambiguità

Il secondo tipo di incertezza secondo Paul K. J. Han si deve all’ambiguità. Corrisponde a quei casi in cui si dubita in merito allo sviluppo o gli effetti di una situazione o decisione perché non si dispone di informazioni affidabili. Ciò che è disponibile è incompleto, confuso o non totalmente affidabile.

Una situazione tipica in questo caso potrebbe essere l’uso di un farmaco sperimentale. Non c’è certezza sulla sua efficacia, né informazioni del tutto corroborate sui possibili effetti indesiderati. Pur facendo una stima dei rischio, questa può variare significativamente.

In una situazione come questa, l’ideale è raccogliere più informazioni possibili da una varietà di fonti affidabili. È così possibile ridurre il margine di incertezza e prendere una decisione più consapevole.

Allo stesso modo, è importante calcolare al meglio i rischi e soppesare i benefici. Un rischio troppo alto o un beneficio troppo basso fanno pendere la bilancia verso la passività.

3. Incertezza dovuta alla complessità

Il terzo e ultimo tipo di incertezza è quello dovuto alla complessità. In questi casi c’è un problema difficile da capire, perché la situazione pe nuova o poco comune.

Un esempio comune potrebbe essere un danno al computer. Improvvisamente un programma non funziona e vengono applicate le correzioni previste, ma non è sufficiente. Un altro esempio esemplificativo è la crisi del 2020. Una situazione così nuova e inaspettata ha scosso il mondo intero e per diversi mesi non è stata adottata una chiara linea d’azione.

Conclusioni sulle incertezze

Prima di tutto, è importante mantenere la calma. Prendere la dovuta distanza emotiva dalle situazioni che sono fonte di incertezza è molto utile per poterle vedere in prospettiva.

Bisogna anche abituarsi all’idea che la soluzione non sarà immediata e che sarà importante indagare e raccogliere informazioni al riguardo.

Le incertezze, a prescindere dal tipi, provocano un certo grado di disagio perché noi umani siamo inclini ad “andare sul sicuro”, anche se in realtà non è possibile. Un approccio intelligente consiste nell’accettare l’inevitabilità degli eventi e imparare a gestirla.

 


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  • Vázquez, M. L., & Smarandache, F. (2018). Neutrosofía: Nuevos avances en el tratamiento de la incertidumbre. Infinite Study.


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