Legame di coppia nonostante il passato

Nonostante i dispiaceri, le delusioni, i ricordi, la routine e i cambiamenti che costellano il presente, continuiamo a cercare il legame di coppia. Ma perché? C'è forse qualcosa in noi che ci porta a ricercarlo? È qualcosa di genetico, di sociale o entrambi?
Legame di coppia nonostante il passato

Ultimo aggiornamento: 08 dicembre, 2020

Nonostante le relazioni fallite e le delusioni che potremmo aver vissuto in passato, noi esseri umani tendiamo sempre a riformare un legame di coppia come se ciò facesse parte di un piano prestabilito dalla nostra biologia e dalla cultura sociale. Ci avete mai pensato?

Nel corso della storia umana sono stati molteplici, se non innumerevoli, i cambiamenti nel modello di coppia. Sappiamo bene che al giorno d’oggi le dinamiche di coppia non sono le stesse di cinquanta o addirittura cento anni fa.

Tuttavia, i cambiamenti non sono avvenuti in modo radicale. Si può dire che le mutazioni evolutive del legame di coppia non siano così distanti in termini di struttura e routine.

Coppia che balla in spiaggia.

Il legame di coppia al giorno d’oggi è realmente diverso da quello di 50 anni fa?

Rispetto al terreno solido di cinquant’anni fa, la postmodernità ha provocato una certa instabilità e insicurezza emotiva che hanno scosso la struttura della coppia e della famiglia. Tutto ciò, all’interno del paradigma lineare positivista.

L’epoca attuale vive un cambiamento di paradigma. Motivo per cui, le ideologie, le norme sociali e familiari, le credenze, l’organizzazione della vita, i criteri di verità, oggettività, razionalità e realtà vengono sempre più messi in discussione.

La postmodernità non solo ha portato a un cambiamento teorico, ma anche a modifiche nelle formulazioni pratiche. A sua volta, tutto ciò ha avuto un notevole impatto sulla struttura della famiglia e della coppia.

Quando si pensa alla famiglia o alla coppia, possono nascere delle domande del tipo: che strada stanno prendendo queste strutture? In che direzione vanno? Quale modello tendiamo a stabilire quando formiamo un legame di coppia? Quali sono i percorsi e le molteplici vie per giungere a un modello postmoderno di coppia, ecc.

La risposta a tutte queste domande non può mai essere univoca in quanto gli schemi legati alla costituzione della coppia e della famiglia sono in continuo cambiamento.

Attualmente esistono diversi modelli di coppia e anche di famiglia

Negli ultimi cinquant’anni il concetto di coppia è notevolmente cambiato. L’istituto del divorzio ha provocato due o tre svolte nell’amore di coppia, così come nuovi tipi di famiglie.

Attualmente esistono nuovi modelli di coppia e di famiglia con caratteristiche altrettanto diverse. Per esempio, ci sono coppie che non condividono la stessa camera da letto; altre pongono delle restrizioni sul numero dei figli da avere; infine ci sono single che hanno avuto dei figli grazie alle biotecnologie.

La separazione nella società moderna tra il sesso finalizzato alla riproduzione e il sesso per piacere, grazie ai metodi contraccettivi, mostra una sessualità slegata dalla gravidanza. Ciò comporta inevitabilmente dei cambiamenti nella concezione filosofica della coppia.

Al giorno d’oggi, sono tante le persone che vogliono sposarsi ed essere felici, senza necessariamente mettere al mondo dei figli, ma solo per amore e per una sessualità soddisfacente.

Cosicché, il desiderio d’amore e quello sessuale assumono un importante significato nelle relazioni. E come prevedibile, tutti questi fattori producono considerevoli cambiamenti strutturali nella coppia.

Gli anni passano… E quindi? L’apocalisse o il ricongiungimento

Durante il corso della vita, l’essere umano vive diverse esperienze. In una coppia i membri trascorrono gli anni insieme e accumulano ricordi.

Il cervello immagazzina una grande quantità di informazioni e seleziona esperienze che poi ricorderà; e quel materiale è ospitato nella memoria (sotto la responsabilità dell’ippocampo, che ci permette di associare e dare un senso alle diverse situazioni). Per questo motivo, tendiamo sempre a ricordare le cose belle e separarle da quelle negative.

Vivere in coppia è un complesso percorso che richiede pazienza, generosità, tolleranza e adattabilità, oltre che amore. Naturalmente, l’amore coincide con la soddisfazione di numerose fantasie, ma la convivenza implica impegno, imparare a sostenersi a vicenda, trovare il compromesso tra due diverse personalità per poter convivere e, se d’accordo, procreare insieme.

Intanto passano gli anni e arrivano la maturità, gli obblighi domestici, i problemi al lavoro, l’educazione dei figli… Tutti aspetti che introducono elementi di separazione tra i membri della coppia. La routine e la stanchezza sopiscono il fuoco della passione dei primi tempi, riducendo gli incontri sessuali.

Oltre a ciò, il vigore degli anni giovanili decade e tanti altri pensieri affollano la mente e, progressivamente, quasi senza accorgersene, diminuisce il desiderio verso il partner.

Sono tante le coppie che vivono una sessualità limitata e priva di un legame con le restanti attività. Vivono rassegnati e annoiati, almeno per quanto riguarda la vita coniugale, e si rifugiano nelle uscite con i nipoti o con altre coppie, rendendo più attiva la vita sociale, ma a scapito dell’intimità. Altri, invece, scelgono di separarsi.

Coppia che parla.

Dopo così tanti anni, esperienze e ricordi, è ancora viva la voglia di formare un legame di coppia o di vivere insieme?

Le coppie che stanno insieme da tanti anni, almeno una volta all’anno dovrebbero sedersi a parlare su come rivedere la coppia: non si è più quelli di un tempo e bisogna accettarlo.

Se la coppia decide di separarsi, entrambi devono essere coscienti del fatto che la separazione è un’esperienza complessa in cui si sviluppano diverse complicazioni relazionali, come alleanze, coalizioni, aggressioni, ecc. Le coppie accumulano diversi strascichi relazionali che divampano nel momento successivo alla separazione, rendendo difficile l’accordo.

Pur mantenendo aperta la strada della separazione o del divorzio, occorre tenere presente che circa l’80% delle persone separate si risposa e il 60% delle nuove coppie include un figlio che vive con uno dei coniugi.

Queste percentuali indicano che, in un certo senso, gli strascichi del passato, molti dei quali traumatici, non scoraggiano il tentativo di formare un nuovo legame di coppia. Ciò suggerisce anche che si continua a scommettere sull’amore di coppia, che le aspettative di un nuovo amore trionfano sulle esperienze fallimentari. Quindi… Non tutto è perduto. Il passato non impedisce affatto di formare una nuova coppia.


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