L'empatia nella triade oscura: definizione
In generale si presume che lo psicopatico, il machiavellico e il narcisista manchino di empatia autentica. Tuttavia, questo discorso è più complesso di quanto si possa pensare. Tant’è che dal campo della personalità si parla già di una nuova variabile tanto interessante quanto rivoluzionaria: l’empatia nella triade oscura.
In cosa consiste? È un nuovo costrutto psicologico che definisce una piccolissima fetta della popolazione. Si tratta di individui che, sebbene presentino alcuni tratti della classica triade oscura della personalità, rivelano un lato meno oscuro e persino compassionevole. Il dato ha attirato l’attenzione degli esperti e sembra che le ricerche in questa direzione siano destinate a continuare.
Alcuni li definiscono degli antieroi. La maggior parte di loro sono uomini che, sebbene mostrino comportamenti un po’ freddi e persino una certa padronanza dell’arte della manipolazione, nascondono talento, responsabilità personale e persino gentilezza.
Che cos’è la triade oscura?
La psicologia evolutiva ha avanzato l’ipotesi che i tratti della triade oscura possano conferire un certo impulso all’umanità. Competenze come la risoluzione, la capacità di guidare gli altri, prendere decisioni rapide in condizioni complesse o non tirarsi indietro quando si ha un obiettivo in mente sono aspetti chiaramente vantaggiosi.
Ma cosa intendiamo quando parliamo di triade oscura? Si tratta di una teoria psicologica, formulata nel 2002 da Paulhus e Williams, che racchiude tre caratteristiche della personalità: il narcisismo, il machiavellismo e la psicopatia. Questi tratti definiscono una personalità chiaramente maligna in cui spiccano freddezza emotiva, aggressività e falsità.
Ma cosa rispondereste se vi dicessimo che l’ampio spettro di tratti che definisce un profilo oscuro prevede anche una parte più compassionevole e civica? Studi recenti rivelano che è stato scoperto un nuovo tratto della personalità chiamato empatia oscura che, in qualche modo, rappresenta il lato più positivo della triade oscura. Vediamolo in dettaglio.
l’empatia oscura nella triade: intensa connesisone e tratti oscuri
La ricerca è stata pubblicata nel luglio 2020. Le Università di Nottingham e Bishop Grosseteste (Regno Unito), insieme alla Auckland University of Technology (Nuova Zelanda), hanno condotto uno studio per comprendere meglio il ruolo dell’empatia nella triade oscura. È emerso che:
- Né la personalità psicopatica né quella narcisistica e machiavellica mostrano di provare empatia oscura. Provano empatia se percepiscono la realtà emotiva degli altri, ma è una risorsa di cui si servono per manipolare meglio. La loro empatia è chiaramente strumentale.
- Ciò nonostante, grazie a questa ricerca condotta su un campione di quasi mille persone si è scoperto un dato straordinario. Pur mostrando tratti oscuri, il 19,3% manifestava un diverso tipo di empatia, molto alta. Erano capaci di connettersi e sentire la realtà dell’altro e persino di provare compassione. Questa empatia è stata chiamata dark empath (DE) o empatia oscura.
Possono quindi esistere degli psicopatici empatici? Ci sono forse narcisisti compassionevoli? In effetti, lo studio dimostra che le persone con “certi” tratti psicopatici, machiavellici o narcisistici possono provare una forma oscura di empatia.
Quali sono le caratteristiche dell’empatia nella triade oscura?
Si tratta per lo più di uomini. Nel mondo del cinema e della letteratura vengono presentati come i classici personaggi misteriosi o malevoli che rivelano di avere buon cuore. È il vampiro che non beve sangue, l’investigatore freddo, sagace e antisociale, ma che difende e si prende sempre cura dei bisognosi. Il ladro calcolatore, che guida il suo gruppo e che commette un atto criminale solo per una buona causa.
Queste immagini prototipiche dimostrano che a volte le caratteristiche della triade oscura possono essere orientate verso un fine nobile, da qui l’interesse della psicologia. Dopotutto, queste personalità incarnano una serie di tratti che possono essere utili in alcune carriere professionali: spie, soldati, medici e persino ufficiali pubblici.
Estroversione e nevrosi
L’empatia oscura è accompagnata da comportamenti dinamici e chiaramente estroversi, che non fanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti agli altri.
Allo stesso modo, queste persone presentano tratti nevrotici. In altre parole, possono mostrare alti e bassi emotivi (ansia, depressione, fobie, etc). Molto spesso rimangono intrappolate dal proprio dolore emotivo.
Amichevole, socievole e piacevole nelle relazioni sociali
La gentilezza è genuina. La persona non finge i suoi sentimenti e si diverte a relazionarsi con gli altri, creando una connessione autentica con loro.
Leadership partecipativa
Uno dei tratti comuni nella triade oscura è la sete di potere. A questi soggetti piace, li definisce e si sentono soddisfatti della loro leadership.
L’empatia nella triade oscura rende tale leadership più umana. Queste persone sono capaci di tirare fuori il meglio dagli altri per il bene di tutti. Sono leader che ispirano, partecipano e migliorano la salute psicologica degli altri.
Empatia nella triade oscura: un narcisismo vulnerabile
Un’altra caratteristica di questa personalità altamente empatica è la vulnerabilità di tipo narcisista. Si offende facilmente. Capisce e rispetta la realtà altrui, ma è fortemente influenzata dai commenti negativi o da determinati comportamenti.
Imperfetti, ma brillanti
Questo profilo tende a mostrare grande competenza in molti settori. Ha talento, è un buon leader, interagisce molto bene con le persone che lo circondano. Anche se, ovviamente, continua a mostrare tratti complessi, come un certo narcisismo e chiare capacità di manipolazione.
Gli studi su questa variabile della personalità continueranno nei prossimi anni. Grazia a ciò, potremo imparare di più su queste figure così affascinanti.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Jonason, P. K., & Kroll, C. H. (2015). A multidimensional view of the relationship between empathy and the dark triad. Journal of Individual Differences, 36(3), 150–156. https://doi.org/10.1027/1614-0001/a000166
- Nadja Heym, Fraenze Kibowski, Claire AJ Bloxsom, Alyson Blanchard, Alexandra Harper (2020) The Dark Empath: Characterising dark traits in the presence of empathy. Personality and Individual Differences Available online 29 July 2020, 110172. https://doi.org/10.1016/j.paid.2020.110172
- Szabó, E., & Bereczkei, T. (2017). Different paths to different strategies? Unique associations among facets of the Dark Triad, empathy, and trait emotional intelligence. Advances in Cognitive Psychology, 13(4), 306–313. https://doi.org/10.5709/acp-0230-7
- Jonason, P. K., & Krause, L. (2013). The emotional deficits associated with the Dark Triad traits: Cognitive empathy, affective empathy, and alexithymia. Personality and Individual Differences, 55(5), 532–537. https://doi.org/10.1016/j.paid.2013.04.027